PaperPedia Wiki
PaperPedia Wiki
Nessun oggetto della modifica
(Aggiunte categorie)
(40 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{Template:Scheda storia lunga}}
+
{{Scheda storia}}
{{Originale}}
 
 
 
{{Storie
 
{{Storie
 
|titolo = Zio Paperone e la ricerca di Kalevala
 
|titolo = Zio Paperone e la ricerca di Kalevala
 
|image = [[File:Copertina-kalevala.jpg|250px]]
|originale = The quest of Kalevala
 
  +
|descrimage = Illustrazione realizzata per la rivista francese ''Picsou'' n. 344
 
|originale = The Quest of Kalevala
 
|codice inducks = D 99078
 
|codice inducks = D 99078
 
|autori = [[Don Rosa]]
 
|autori = [[Don Rosa]]
 
|personaggi = <br>
 
|personaggi = <br>
 
*[[Amelia]]
*[[Paperon de' Paperoni]]
 
 
*[[Archimede Pitagorico]]
 
*[[Paperino]]
 
*[[Paperino]]
 
*[[Paperon de' Paperoni]]
 
*[[Qui Quo Qua]]
 
*[[Qui Quo Qua]]
 
*Vainamoinem
*[[Amelia]]
 
  +
*Ilmarinen
*[[Archimede Pitagorico]]
 
 
*Louhi
*[[Vainamoinem]]
 
*[[Louhi]]
 
*[[Iku-Turso]]
 
 
|primauscita = 10 novembre 1999
 
|primauscita = 10 novembre 1999
  +
([[Danimarca]])
  +
|primauscita italiana = gennaio 2001
  +
[[Zio Paperone (fumetto)|Zio Paperone]] 136
 
|lingua = Inglese
 
|lingua = Inglese
 
|editore = [[Egmont]]
 
|editore = [[Egmont]]
 
|ristampe = No
 
|ristampe = No
|image = [[File:Tumblr_m8cvxeqgnP1r3j3y8o1_500.jpg|250px]]
 
 
}}
 
}}
 
{{Citazione 2|Del Lago Alue il fuoco al nebbioso monte io portai, sicché la via mostrasse col suo bagliore a chi smarrito s'era - perché cercate dunque voi il vecchio e risoluto esule sciamano di Kaleva?|Paperone posseduto da Vainamoinen.}}
   
 
'''Zio Paperone e la ricerca di Kalevala''' (''The Quest for Kalevala'', in originale) è una storia a fumetti di 33 pagine sceneggiata e disegnata da [[Don Rosa]], pubblicata per la prima volta in Danimarca il 10 Novembre 1999 nel mensile ''Anders And & Co. '', mentre in [[Italia]] su [[Zio Paperone (fumetto)|Zio Paperone]] n. 136 del gennaio 2001.
{{Template:Citazione 2|Questo è il fuoco del Lago Alue che portai alla Montagna delle Nebbie per far luce a chi ha perso il cammino - perchè cercate il vecchio e tenace sciamano esiliato di Kalevala?|Paperone posseduto da Vainamoinen.}}
 
   
  +
È liberamente ispirata al poema finnico ''Kalevala'', una raccolta di leggende tramandate oralmente ed in seguito riportate per iscritto da Elias Lonnrot nel [[1849]]<ref>[https://it.wikipedia.org/wiki/Kalevala] Pagina di wikipedia.it su Kalevala</ref>. In [[Finlandia]] questa storia, proprio perché tratta dall'epopea nazionale, ha battuto ogni record di vendite al suo esordio<ref>[http://www.sciacalloelettronico.it/encicomix/personag/ziopap/ziopap2.htm] Zio Paperone e la ricerca di Kalevala - Losciacalloelettronico.it</ref>.
'''Zio Paperone e la ricerca di Kalevala''' (aka ''The quest of Kalevala'') è una storia a fumetti di 33 pagine sceneggiata e disegnata da [[Don Rosa]] e venne pubblicata per la prima volta in Danimarca il 10 Novembre 1999 nel mensile ''Anders And & Co. ''divisa in due parti. È liberamente ispirata al poema finnico ''Kalevala''.
 
  +
  +
Nella storia compaiono anche i protagonisti del poema epico (la strega Louhi, il mago Vainamoinem e il fabbro Ilmarinen), che si esprimono con la metrica Lönnrot, il verso poetico utilizzato nell'originale Kalevala<ref name="wikipedia">[https://en.wikipedia.org/wiki/The_Quest_for_Kalevala] Zio Paperone e la ricerca di Kalevala - Wikipedia.en</ref>.
   
 
==Trama==
 
==Trama==
La storia ha inizio nel [[Deposito]] : Paperone nel riesumare il suo kit da lustrascarpe di quando era bambino in Scozia trova annesso una pagina con scritto un suo vecchio messaggio risalente a quel periodo. Racconta ai nipoti che un giorno, mentre lavorava duramente per conservarsi i soldi per partire in America, dovette incatramare delle scarpe di carta ad uno studioso di folkore finnico che, a lavoro ultimato, lo ripagò proprio con una moneta filandese.
 
