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"Ma io non mi ritiro!Il mio paese, la grande Brutopia, offre un triliardo di dollari e tutti i lavandini del suo popolo felice"
Rappresentante brutopiano

Zio Paperone e il tesoro sottozero (A Cold Bargain lett. L'affare freddo) è una storia Disney scritta e disegnata dall'autore Carl Barks, pubblicata per la prima volta nel marzo 1957 su Uncle Scrooge 17.

In Italia la storia è stata pubblicata per la prima volta il 25 ottobre 1957 su Topolino 173[1] e successivamente è stata oggetto di dodici ristampe.[2]

Trama[]

Paperone passa di fronte casa d'aste paperopolese e attirato dall'enorme folla che si accalca attorno al banditore, decide di entrare. Dentro all'edificio è il delirio generale: tutti i presenti sono in agitazione perché tra pochi minuti verrà messo all'asta una palla di bombastium, uno degli elementi più rari al mondo. Mentre Paperone s'informa sul bombastium chiedendo alcune informazioni tecniche a uno scienziato, l'ambasciatore di Brutopia si sta per aggiudicare l'asta. Improvvisamente, il miliardario di Paperopoli, decide che potrebbe fargli molto comodo avere un materiale così prezioso e alla fine riesce a vincere l'asta offrendo un triliardo di dollari e sei lavandini.

Paperone è riuscito a entrare in possesso del prezioso elemento, tuttavia scopre presto che la sua è stata una mossa avventata: nessuno sa a cosa possa servire il bombastium, inoltre la palla deve essere sempre conservata all'interno di una cella frigorifera, perché a temperatura ambiente l'elemento passerebbe in fase gassosa.
Un giorno Paperino e i nipotini si recano al Deposito per vedere il bombastium e si accorgono che il frigorifero dove la palla è stata rinchiusa è spento, ma fortunatamente non tutto il ghiaccio che custodisce il prezioso tesoro di Paperone si è del tutto sciolto. Paperone, dopo alcuni incidenti lungo la strada, riesce a mettere la palla in una cella frigorifera all'interno della fabbrica di ghiaccio paperopolese, ma non si sente ancora tranquillo. Un blackout generale potrebbe togliere la corrente alla fabbrica e lui perderebbe il suo tesoro. Perciò i nipotini, consultando il loro manuale gli consigliano di portare il bombastium in Antartide, dove rimarrà congelato per sempre.

Affittata una nave rompighiaccio e messo sotto contratto un equipaggio i paperi partono alla volta del Polo Sud. Durante la navigazione Qui, Quo, Qua iniziano ad annoiarsi ogni giorno di più così, notando che il bombastium somiglia a una palla di ghiaccio colorata, decidono di realizzare una palla simile per divertirsi alle spalle di Zio Paperone, ma prima che riescano ad architettare il loro tiro burlone, la nave viene attaccata da un sottomarino brutopiano.
Il console di Brutopia, che aveva partecipato all'asta pretende il bombastium e Paperone deve capitolare.
I nipotini avevano nascosto dentro la cella frigorifera anche la loro palla di ghiaccio, e fortunatamente è proprio questa a venire consegnata al console, anche se inizialmente i paperi non si accorgono di possedere ancora l'originale e provano a leccare la palla in loro possesso per capire se si tratta di quella realizzata dai nipotini. In questo modo scoprono la qualità del bombastium: ad ogni assaggio si percepisce un gusto diverso.

I paperi proseguono la navigazione e raggiungono infine le coste dell'Antartide e cominciano la loro marcia per raggiungere il Polo Sud, durante la quale incontrano un esemplare femmina di pinguino imperatore[3], che li prende in simpatia e crede che il bombastium sia un uovo da covare. Dopo alcuni giorni di cammino, raggiungono finalmente il Polo Sud, dove seppelliscono il bombastium. Poi, sempre in compagnia del pinguino, iniziano la marcia per tornare alla nave.
Mentre sono accampati vengono raggiunti nuovamente per il console di Brutopia, che è furioso per essere stato imbrogliato. Egli si impossessa del taccuino su cui Zio Paperone aveva annotato le coordinate dove aveva seppellito il bombastium. In quel momento gli scienziati di Paperopoli si mettono in contatto con radio con Paperone e comunicano di aver scoperto che il bombastium è in grado di trasformare l'acqua in gelato. Il console, che ha ascoltato il messaggio è fuori di sé per la delusione e brucia il taccuino per poi andarsene a bordo di un elicottero, abbandonando i paperi al loro destino.

Intanto una nuovo comunicato radio informa Paperone che l'industria gelatifera è disposta a pagare addirittura due triliardi per acquistare il bombastium. Il ricco magnate è disperato perché senza le coordinate non sarà mai più in grado di ritrovare il punto esatto dove scavare, ma si non dà per vinto e prova egualmente a cercare qualche punto di riferimento in mezzo alla desolazione glaciale antartica, tuttavia deve riconoscere che è umanamente impossibile. Fortunatamente il pinguino li ha sempre seguiti e sfruttando il suo senso dell'orientamento riesce a ritrovare la buca dove è seppellito quello che lui crede essere il suo uovo.

Così Paperone trova il triliardo di dollari e da quel giorno, ogni volta che a Paperopoli giunge un carico di uova di pinguino, ne acquista uno e lo rispedisce in Antartide affinché venga recapitato alla sua pinguina.

Analisi[]

Negli anni cinquanta i rapporti tra gli USA e l'URSS erano completamente congelati e la Guerra Fredda aveva raggiunto uno dei suoi momenti di maggior tensione: tra il 1950 e il 1953 i due blocchi ideologici si fronteggiarono nella Guerra di Corea, nel 1955 fu i paesi filosovietici siglarono il Patto di Varsavia e nel 1956 ci fu la repressione dell'insurrezione ungherese e crisi del Canale di Suez[4]

Il clima di tensione e di marcato nazionalismo che si respirava negli Stati Uniti, si riflette anche nell'opera di Carl Barks.

Note[]

  1. [1] Scheda di Topolino 173 - INDUCKS.com
  2. [2] Scheda di Zio Paperone e il tesoro sottozero - INDUCKS.com
  3. Tavola finale di Zio Paperone e il tesoro sottozero
  4. [3] Cronologia della Guerra Fredda - Wikipedia.it
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