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[[File:Ritorno_a_tralla_la.png|thumb|334px|La valle di Tralla La]]'''Tralla La''', anche chiamata '''Xanadu''', è una valle perduta dell'Himalaya, in Asia. Viene creata nel 1954 da [[Carl Barks]], con la storia [[Zio Paperone e la dollarallergia]] e ripresa da [[Don Rosa]] in [[Zio Paperone e il ritorno a Xanadu]], nel 1991.
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[[File:Ritorno_a_tralla_la.png|thumb|334px|La valle di Tralla La]]'''Trulla''' ''(Tralla La)'', anche chiamata '''Xanadu''', è una valle perduta dell'Himalaya, in Asia. Viene creata nel 1954 da [[Carl Barks]], con la storia [[Zio Paperone e la dollarallergia]] e ripresa da [[Don Rosa]] in [[Zio Paperone e il ritorno a Xanadu]], nel 1991.
   
 
In questa valle sorge il leggendario villaggio di Tralla La, ispirato a ''Shangri-La'', la mitica città del romanzo ''Orizzonti Perduti'' di James Hilton (1933).
 
In questa valle sorge il leggendario villaggio di Tralla La, ispirato a ''Shangri-La'', la mitica città del romanzo ''Orizzonti Perduti'' di James Hilton (1933).

Versione delle 21:03, 6 nov 2018

  • Tralla La
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Ritorno a tralla la

La valle di Tralla La

Trulla (Tralla La), anche chiamata Xanadu, è una valle perduta dell'Himalaya, in Asia. Viene creata nel 1954 da Carl Barks, con la storia Zio Paperone e la dollarallergia e ripresa da Don Rosa in Zio Paperone e il ritorno a Xanadu, nel 1991.

In questa valle sorge il leggendario villaggio di Tralla La, ispirato a Shangri-La, la mitica città del romanzo Orizzonti Perduti di James Hilton (1933).

Leggenda

Secondo la leggenda, Tralla La è una valle perduta dell'Himalaya, che nessuno ha mai visto. In questo luogo non vi è conoscenza di denaro e, in questo modo, non esiste la concezione di ricchezza.

Xanadu, invece, che si scoprirà essere Tralla La stessa, ha una leggenda più complessa. Il luogo fu scoperto da Marco Polo, in viaggio verso i Catai. Giunto a destinazione informa l'imperatore Kubilay Khan, che invade il Tibet e penetra nella valle, utilizzandola come nascondiglio per il tesoro dell'impero Mongolo.

Geografia

Tralla La è una valle di forma circolare; la neve che fonde dall'Himalay, scorre in piccoli corsi d'acqua, che confluiscono in fondo alla valle in un vortice, che drena l'acqua in una enorme caverna dove si trova il tesoro dell'impero Mongolo. Poi un fiume sotterraneo, l'Aleph, raccoglie l'acqua dalla caverna e la porta a valle, dove viene utilizzata da un villaggio ad alcuni chilometri da Tralla La.

La presenza di corsi d'acqua numerosi permette la coltivazione e l'allevamento di animali, soprattutto pecore.

Abitanti

Le due storie in cui compaiono gli abitanti della valle, permettono di studiare il comportamento generale degli uomini, di fattezze tipiche orientali, che vivono da secoli chiusi al mondo.

Sono persone estremamente amichevoli e gentili, non conoscono l'avarizia e vivono in comunione fraterna. Si mostrano, però, estremamente cupidi, come quando uno di loro trovò un tappo di metallo e subito tutti volevano possederne uno.