   
 
La storia ha inizio nel [[Deposito]]: [[Paperone]] nel riesumare il suo kit da lustrascarpe, che utilizzava in [[Scozia]] da bambino, trova un suo vecchio messaggio risalente a quel periodo. Racconta ai nipoti che un giorno, mentre lavorava duramente, dovette incatramare delle scarpe ad uno studioso di folkore finnico che, a lavoro ultimato, lo ripagò proprio con una moneta finlandese.
Furibondo per l'imbroglio, il giovane Paperone inseguì l'uomo per farsi ripagare e gli strappò una pagina del diario che portava con sè scrivendo l'ammontare del debito con la promessa di restituirgli la pagina una volta estinto. Ciò non fu però possibile perchè a Paperone fu negato l'accesso all'Hotel di Glasgow in cui l'uomo gli diede appuntamento per ripagarlo.
+
Furibondo per l'imbroglio, il giovane Paperone inseguì l'uomo per farsi ripagare e gli strappò una pagina del diario che portava con sè scrivendo l'ammontare del debito con la promessa di restituirgli la pagina una volta estinto. Ciò non fu però possibile perché a [[Paperone]] fu negato l'accesso all'Hotel di [[Glasgow]] in cui l'uomo gli diede appuntamento per ripagarlo.
  +
[[File:Kalevala-1.png|thumb|Il giovane Paperone pulisce le scarpe dello studioso finlandese.]]
 
Leggendo il nome dell'uomo nel retro del manoscritto e contemporaneamente consultando il [[Manuale delle Giovani Marmotte]], [[Qui, Quo e Qua]] scoprono che si trattava di ''Elias Lonnrot'', il creatore del poema epico finlandese ''Kalevala'', il cui tema centrale era la ricerca del ''Sampo'', un magico mulino capace di produrre eterna prosperità divisa in tre giri: il primo giro avrebbe prodotto grano, il secondo sale ed il terzo monete d'oro.
   
 
Quest'ultimo punto cattura immancabilmente l'attenzione di Paperone, che in fretta e furia organizza una spedizione per la [[Finlandia]]. Dopo aver restituito al direttore del Museo di Letteratura la pagina mancante, Paperone ottiene il permesso di guardare la copia originale del poema ''Kalevala'' apprendendo la storia del mito: lo stregone Vainamoinen creò per la strega Louhi un talismano capace di donare eterna ricchezza ed affidò a suo fratello, il fabbro ''Ilmarinen'' il compito di costruire il Sampo.<br />
Leggendo il nome dell'uomo nel retro del manoscritto e contemporaneamente consultando il [[Manuale delle Giovani Marmotte]] , Qui Quo e Qua scoprono che si trattava di Elias Lonnrot, il creatore del poema epico filandese ''Kalevala'', il cui tema centrale era la ricerca del ''Sampo'', un magico mulino capace di produrre eterna prosperità divisa in tre giri : il primo giro avrebbe prodotto grano, il secondo sale ed il terzo monete d'oro.
 
  +
[[File:Kalevala-2.png|thumb|270px|I paperi trovano la mitica spada dentro il faro.]]
 
Louhi però lo rinchiuse nella sua terra di ''Pohjola ''rifiutandosi di dividere il suo dono con il regno di Kalevala; per recuperarlo indietro, Ilmarinen costruì per Vainamoinen un'arpa detta ''Kantele'' ricavata dalla mascella di un luccio. Lo stregone, accompagnato da molti guerrieri, riuscì a riprendersi il ''Sampo'' ma Louhi scatenò potenti magie per bloccare la loro fuga e ciò diede vita ad una spaventosa battaglia tra mostri ed eroi.<br />
 
Durante la lotta Vainamoinen perse la sua arpa ''Kantele'' in mare ed il ''Sampo'' andò distrutto, In seguito Vainamoinen recuperò i pezzi del prezioso strumento con l'intenzione di ricreare un giorno il ''Sampo''.
   
 
A questo punto Paperone decide di mettersi in marcia verso il promontorio delle nebbie portandosi dietro [[Paperino]] ed i nipotini: durante il cammino si imbattono in un vecchio montanaro che, non appena viene a conoscenza della ricerca di Paperone, gli indica la via per raggiungere il promontorio rivelando l'esistenza di un antico faro che si mostrerà loro a tempo debito.
Quest'ultimo punto cattura immancabilmente l'attenzione di Paperone, che in fretta e furia organizza una spedizione per la Finlandia con i nipoti a seguito.Dopo aver restituito al direttore del Museo di Letteratura la pagina mancante, Paperone ottiene il permesso di guardare la copia originale del poema ''Kalevala'' apprendendo la storia del mito : lo stregone [[Vainamoinen]] acconsentì a creare alla strega [[Louhi ]] un talismano capace di donare eterna ricchezza ed affidò a suo fratello, il fabbro ''Ilmarinen,'' il compito di costruire il Sampo.
 
  +
[[File:Kalevala-3.png|thumb|280px|Paperone posseduto dallo spirito di Vainamoinen ]]
 
Seguendo il percorso indicato, i nostri scalano il promontorio e nel mezzo di una violenta tormenta l'antico faro compare dinnanzi a loro: una volta entrati trovano una spada piantata sulla pietra del tutto identica a quella dell'illustrazione del libro, ma non appena Paperone ci poggia sopra la mano, viene posseduto dallo spirito di Vainamoinen. Dopo lo smarrimento iniziale, i nipotini cominciano ad interrogarlo, apprendendo così che i suoi poteri l'hanno abbandonato con la perdita della sua Kantele.
 
Quando Paperino gli chiede se possono aiutarlo a cercare l'arpa, lo sciamano risponde che essendo persa nelle profondità del mare nessuna creatura può recuperarla tranne l'intrepido Papero Blu, attraverso l'aiuto di un rastrello acquatico forgiato da Ilmarinen.<br />
 
Così i nipotini portano un riluttante Paperino, che guarda caso è vestito proprio di blu, verso la scogliera per fargli rastrellare il fondo dell'oceano, ma il papero non riesce nell'impresa.
   
