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==Storie correlate==
 
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* [[Zio Paperone e la dollarallergia|''Zio Paperone e la dollarallergia'']], [[Carl Barks]]
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La storia si pone come ideale sequel di [[Zio Paperone e la dollarallergia|''Zio Paperone e la dollarallergia'']], di [[Carl Barks]].
   
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Inoltre, Don Rosa avrebbe voluto realizzare un ulteriore sequel ambientato a Tralla La, in cui i tre nipotini avrebbero ritrovato i loro genitori, [[Della Duck|Della]] e il [[Padre di Qui, Quo, Qua|padre senza nome]], pensati come esploratori da anni dispersi in quella valle. L'autore si è spinto fino allo storyboard ma il progetto non ha visto mai la luce.{{Successione storie
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Versione delle 17:53, 15 dic 2019

  • Zio Paperone e il ritorno a Xanadu
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"Bentornato a Xanadu! Bentornato a Tralla La!"
Qui, Quo, Qua

Zio Paperone e il ritorno a Xanadu (Return to Xanadu) è una storia di Don Rosa del 1991.

Trama

Al deposito Zio Paperone, Paperino, Qui, Quo e Qua stanno osservando tutti i trofei memorabili scoperti e raccolti nel corso delle loro avventure.

Dal Manuale delle Giovani Marmotte, de' Paperoni scopre, tuttavia, che la corona di Gengis Khan recuperata durante una delle sue mille avventure è solo un pezzo del tesoro dell’impero mongolo: un tesoro che deve essere ancora scoperto.

Parte, così, con i nipoti per l’Himalaya e viene indirizzato dallo sherpa che trovò la corona in una caverna di ghiaccio alle falde del Karakal.

Dopo un lungo cammino in mezzo al gelo, i paperi trovano il deposito di Kublai Khan dove scorre un fiume sotterraneo. Intuiscono di essere sulla via di Xanadu, leggendaria valle perduta dove "scorrono latte e miele" secondo il poema di Samuel Taylor Coleridge basato su antichi testi e scritto nel 1798.

Dopo altri due giorni di cammino arrivano vicino a una chiusa, sormontata da un ponte di legno ormai crollato. Dopo averla serrata, l’acqua defluisce e possono attraversare il portone che un meccanismo torna a chiudere alle loro spalle. Ben presto si rendono conto di essere tornati a Tralla La.

La popolazione accoglie con amicizia de Paperoni nonostante i trascorsi, ma quando notano il prezioso manufatto che ha portato con sé, la corona degli antichi invasori mongoli, lo conducono dal Choschambo, braccio destro del Gran Lama.

Quest’ultimo assicura che nella valle non c’è posto per ricchezze mondane e invita i paperi a rimanere a vivere lì, anche perché a differenza del loro primo approdo nella valle, stavolta non hanno ricchezze o contropartite per assoldare guide che li riconducano all’uscita.

Dopo una settimana di pacifica vita, i paperi scoprono che la chiusa che hanno serrato per entrare a Xanadu ha attivato un meccanismo di distruzione voluto da Kublai Khan per tenere sotto scacco gli abitanti della valle. Il gorgo si chiude e la piana comincia ad allagarsi.

Serve una sega per forzare il blocco e riaprire la chiusa, ma non esistono attrezzi metallici. Il Gran Lama, interpellato, confessa che nella valle c’è ancora una grande quantità di metallo: non è l'oro del tesoro, come spererebbe Zio Paperone, ma i miliardi di tappi di bottiglia della precedente avventura, che vengono fusi per farne una serie di seghetti e tagliare il fermo del portone.

Con una barchetta si avvicinano all'uscita. Tuttavia, l’acqua è troppo alta e solo Paperino riesce a entrare e segare la sbarra, facendo defluire l'acqua appena in tempo prima di annegare. Alla fine riesce ad aprire la chiusa e il gorgo ricomincia a turbinare, ma risucchia anche la barca dei paperi che vengono allontanati dalla valle.

L’entrata dalla caverna è crollata e il fiume si inabissa, risucchiandoli: alla fine risbucano in una fontana pubblica di un villaggio del Kashmir indiano, lo stesso da cui i nipotini avevano intuito l’esistenza della valle all'inizio della loro prima avventura qui.

La Corona perduta e rimasta a Tralla La e viene lanciata nel gorgo, là dove si scopre alberga tutto il resto del tesoro.

Pubblicazioni

Curiosità

Sugli scaffali nella sala dei tesori di Paperon de' Paperoni, l'autore rappresenta numerosi manufatti e preziosi trovati nelle avventure classiche di Carl Barks.

Storie correlate

La storia si pone come ideale sequel di Zio Paperone e la dollarallergia, di Carl Barks.

Inoltre, Don Rosa avrebbe voluto realizzare un ulteriore sequel ambientato a Tralla La, in cui i tre nipotini avrebbero ritrovato i loro genitori, Della e il padre senza nome, pensati come esploratori da anni dispersi in quella valle. L'autore si è spinto fino allo storyboard ma il progetto non ha visto mai la luce.

Storia precedente Zio Paperone e il ritorno a Xanadu Storia successiva
Zio Paperone e il tesoro sotto vetro

Under glass

Marzo 1991 Paperino il papero che cadde sulla Terra

The Duck