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"Qualcosa che soltanto io posso dargli... Una piccola cosa, ma speciale!"
Doretta a Paperone

Zio Paperone in Qualcosa di veramente speciale (A Little Something Special) è una storia a fumetti Disney, scritta e disegnata da Don Rosa nel 1996.
È stata pubblicata per la prima volta in Danimarca, Francia ed altri paesi Scandinavi nel 1997. In Italia è stata ristampata sulla rivista Zio Paperone n.99, in occasione del cinquantenario della creazione di Paperon de' Paperoni.

Attualmente, alla posizione 54 della graduatoria dell'INDUCKS, è tra le storie di Don Rosa con il punteggio più alto sul sito.

Sinossi[]

Per il cinquantenario dell’arrivo di Paperone a Paperopoli, in città viene istituito un concorso a premi da un milione di dollari per chi riesca a regalare qualcosa di speciale al papero che ha già tutto. I peggiori nemici di Paperone però si alleano, per cercare di sottrargli tutta la sua fortuna.

Trama[]

Sono passati ben 50 anni da quando Paperon de' Paperoni ha costruito il suo deposito a Paperopoli, trasformando le quattro case sparse di quell'epoca in una metropoli ricca e fiorente.

Per l'occasione, viene indetto un concorso che avrebbe assegnato un milione di dollari a chi avrebbe fatto un regalo che il papero più ricco del mondo avrebbe davvero potuto apprezzare. Sfortunatamente i peggiori nemici di Paperone, Cuordipietra Famedoro, Amelia e la Banda Bassotti si sono coalizzati per giocare un brutto tiro al ricco papero e per ottenere i propri scopi. Grazie ai soldi di Famedoro, Amelia e i Bassotti hanno potuto organizzare bene tutti i preparativi: grazie alla magia di Amelia, Cuordipietra è stato trasformato nel sindaco e i Bassotti hanno preso le sembianze di Paperina, Nonna Papera, Gastone, Archimede e Qui, Quo, Qua. Con il pretesto del premio, Paperone e i veri Qui, Quo, Qua vengono invitati su un palco, dove il sindaco-Cuordipietra si dilunga in elogi a Paperone di fronte a tutti i paperopolesi. Nel frattempo, i Bassotti mettono KO Paperino, che li aveva smascherati, e risucchiano con un marchingegno tutto il denaro di Paperone, portandolo nel sottosuolo. Paperone, intanto, si accorge che il sindaco proietta l'ombra con le sembianze di Cuordipietra e, improvvisamente, capisce che è stato ordito un inganno. Si precipita nel deposito e riesce a farsi risucchiare dalla macchina e sparisce nel sottosuolo con essa. Dopo aver appreso della scomparsa di Paperone, Paperino scrolla il vero sindaco e i paperopolesi a cercare lo zio e tutti si lanciano alla ricerca.

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Nel sottosuolo di Paperopoli, Paperone incontra il suo vecchio rivale, Capitan Bassotto, che lo informa che tutto il suo denaro verrà portato via tramite locomotiva e nessun paperopolese potrà impedirglielo: con grande stupore persino di Amelia, è deciso a far saltare per aria le intere fondamenta di Paperopoli, per poter uscire dalla città indisturbato, senza essere cercato da nessuno. Poco dopo, Paperone riesce a lanciare un SOS a Qui, Quo e Qua, che lo ricevono e capiscono dove si trovi. Intanto Paperone convince Amelia che, oramai, la numero Uno che ha rubato è inutile, perché non è più la prima moneta guadagnata dal papero più ricco del mondo.