 
A questo punto Vainamoinen decide di invocare suo fratello Ilmarinen attraverso l'essenza vitale di Paperone, spezzando poi il collegamento con lui. Tuttavia invece del creatore del Sampo viene richiamato [[Archimede]] direttamente dal suo [[Laboratorio di Archimede Pitagorico|laboratorio]] di [[Paperopoli]]. Paperone lo spinge a toccare la spada e l'inventore riceve le direttive su come operare per ricreare il Sampo, i cui pezzi non sono altro che i metalli arrugginiti conservati dentro la torre del faro.
Louhi però lo rinchiuse nella sua terra di ''Pohjola ''rifiutandosi di dividere il suo dono con il regno di Kalevala ; per riportarlo indietro, Ilmarinen costruì per Vainamoinen un'arpa detta ''Kantele'' ricavata dalla mascella di un gigante, che avrebbe permesso allo stregone il condonamento di tutti i suoi poteri.
 
   
 
Durante la notte il Sampo viene ricostruito ma, quando Paperone prova a girare il manico, non succede niente: per continuare a comunicare con Vainamoinen, stavolta tocca a Paperino toccare la spada e lo stregone racconta loro che il perno d'oro del Sampo venne portato via dalla strega Louhi. Lo stregone mette a disposizione la sua nave per raggiungere ''Tuonela'', il mondo sotterraneo ed il reame dei dormienti in cui si è rifugiata la strega
Accompagnato da molti guerrieri, riuscì a riprendersi il ''Sampo'' ma Louhi scatenò potenti magie per bloccare la loro fuga e ciò diede vita ad una spaventosa battaglia per mare tra mostri ed eroi.
 
   
 
Arrivati alle soglie di ''Tuonela'', Paperone lascia Archimede ed i ragazzini a guardia della nave portando con sè solo Paperino ed all'ingresso trovano ad accoglierli ''Tuoni'', il Signore delle Tenebre. Il guardiano, consultando il suo Libro del Sonno, inizialmente rifiuta di far entrare Paperone non essendoci il suo nome presente all'interno ma, trovando scritto quello di Paperino "grande devoto del sonno", permette ad entrambi l'accesso al suo regno.
Durante la lotta Vainamoinen perse la sua ''Kantele ''in mare ed il ''Sampo'' andò distrutto : in seguito Vainamoinen recuperò i pezzi sparsi dappertutto e li portò al promontorio nebbioso partendo poi con la sua nave volante per tornare un giorno a ricostruire il ''Sampo''.
 
  +
[[File:Kalevala-4.png|thumb|270px|Amelia attacca i paperi sulla barca.]]
 
Entrati nella cripta di Louhi, Paperone riesce a raggirarla per ottenere il perno, ma una volta impadronitesene la strega capisce le sue reali intenzioni costringendoli ad una fuga precipitosa verso la nave. La strega, utilizzando l'essenza vitale di Paperone, richiama a [[Amelia]] perché l'aiuti a recuperare ciò che è suo.<br />
 
Trasformata in un mostro alato, Amelia raggiunge la nave e, dopo una dura lotta, Paperino cade in mare, ma avendo in mano il rastrello riesce a recuperare la Kantele. Con una mossa disperata, Paperone riesce a far suonare l'arpa e Vainamoinen viene finalmente invocato.
   
 
Con una potente spada forgiata da Ilmariner, lo sciamano neutralizza Amelia che ritorna al suo aspetto normale ma, impadronitasi della Kantele, invoca Louhi che, dopo aver risvegliato il mostro marino ''Iku Turso'', fugge con l'arpa. Paperino si lancia coraggiosamente al suo inseguimento riprendendosi la Kantele, riuscendo a far tornare il mostro nelle profondità marine e togliendo i poteri a Louhi.
A questo punto Paperone decide di mettersi in marcia verso il promontorio nebbioso portandosi dietro Paperino ed i nipotini : durante il cammino si imbattono in un vecchio montanaro che, non appena viene a conoscenza della ricerca di Paperone, gli indica la via per raggiungere il promontorio nebbioso in cui si trova un antico faro, e quando Paperone obbietta che non riesce a vedere nessun faro, il vecchio gli risponde che lo vedrà a tempo debito.
 
   
 
Nel frattempo Paperone in preda al delirio continua a girare il manico del Sampo producendo oro a palate e solo dopo che Vainamoinen suona la sua arpa smette perché rimane ipnotizzato dalla bellezza della musica: la nave non riesce più a reggere il peso dell'oro e per evitare che affondi lo sciamano le fa spiccare il volo, come nella fine del poema.
Seguendo il percorso indicato, i nostri scalano il promontorio ma nel frattempo cala la notte ed si trovano davanti all'antico faro : una volta entrati trovano una spada piantata sulla pietra del tutto identica a quella dell'illustrazione del libro e, non appena Paperone ci poggia sopra la mano, viene posseduto dallo spirito di Vainamoinen. Dopo lo smarrimento iniziale, i nipotini cominciano ad interrogarlo, apprendendendo così che dopo aver ricreato il Sampo i suoi poteri l'hanno abbandonato con la perdita della sua Kantele.
 
  +
[[File:Kalevala-6.png|thumb|260px|Paperone decide di rifiutare la proposta di Vainamoinen per rimanere sulla terra.]]
 
