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Versione delle 17:21, 13 nov 2014

  • Zio Paperone e la dollarallergia
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Paperino originale Questo è un articolo dal contenuto originale
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Zio Paperone e la dollarallergia (Tralla La) è una storia di Carl Barks del 1954, considerata come una delle più belle di sempre, tanto da essere sesta nella classifica INDUCKS.

Trama

Paperon de' Paperoni viene continuamente sottoposto a stress causato da numerosi impegni, richieste e problemi dovuti alla sua importante posizione e all'impero finanziario che deve gestire. La sua medicina per i nervi riesce appena a calmare il pesante fardello ma, come prevedibile, Paperone alla fine scoppia con queste frasi:

"Non posso stare più a lungo qui! Sono matto! Matto! Matto! Io odio il mio denaro! Non mi porta niente altro che lavoro, fatica, problemi e beffe!... fuori dalla mia vista, robaccia!"
Paperon de' Paperoni, calciando il suo denaro

Avvisato, Paperino cerca di aiutare lo zio e questi gli chiede di portarlo via dal denaro, di portarlo via da chiunque sappia che ha denaro. Il medico gli consiglia una strana valle nell' Himalaya, di cui ha sentito parlare: Tralla La, un luogo dove non si conosce l'esistenza del denaro.

Alla partenza, i nipotini propongo di accompagnare lo zione in cambio di trenta centesimi l'ora e provocano il tremore di Paperone: la sua allergia al denaro aumenta sempre più e una sola bottiglietta medicinale sembra non bastare quasi più.

Dopo una lunga ricerca, Paperone e nipoti trovano Tralla La e vengono accolti benevolmente dagli abitanti. Paperone si impiega subito in lavori pratici, finchè un giorno un abitante di Tralla La trova il tappo di metallo di una bottiglia (stappato da Paperone quand'era sull'aereo e precipitato nella valle). L'uomo viene subito etichettato come fortunato e parecchi dei suoi compaesani fanno offerte (come una o due pecore) per poter possedere il "prezioso" oggetto. Intanto Paperone prende la sua scorta di medicine, credendo di non averne più bisogno, e decide di rovesciarne il contenuto nel lago. Un abitante del paese, però, vedendolo, lo etichetta come papero più ricco dell'intera Tralla La, in quanto possedeva ben cinqe bottiglie, con altrettanti tappi metallici. Il papero viene quindi assalito da paesani, che lo assillano con offerte per possedere i suoi tappi, con peggioramento della sua salute. Assieme ai nipoti trova una soluzione: inviare un aereo sopra Tralla La che scarichi milioni di tappi: in questo modo tutti sarebbero stati "ricchi" e si sarebbero annullate le disparità che si stavano creando. Tutti questi tappi, però, finiscono per danneggiare l'agricolutra e i terreni di pascolo delle pecore e gli uomini se la prendono con Paperone.

Fortunatamente i nipotini scongiurano il peggio, chiedendo al capo del villaggio di spedire Paperone fuori da Tralla La, in modo che questi potesse fermare la calamità dei tappi e ristabilire la pace nella valle.

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