Dopo che Amelia gli riconsegna la numero Uno, Paperone viene raggiunto da Nonno Bassotto, ma subito viene aggredito da Paperino e Qui, Quo, Qua; il vecchio papero ne approfitta subito per fermare Amelia, i Bassotti e Famedoro ormai sopra la locomotiva e pronti a partire: senza Capitan Bassotto, non prenderanno mai il tunnel giusto. Il vecchio Bassotto, però, arriva e minaccia di far saltare tutto per aria. Paperone è quindi costretto a lasciar andare gli altri nemici ma questi imboccano il tunnel sbagliato e deragliano, finendo in un condotto fognario. Capitan Bassotto scappa a bordo di una moto volante, progettata da Archimede, e Paperone riesce ad aggrapparsi. Il loro viaggio finisce sulla statua di Cornelius Coot e, dopo un bellissimo scontro sul becco del fondatore, Nonno Bassotto si lancia giù dalla statua, atterrando sulla sua moto volante. Quando cerca di scappare via, interviene Gastone che chiede ad un agente di stabilire una taglia sulla cattura dell'uomo: in questo modo la fortuna del papero fa cadere dal becco della statua lo striscione commemorativo per i 50 anni a Paperopoli di Paperone, che colpisce il vecchio Bassotto, facendolo precipitare a terra.

La vicenda si conclude con Amelia e i Bassotti che cercano di consolarsi rivolgendo le loro mire al patrimonio dell'ex alleato Cuordipietra, e con l'ultima, ma piacevole, sorpresa per Paperone. Sarà infatti l'arrivo di Doretta Doremì a portare qualcosa di veramente speciale per il vecchio e rude, ma pur sempre sentimentale, papero più ricco del mondo.

Analisi[]

Special

Prima pagina della storia.

Una delle più belle storie di Don Rosa, realizzata appositamente per il cinquantenario del papero più ricco del mondo: la ricorrenza, fondamentale per il mondo dei fumetti Disney, è sapientemente mascherata nel "giubileo d'oro di Paperone a Paperopoli" (ossia, nel mondo fittizio del fumetto, ambientato secondo Don Rosa negli anni '50 del Novecento, si celebra il cinquantesimo anniversario dell'arrivo del magnate nella città, avvenuto all'inizio dello stesso secolo). L'autore ha voluto inserire tutti i principali protagonisti delle storie di Barks come anche gli antagonisti che, in questa storia, decidono di allearsi per portar via a Paperone tutta la sua sudata fortuna.

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La sequenza che mostra Paperone malinconico dopo la visita di Doretta.

Vediamo quanto il papero ci tenga effettivamente alla sua città, decidendo di far proseguire il treno di soldi ed evitando che Capitan Bassotto faccia saltare in aria le fondamenta di Paperopoli.

Infine bellissima la sequenza del bacio tra Doretta e Paperone, dove quest'ultimo davanti a lei si innervosisce e la manda via ma poi, una volta uscita Doretta, si ferma a ripensare a ciò che è appena accaduto, con le lacrime agli occhi mentre fischietta allegramente.

D.U.C.K.[]

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La posizione della sigla all'interno della prima pagina.

In quasi tutte le storie di Rosa si può trovare una dedica proprio al maestro Barks che consiste nella parola "D.U.C.K.": la sigla non solo significa "papero" in inglese, ma è anche l'acronimo di Dedicated to Uncle Carl by Keno, ovvero "Dedicato allo zio Carl da Keno", secondo nome di Rosa.

In questa storia la sigla è presente nel primo pannello, nascosta tra la pila di fogli sulla scrivania di Miss Paperett.

Curiosità[]

  • Questa storia è stata creata per celebrare i cinquant'anni dalla creazione di Paperon de' Paperoni, ad opera di Carl Barks, nel 1947 (Il Natale di Paperino sul monte Orso). Stando alle date "storiche", Paperone raggiunge Paperopoli nel 1902, di conseguenza questa storia risulta essere ambientata nel 1952.
  • C'è un errore abbastanza curioso: Paperino, nella terza tavola, dice a Zio Paperone che il vincitore del concorso "Qualcosa di veramente speciale" verrà proclamato in una festa pubblica la settimana successiva: tuttavia, alcune pagine dopo, il narratore dice che con il passare delle settimane la curiosità per il concorso cresce.

Pubblicazioni italiane[]

  • Zio Paperone 99 (1997)
  • I classici del fumetto 14 - Zio Paperone (2000)
  • Uack! 34 - 11- Auguri, Zio Paperone! (2017)


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L'attacco delle orribili creature spaziali
L'attacco delle orribili creature spaziali
agosto 1997 Q.U.E.S.T.I.O.N.E.D.I.G.E.R.G.O.
Questione di gergo
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