 
Paperino e Qui Quo Qua saltano giù per far ritorno al mondo reale ma Paperone resta saldamente aggrappato al manico del Sampo perché non vuole rinunciare al tesoro più grande che abbia mai trovato; Vainamoinen, per via delle somiglianze tra loro come l'amore per le terre del ghiaccio e della neve e per il grande nord gli chiede se è davvero disposto a seguirlo per Kalevala per ottenere la prosperità eterna, ma abbandonando un amore perduto ([[Doretta Doremì]]) che ancora lo aspetta. Al rifiuto di Paperone, lo stregone lo spedisce in Finlandia dove i nipoti lo stanno aspettando.<br />
Quando Paperino gli chiede se possono aiutarlo a cercarla, lo sciamano risponde che essendo persa nelle profondità del mare nessuna creatura può recuperarla tranne l'intrepido Papero Blu, attraverso l'aiuto di un rastrello acquatico forgiato da Ilmarinen.
 
  +
Il mago permette a Paperone di conservare il manico del ''Sampo'' per ricordargli sempre il motivo per cui ha scelto di tornare indietro. 
 
Così i nipotini portano un riluttante Paperino, che guarda caso è vestito proprio di blu, sulla scogliera a rastrellare il fondo dell'oceano ma lo riportano dentro congelato senza purtroppo aver trovato l'arpa magica e senza restituire i suoi poteri allo sciamano.
 
 
A questo punto Vainamoinen decide di invocare suo fratello Ilmarinen attraverso l'essenza vitale di Paperone, spezzando poi il collegamento con lui. Però invece del creatore del Sampo viene richiamato  [[Archimede]] direttamente dal suo laboratorio a [[Paperopoli]] : Paperone lo spinge a toccare la spada ma, anche se il collegamento con Vainamoinen non si opera come accade invece nel caso dell'anziano papero, riceve comunque le direttive su come lavorare per ricreare il Sampo, i cui pezzi non sono altro che metalli arrugginiti dentro la torre che devono essere fissati in una fornace.
 
 
Dopo due notti il Sampo viene ricostruito ma, quando Paperone prova a girare il manico, non succede niente : per continuare a comunicare con Vainamoinen, stavolta tocca a Paperino toccare la spada e lo stregone racconta loro che il perno d'oro del Sampo venne portato via dalla strega Louhi quando lo distrusse durante la battaglia e mette a disposizione la sua nave per raggiungere ''Tuonela'', il mondo sotterraneo ed il reame dei dormienti in cui si è rifugiata. 
 
 
Arrivati alle soglie di ''Tuonela'', Paperone lascia Archimede ed i ragazzini a guardia della nave portando con sè solo Paperino ed all'ingresso trovano ad accoglierli ''Tuoni'', il Signore Oscuro : consultando il suo Libro del Sonno, inizialmente rifiuta di far entrare Paperone non essendoci il suo nome presente all'interno ma, trovando scritto quello di Paperino "grande devoto del sonno", permette ad entrambi l'accesso al suo regno.
 
 
Entrati nella cripta di Louhi, Paperone riesce a raggirarla per ottenere il perno, ma una volta impadronitosene la strega capisce le sue reali intenzioni costringendoli ad una fuga precipitosa verso la nave : utlizzando l'essenza vitale di Paperone essa richiama a [[Amelia]] grazie ad un desiderio comune che è quello di possedere un talismano che doni potere e ricchezza.
 
 
Trasformata in un mostro alato, Amelia raggiunge la nave e, dopo una dura lotta, Paperino cade in mare ma avendo in mano il randello riesce a recuperare la Kantele : con una mossa disperata, Paperone riesce a farla suonare mentre viene imprigionato tra le zampe della strega e Vainamoinen viene finalmente invocato.
 
 
Con una potente spada forgiata da Ilmariner, lo sciamano neutralizza Amelia che ritorna al suo aspetto ma, impadronitasi della Kantele, invoca Louhi che, dopo aver risvegliato il mostro marino ''Iku Turso'', fugge con l'arpa ma Paperino si lancia coraggiosamente al suo inseguimento riprendendosi la Kantele e riuscendo a far tornare il mostro nelle profondità marine, togliere i poteri a Louhi e rispedire sia Archimede che Amelia a Paperopoli.
 
 
Nel frattempo Paperone in preda al delirio continua a girare il manico del Sampo producendo oro a palate e solo dopo che Vainamoinen suona la sua arpa smette perchè ipnotizzato dalla bellezza della musica : la nave non riesce più a reggere il peso dell'oro e per evitare che affondi lo sciamano le fa spiccare il volo, come nella fine del poema.
 
 
Paperino e Qui Quo Qua saltano giù per far ritorno al mondo reale ma Paperone resta saldamente aggrappato al manico del Sampo perchè non vuole rinunciare al tesoro più grande che abbia mai trovato ; Vainamoinen, per via delle somiglianze tra loro come l'amore per le terre del ghiaccio e della neve e per il grande nord gli chiede se è davvero disposto a seguirlo per Kalevala ed ottenere la prosperità eterna abbandonando un amore perduto che ancora lo aspetta : al rifiuto di Paperone, lo stregone lo rimanda in Finlandia in cui lo stanno aspettando i nipoti, con in mano il manico del Sampo per ricordargli il motivo per cui ha scelto di tornare indietro. 
 
   
 
==Analisi==
 
==Analisi==
  +
[[File:Kalevala-originale.jpg|thumb|Un'illustrazione originale del poema. Rosa si ispirerà a questa immagina per realizzare la vignetta di Amelia che attacca i paperi sulla barca.]]
1. Contrariamente al trattamento duro cui viene spesso sottoposto da Don Rosa, qui Paperino viene valorizzato con un ruolo di primo piano, quasi da eroe, sfidando con molto coraggio  Amelia, Louhi ed Iku Turso ed uscendone vincitore.
 
