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  • Zio Paperone all'attaaaaacco!
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Paperino originale Questo è un articolo dal contenuto originale
Creato integralmente dalla comunità di PaperPedia.


Zio Paperone all'attaaaaacco! (Attaaaaaack!) è una storia di Don Rosa, del marzo 2000.

Trama

Paperon de' Paperoni è sfinito dai continui attacchi al deposito di Amelia e dei Bassotti e promette a Paperino che darebbe qualsiasi cosa per sapere in anticipo le prossime mosse dei suoi nemici.

Interessato dalla promessa fatta dallo zio, Paperino corre da Archimede e ritorna con una macchina dotata di un potente microfono, in grado di captare tutti i suoni anche a grande distanza.

Dopo un primo, satirico, tentativo, Paperino riesce a sintonizzare meglio la macchina, che capta un discorso di Arpine Lesène e di un Brutopiano che, localizzati, vengono messi fuori gioco da Paperone.

Attirato dalla ricompensa promessa dallo zio, Paperino si mette al lavoro per sintonizzare nuovamente la macchina e intercetta una conversazione "in codice", che traduce con un apposito traduttore.

La conversazione così tradotta minaccia un assalto ad un "grande deposito", condotto da un gruppo tanto numeroso che non potrà essere fermato. Allarmato, Paperone chiama tutte le guardie disponibili dalle sue banche e le manda in perlustrazione attorno al deposito. Preoccupato da altri discorsi, convoca anche l'intero dipartimento di polizia di Paperopoli. Un successivo messaggio "Attaccheremo presto! Qui ci sono abbastanza tesori da soddisfare tutti i cittadini della nostra patria lontana" porta Paperone a credere di trovarsi preso di fronte un intero esercito, forse un attacco da Brutopia. Facendo valere la quota di budget (10%) che paga di tasse per finanziare l'esercito, chiama l'intero esercito degli Stati Uniti e installa una serie di trappole (tra cui acido e morse) all'interno del deposito. La voce gracchia che nessuno potere potrà fermare il loro attacco e la macchina segnala come la voce sia reale e veritiera e indica la vicinanza del nemico. Sicuri della veridicità della macchina, Paperone, preoccupatissimo, urla al generale dell'esercito di far fuoco e i militari bombardano tutti gli edifici in fronte al deposito. La voce però non cessa e indica che sono praticamente nel deposito e si trovano di fronte ad un "liquido che brucia", probabilmente l'acido piazzato dal miliardario. Ormai allo stremo, Paperone aziona un pulsante d'emergenza, che detona completamente il pian terreno del deposito.

Una nuova voce però soggiunge che il liquido che brucia è stato circumnavigato e ora manca solo più una piccola scalata per raggiungere l'entrata. Sicuro che stiano percorrendo le scale, Paperone distrugge l'intera facciata del deposito, per impedire loro la salita.

Non vedendo i Brutopiani e preoccupato, Paperone colpisce un tavolino e subito una voce alla macchina grida al terremoto ed ecco che, guardando meglio, si accorge di uno squadrone di formiche, prossimi a raggiungere la zuccheriera (il deposito), vicino alla caraffa di the caldo (il liquido che brucia): era il loro assalto quello captato dalla macchina.

Terrorizzato, Paperino scappa, in bilico sulle macerie della facciata distrutta, inseguito da Paperone e così termina la storia.

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