  +
'''Zio Paperone e la ricerca di Kalevala''' è stato il più grosso progetto che Don Rosa ha intrapreso, escludendo la [[Saga di Paperon de' Paperoni]]. Ma come singola storia ha impegnato più tempo per la realizzazione che uno dei dodici capitoli della saga<ref name="drl">[[Don Rosa Library]] vol. 8 - ''Commento dell'autore sulla propria storia''</ref>.
  +
L'idea della storia nasce dalla grande popolarità che Don Rosa gode in Finlandia. Durante uno dei suoi numerosi viaggi nello stato nordico, un fan gli propone di realizzare una storia in cui Paperone va alla ricerca del ''Sampo'', una mitica macchina in grado di creare monete d'oro dal nulla. Per Rosa, fu subito una grande idea mandare il ricco papero alla ricerca di questo grande tesoro e ne approfittò per celebrare i suoi fan finlandesi<ref name="drl"></ref>.
   
  +
Fu un grande progetto poiché, Don Rosa, dovette documentarsi leggendo buone parti del poema finnico originale, ''Kalevala'', in modo da avere un'idea generale della storia e del contesto. Per ricreare le scene ambientate ad Helsinki, in un periodo dove internet era appena arrivato, Rosa si affida ai suoi amici finlandesi che gli mandarono delle foto scattate da diversi angoli della città<ref name="drl"></ref>. Vedendo la piega che la storia stava prendendo, l'autore chiese ai suoi editori di poter aumentare le pagine da 24 a 33, rendendola la più lunga scritta da lui.
2. ''La ricerca di Kalevala'' in Finlandia ha battuto ogni record di vendite al suo esordio, proprio perchè tratta della sua epopea nazionale.
 
  +
[[File:Kalevala-5.png|thumb|L'edificio della stazione di Helsinki, riprodotto dall'autore basandosi sulle fotografie inviategli.]]
  +
Un altro degli aspetti interessanti e più difficili, è la parte dei dialoghi per gli eroi Kalevaliani, infatti sono scritti nella stessa metrica che ''Lonnrot'' usò quando scrisse il poema originale, un ritmo di otto sillabe per riga. Anche Barks, quando realizzò la storia [[Zio Paperone nella terra degli Indiani Pigmei]], incluse dei versi presi da ''La canzone di Hiawatha'' di ''Henry Wadsworth'', che a sua volta vennero ispirati dal poema finnico.
   
  +
Quando la storia venne pubblicata in Finlandia, Don Rosa venne colpito da un grande successo. Fu trasmesso in TV nazionale, intervistato dai maggiori notiziari del paese e apparve in numerosissimi magazine e riviste che pubblicarono articoli elogiando la sua storia<ref name="drl"></ref>.
3. Il ''Kalevala'', tradotta letteralmente in ''Terra di Kaleva'', oltre ad essere il nome del progenitore del popolo filandese è una raccolta di leggende finniche tramandate oralmente in passato ed in seguito riportate per iscritto da Elias Lonnrot nel 1849.
 
   
  +
==Pagine eliminate==
3. Nella pubblicazione italiana alla fine della storia mancava questa tavola:[[File:Quest_of_kalevala.jpg|thumb|tavola conclusiva non presente nella pubblicazione italiana.]]
 
  +
Per la storia Don Rosa aveva realizzato degli ulteriori segmenti all'interno del faro, poiché credeva che la parte della ricerca del faro fosse troppo breve. Questo avrebbe portato ad un aumento ulteriore delle pagine, cosa non possibile, e finì quindi per non utilizzarle. Di seguito una galleria degli storyboard originali non utilizzati.
  +
<gallery>
  +
Kalevala-sb-1.jpg
  +
Kalevala-sb-2.jpg
  +
Kalevala-sb-3.jpg
  +
Kalevala-sb-4.jpg
  +
</gallery>
   
  +
==Curiosità==
inizialmente si pensò ad una censura per una possibile allusione alla morte di Paperone, ma in realtà non è altro che un corollario per spiegare il ritorno della tuba.
 
  +
[[File:Quest_of_kalevala.jpg|thumb|250px|Epilogo realizzato per la versione finlandese]]
  +
* Nella sua opera [[Don Rosa]] sottopone spesso [[Paperino]] ad un trattamento molto duro, in questa avventura il papero viene invece valorizzato con un ruolo di primo piano, centrale per la risoluzione della vicenda.
  +
* Nell'albo viene citata la serie televisiva di spionaggio ''Get Smart'' ([[1965]]), quando un passante afferma ''"Questa è la seconda rana più grande che abbia mai visto"''. Non si tratta di un'autocitazione dalla striscia a fumetti [[Capitan Kentucky]] realizzata dallo stesso Rosa<ref>[http://nafsk.se/pipermail/dcml/1999-December/005905.html] Intervista a Don Rosa - Nafsk.se</ref>.
  +
* Quando Iku Turso si dirige verso la terraferma, canticchia una melodia di cui si può leggere lo spartito nel suo fumetto: tale musica è la ''Cavalcata delle Valchirie'' di Wagner.
  +
* Nell'edizione finlandese è stata aggiunta una tavola di epilogo in cui Tuoni (Morte) riporta la [[tuba]] a [[Paperone]], per poi essere scacciato, dopo aver chiesto un pagamento per rispondere se fosse possibile portare la propria [[Fortuna di Paperon de' Paperoni|fortuna]] nell'Aldilà<ref name="wikipedia"/>. Questa tavola non è presente nella traduzione [[italiana]]<ref>[http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/ZP++136#c] Vedi [[Zio Paperone (fumetto)|Zio Paperone]] 136 (2001)</ref>.
  +
* Il vecchio montanaro suona le note d'apertura del poema sinfonico ''Finlandia op.26 n.7'' di ''Jean Sibelius'', mentre la strega ''Louhi'' quelle della ''Cavalcata delle Valchirie'' di ''Richard Wagner''<ref name="wikipedia"/>.
   
  +
==Galleria==
4. L'esclamazione di uno dei passanti della città sul mostro Iku Turso "Questa è la seconda rana più grossa che abbia mai visto!" è una citazione dell'autore ai suoi fumetti di Capitan Kentucky.
 
  +
<gallery>
 
  +
Copertina-kalevala-2.jpg|Copertina realizzata per la rivista tedesca ''Micky Maus'' n. 2000-01 del gennaio 2000.
5. Seppur in percentuale minima ma significativa, è contenuto un riferimento allo Yukon e conseguentemente a [[Doretta Doremì]], perchè Paperone sul finale rinuncia alla prosperità eterna per non dimenticare "un amore perduto."
 
  +
Copertina-kalevala-3.jpg|Illustrazione per una rivista finlandese, ispirata ad un quadro di ''Akseli Gallen-Kallela'' del 1896.
 
  +
</gallery>
==Ristampe==
 
In Italia la storia è contenuta in ''Zio Paperone ''n°136 (2001) col titolo ''Paperino e la ricerca di Kalevala''.
 
   
 
==Note==
 
==Note==
  +
<references/>
Pagina della storia sul sito Inducks.org [http://coa.inducks.org/story.php?c=D+99078]
 
  +
{{Succ
[[Categoria:Voci dal contenuto originale]]
 
  +
|carica = Zio Paperone e la ricerca di Kalevala
[[Categoria:Lavori in corso]]
 
  +
|periodo = 10 novembre 1999
  +
|precedente = [[Zio Paperone – Fuga dalla valle proibita|Fuga dalla valle proibita]]<br>[[File:Valle-proibita-1.jpeg|x150px]]
  +
|successivo = [[Zio Paperone - La Moneta]]<br>[[File:The_coin-drl.jpeg|x150px]]
  +
}}
  +
  +
[[fr:La Quête du Kalevala]]
  +
[[el:Ιστορία: Η Αναζήτηση της Καλεβάλα]]
  +
[[en:The Quest for Kalevala]]
 
[[Categoria:Voci della settimana]]
 
[[Categoria:Storie danesi]]
 
[[Categoria:Storie danesi]]
[[Categoria:Storie da inserire]]
 
 
[[Categoria:Storie di Don Rosa]]
 
[[Categoria:Storie di Don Rosa]]
  +
[[Categoria:Storie ambientate in Finlandia]]
  +
[[Categoria:Storie ambientate in altre dimensioni]]
  +
[[Categoria:Storie sulla mitologia classica]]
 
[[Categoria:Storie su cacce al tesoro]]
 
[[Categoria:Top 100 storie]]

Versione delle 14:12, 6 set 2019

  • Zio Paperone e la ricerca di Kalevala
  • Commenti



"Del Lago Alue il fuoco al nebbioso monte io portai, sicché la via mostrasse col suo bagliore a chi smarrito s'era - perché cercate dunque voi il vecchio e risoluto esule sciamano di Kaleva?"
Paperone posseduto da Vainamoinen.

Zio Paperone e la ricerca di Kalevala (The Quest for Kalevala, in originale) è una storia a fumetti di 33 pagine sceneggiata e disegnata da Don Rosa, pubblicata per la prima volta in Danimarca il 10 Novembre 1999 nel mensile Anders And & Co. , mentre in Italia su Zio Paperone n. 136 del gennaio 2001.

È liberamente ispirata al poema finnico Kalevala, una raccolta di leggende tramandate oralmente ed in seguito riportate per iscritto da Elias Lonnrot nel 1849[1]. In Finlandia questa storia, proprio perché tratta dall'epopea nazionale, ha battuto ogni record di vendite al suo esordio[2].

Nella storia compaiono anche i protagonisti del poema epico (la strega Louhi, il mago Vainamoinem e il fabbro Ilmarinen), che si esprimono con la metrica Lönnrot, il verso poetico utilizzato nell'originale Kalevala[3].

Trama

La storia ha inizio nel Deposito: Paperone nel riesumare il suo kit da lustrascarpe, che utilizzava in Scozia da bambino, trova un suo vecchio messaggio risalente a quel periodo. Racconta ai nipoti che un giorno, mentre lavorava duramente, dovette incatramare delle scarpe ad uno studioso di folkore finnico che, a lavoro ultimato, lo ripagò proprio con una moneta finlandese. Furibondo per l'imbroglio, il giovane Paperone inseguì l'uomo per farsi ripagare e gli strappò una pagina del diario che portava con sè scrivendo l'ammontare del debito con la promessa di restituirgli la pagina una volta estinto. Ciò non fu però possibile perché a Paperone fu negato l'accesso all'Hotel di Glasgow in cui l'uomo gli diede appuntamento per ripagarlo.

Kalevala-1

Il giovane Paperone pulisce le scarpe dello studioso finlandese.

Leggendo il nome dell'uomo nel retro del manoscritto e contemporaneamente consultando il Manuale delle Giovani Marmotte, Qui, Quo e Qua scoprono che si trattava di Elias Lonnrot, il creatore del poema epico finlandese Kalevala, il cui tema centrale era la ricerca del Sampo, un magico mulino capace di produrre eterna prosperità divisa in tre giri: il primo giro avrebbe prodotto grano, il secondo sale ed il terzo monete d'oro.

Quest'ultimo punto cattura immancabilmente l'attenzione di Paperone, che in fretta e furia organizza una spedizione per la Finlandia. Dopo aver restituito al direttore del Museo di Letteratura la pagina mancante, Paperone ottiene il permesso di guardare la copia originale del poema Kalevala apprendendo la storia del mito: lo stregone Vainamoinen creò per la strega Louhi un talismano capace di donare eterna ricchezza ed affidò a suo fratello, il fabbro Ilmarinen il compito di costruire il Sampo.

Kalevala-2

I paperi trovano la mitica spada dentro il faro.

Louhi però lo rinchiuse nella sua terra di Pohjola rifiutandosi di dividere il suo dono con il regno di Kalevala; per recuperarlo indietro, Ilmarinen costruì per Vainamoinen un'arpa detta Kantele ricavata dalla mascella di un luccio. Lo stregone, accompagnato da molti guerrieri, riuscì a riprendersi il Sampo ma Louhi scatenò potenti magie per bloccare la loro fuga e ciò diede vita ad una spaventosa battaglia tra mostri ed eroi.
Durante la lotta Vainamoinen perse la sua arpa Kantele in mare ed il Sampo andò distrutto, In seguito Vainamoinen recuperò i pezzi del prezioso strumento con l'intenzione di ricreare un giorno il Sampo.

A questo punto Paperone decide di mettersi in marcia verso il promontorio delle nebbie portandosi dietro Paperino ed i nipotini: durante il cammino si imbattono in un vecchio montanaro che, non appena viene a conoscenza della ricerca di Paperone, gli indica la via per raggiungere il promontorio rivelando l'esistenza di un antico faro che si mostrerà loro a tempo debito.

Kalevala-3

Paperone posseduto dallo spirito di Vainamoinen

Seguendo il percorso indicato, i nostri scalano il promontorio e nel mezzo di una violenta tormenta l'antico faro compare dinnanzi a loro: una volta entrati trovano una spada piantata sulla pietra del tutto identica a quella dell'illustrazione del libro, ma non appena Paperone ci poggia sopra la mano, viene posseduto dallo spirito di Vainamoinen. Dopo lo smarrimento iniziale, i nipotini cominciano ad interrogarlo, apprendendo così che i suoi poteri l'hanno abbandonato con la perdita della sua Kantele. Quando Paperino gli chiede se possono aiutarlo a cercare l'arpa, lo sciamano risponde che essendo persa nelle profondità del mare nessuna creatura può recuperarla tranne l'intrepido Papero Blu, attraverso l'aiuto di un rastrello acquatico forgiato da Ilmarinen.
Così i nipotini portano un riluttante Paperino, che guarda caso è vestito proprio di blu, verso la scogliera per fargli rastrellare il fondo dell'oceano, ma il papero non riesce nell'impresa.

A questo punto Vainamoinen decide di invocare suo fratello Ilmarinen attraverso l'essenza vitale di Paperone, spezzando poi il collegamento con lui. Tuttavia invece del creatore del Sampo viene richiamato Archimede direttamente dal suo laboratorio di Paperopoli. Paperone lo spinge a toccare la spada e l'inventore riceve le direttive su come operare per ricreare il Sampo, i cui pezzi non sono altro che i metalli arrugginiti conservati dentro la torre del faro.

Durante la notte il Sampo viene ricostruito ma, quando Paperone prova a girare il manico, non succede niente: per continuare a comunicare con Vainamoinen, stavolta tocca a Paperino toccare la spada e lo stregone racconta loro che il perno d'oro del Sampo venne portato via dalla strega Louhi. Lo stregone mette a disposizione la sua nave per raggiungere Tuonela, il mondo sotterraneo ed il reame dei dormienti in cui si è rifugiata la strega. 

Arrivati alle soglie di Tuonela, Paperone lascia Archimede ed i ragazzini a guardia della nave portando con sè solo Paperino ed all'ingresso trovano ad accoglierli Tuoni, il Signore delle Tenebre. Il guardiano, consultando il suo Libro del Sonno, inizialmente rifiuta di far entrare Paperone non essendoci il suo nome presente all'interno ma, trovando scritto quello di Paperino "grande devoto del sonno", permette ad entrambi l'accesso al suo regno.

Kalevala-4

Amelia attacca i paperi sulla barca.

Entrati nella cripta di Louhi, Paperone riesce a raggirarla per ottenere il perno, ma una volta impadronitesene la strega capisce le sue reali intenzioni costringendoli ad una fuga precipitosa verso la nave. La strega, utilizzando l'essenza vitale di Paperone, richiama a sé Amelia perché l'aiuti a recuperare ciò che è suo.
Trasformata in un mostro alato, Amelia raggiunge la nave e, dopo una dura lotta, Paperino cade in mare, ma avendo in mano il rastrello riesce a recuperare la Kantele. Con una mossa disperata, Paperone riesce a far suonare l'arpa e Vainamoinen viene finalmente invocato.

Con una potente spada forgiata da Ilmariner, lo sciamano neutralizza Amelia che ritorna al suo aspetto normale ma, impadronitasi della Kantele, invoca Louhi che, dopo aver risvegliato il mostro marino Iku Turso, fugge con l'arpa. Paperino si lancia coraggiosamente al suo inseguimento riprendendosi la Kantele, riuscendo a far tornare il mostro nelle profondità marine e togliendo i poteri a Louhi.

Nel frattempo Paperone in preda al delirio continua a girare il manico del Sampo producendo oro a palate e solo dopo che Vainamoinen suona la sua arpa smette perché rimane ipnotizzato dalla bellezza della musica: la nave non riesce più a reggere il peso dell'oro e per evitare che affondi lo sciamano le fa spiccare il volo, come nella fine del poema.

Kalevala-6

Paperone decide di rifiutare la proposta di Vainamoinen per rimanere sulla terra.

Paperino e Qui Quo Qua saltano giù per far ritorno al mondo reale ma Paperone resta saldamente aggrappato al manico del Sampo perché non vuole rinunciare al tesoro più grande che abbia mai trovato; Vainamoinen, per via delle somiglianze tra loro come l'amore per le terre del ghiaccio e della neve e per il grande nord gli chiede se è davvero disposto a seguirlo per Kalevala per ottenere la prosperità eterna, ma abbandonando un amore perduto (Doretta Doremì) che ancora lo aspetta. Al rifiuto di Paperone, lo stregone lo spedisce in Finlandia dove i nipoti lo stanno aspettando.
Il mago permette a Paperone di conservare il manico del Sampo per ricordargli sempre il motivo per cui ha scelto di tornare indietro. 

Analisi

Kalevala-originale

Un'illustrazione originale del poema. Rosa si ispirerà a questa immagina per realizzare la vignetta di Amelia che attacca i paperi sulla barca.

Zio Paperone e la ricerca di Kalevala è stato il più grosso progetto che Don Rosa ha intrapreso, escludendo la Saga di Paperon de' Paperoni. Ma come singola storia ha impegnato più tempo per la realizzazione che uno dei dodici capitoli della saga[4]. L'idea della storia nasce dalla grande popolarità che Don Rosa gode in Finlandia. Durante uno dei suoi numerosi viaggi nello stato nordico, un fan gli propone di realizzare una storia in cui Paperone va alla ricerca del Sampo, una mitica macchina in grado di creare monete d'oro dal nulla. Per Rosa, fu subito una grande idea mandare il ricco papero alla ricerca di questo grande tesoro e ne approfittò per celebrare i suoi fan finlandesi[4].

Fu un grande progetto poiché, Don Rosa, dovette documentarsi leggendo buone parti del poema finnico originale, Kalevala, in modo da avere un'idea generale della storia e del contesto. Per ricreare le scene ambientate ad Helsinki, in un periodo dove internet era appena arrivato, Rosa si affida ai suoi amici finlandesi che gli mandarono delle foto scattate da diversi angoli della città[4]. Vedendo la piega che la storia stava prendendo, l'autore chiese ai suoi editori di poter aumentare le pagine da 24 a 33, rendendola la più lunga scritta da lui.

Kalevala-5

L'edificio della stazione di Helsinki, riprodotto dall'autore basandosi sulle fotografie inviategli.

Un altro degli aspetti interessanti e più difficili, è la parte dei dialoghi per gli eroi Kalevaliani, infatti sono scritti nella stessa metrica che Lonnrot usò quando scrisse il poema originale, un ritmo di otto sillabe per riga. Anche Barks, quando realizzò la storia Zio Paperone nella terra degli Indiani Pigmei, incluse dei versi presi da La canzone di Hiawatha di Henry Wadsworth, che a sua volta vennero ispirati dal poema finnico.

Quando la storia venne pubblicata in Finlandia, Don Rosa venne colpito da un grande successo. Fu trasmesso in TV nazionale, intervistato dai maggiori notiziari del paese e apparve in numerosissimi magazine e riviste che pubblicarono articoli elogiando la sua storia[4].

Pagine eliminate

Per la storia Don Rosa aveva realizzato degli ulteriori segmenti all'interno del faro, poiché credeva che la parte della ricerca del faro fosse troppo breve. Questo avrebbe portato ad un aumento ulteriore delle pagine, cosa non possibile, e finì quindi per non utilizzarle. Di seguito una galleria degli storyboard originali non utilizzati.

Curiosità

Quest of kalevala

Epilogo realizzato per la versione finlandese

  • Nella sua opera Don Rosa sottopone spesso Paperino ad un trattamento molto duro, in questa avventura il papero viene invece valorizzato con un ruolo di primo piano, centrale per la risoluzione della vicenda.
  • Nell'albo viene citata la serie televisiva di spionaggio Get Smart (1965), quando un passante afferma "Questa è la seconda rana più grande che abbia mai visto". Non si tratta di un'autocitazione dalla striscia a fumetti Capitan Kentucky realizzata dallo stesso Rosa[5].
  • Quando Iku Turso si dirige verso la terraferma, canticchia una melodia di cui si può leggere lo spartito nel suo fumetto: tale musica è la Cavalcata delle Valchirie di Wagner.
  • Nell'edizione finlandese è stata aggiunta una tavola di epilogo in cui Tuoni (Morte) riporta la tuba a Paperone, per poi essere scacciato, dopo aver chiesto un pagamento per rispondere se fosse possibile portare la propria fortuna nell'Aldilà[3]. Questa tavola non è presente nella traduzione italiana[6].
  • Il vecchio montanaro suona le note d'apertura del poema sinfonico Finlandia op.26 n.7 di Jean Sibelius, mentre la strega Louhi quelle della Cavalcata delle Valchirie di Richard Wagner[3].

Galleria

Note

  1. [1] Pagina di wikipedia.it su Kalevala
  2. [2] Zio Paperone e la ricerca di Kalevala - Losciacalloelettronico.it
  3. 3,0 3,1 3,2 [3] Zio Paperone e la ricerca di Kalevala - Wikipedia.en
  4. 4,0 4,1 4,2 4,3 Don Rosa Library vol. 8 - Commento dell'autore sulla propria storia
  5. [4] Intervista a Don Rosa - Nafsk.se
  6. [5] Vedi Zio Paperone 136 (2001)
Storia precedente Zio Paperone e la ricerca di Kalevala Storia successiva
Fuga dalla valle proibita
Valle-proibita-1
10 novembre 1999 Zio Paperone - La Moneta
The coin-drl