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Quella sera Gufo intenzionato a scoprire cosa fa il losco magnate d'industria nella sua fabbrica poco più a nord della città si aggira con fare sospetto per la città seguito a sua volta dal sindaco e da Topolino. I tre finiscono per ritrovarsi poco dopo decidendo di agire all'unisono. Grazie alla vettura di Gufo raggiungono la fabbrica dove una volta appostati notano che Mr Sgangher è in partenza. Gufo e il Sindaco nonostante qualche titubanza iniziale decidono di seguire l'idea di Topolino di inseguire l'industriale in macchina anziché penetrare nella villa. Lungo il tragitto Mr Sgangher si ferma in mezzo al nulla per fare delle cose che i nostri eroi non riescono a vedere venendo interrotti anche da uno strano rumore e dal terreno che inizia a vibrare inseguendoli. I tre iniziano una breve fuga in auto poiché la strana creatura, che secondo Gufo è proprio il Chucha-Canucha, che l'insegue fa ribaltare la loro auto costringendo i tre a trovare riparo su una roccia. Topolino intenzionato a scoprire chi si cela dietro la creatura scatta una foto con il cellulare alla bestia che terrorizzata dal flash scappa via.
 
Quella sera Gufo intenzionato a scoprire cosa fa il losco magnate d'industria nella sua fabbrica poco più a nord della città si aggira con fare sospetto per la città seguito a sua volta dal sindaco e da Topolino. I tre finiscono per ritrovarsi poco dopo decidendo di agire all'unisono. Grazie alla vettura di Gufo raggiungono la fabbrica dove una volta appostati notano che Mr Sgangher è in partenza. Gufo e il Sindaco nonostante qualche titubanza iniziale decidono di seguire l'idea di Topolino di inseguire l'industriale in macchina anziché penetrare nella villa. Lungo il tragitto Mr Sgangher si ferma in mezzo al nulla per fare delle cose che i nostri eroi non riescono a vedere venendo interrotti anche da uno strano rumore e dal terreno che inizia a vibrare inseguendoli. I tre iniziano una breve fuga in auto poiché la strana creatura, che secondo Gufo è proprio il Chucha-Canucha, che l'insegue fa ribaltare la loro auto costringendo i tre a trovare riparo su una roccia. Topolino intenzionato a scoprire chi si cela dietro la creatura scatta una foto con il cellulare alla bestia che terrorizzata dal flash scappa via.
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Il giorno seguente all'ufficio del sindaco Topolino, grazie alla foto scattata, scopre che il leggendari Chucha Canuncha non è altro che un '''Gliptodonte''', una creatura preistorica gigante simile a un porcospino. Topolino svela anche agli amici che quella creatura allo stato attuale possa essersi evoluta adattandosi a vivere sottoterra. Cosi dopo le dovute spiegazioni i tre si recano di nuovo al cantiere di Sgangher per scoprire perché la bestiola preistorica ce l'abbia tanto con la città. Li decidono di attraversare un tunnel di scolo che conduce fino al cantiere ma una volta arrivati alla fine del tunnel finiscono nella gabbia che Mr Sgangher aveva preparato per il Gliptodonte. Mr Sgagher decide di svelare finalmente i suoi loschi scopi: quello di aprire una raffineria di petrolio sul posto. Rivela anche di aver catturato già un Chucha Canucha e che presto si sbarazzerà anche dell'altro in circolazione che potrebbe essere un problema visto che la bestiola va matta per il petrolio e derivati.
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Topolino, Gufo e il Sindaco vengono spostati in una nuova cella in una stanza dove è prigioniera anche l'altra bestiola preistorica con cui Topolino fa amicizia e grazie alla quale una volta liberata i tre riescono ad evadere dalla stanza in cui sono stati chiusi. Il richiamo della bestiola liberata attira altri suoi simili, ben più del l'unico previsto da Sgagher, che arrabbiati iniziano a inseguire tutti. Una di loro si getta in acqua per raggiungere il piccolo atollo, in cui Topolino e gli altri sono stati spinti da Sgangher, per salvare la loro simile diventando gigantesca. La creatura gigantesca si ricorda però di Gufo e di quando la salvò e ascoltando le sue parole capisce che l'unico cattivo è il magnate d'industria. Topolino disattiva la corrente elettrica , in modo che le creature preistoriche non vengano infastidite dai faretti di Sgangher le quali mandano a monte ogni sorta di piano dell'industriale facendolo fuggire. Congedati i nuovi amici e risolta la situazione Topolino fa ritorno a [[Topolinia]] dove ad attenderlo ce la sua amata [[Minni]] a cui, su insistenti richieste della fidanzata che non crede che Topolino abbia passato una vacanza senza sventare crimini, decide di raccontare tutta la verità ma la ragazza trovando la storia troppo assurda pensa che sia inventata.
 
[[Categoria:Storie italiane]]
 
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[[Categoria:Storie di Casty]]
 
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[[Categoria:Storie di Giuseppe Zironi]]
 
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Versione attuale delle 20:55, 6 nov 2018

  • Topolino e la leggenda del Chuca-Canucha
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Topolino e la leggenda del Chucha-Canucha è una storia scritta da Casty e disegnata da Giuseppe Zironi pubblicata su Topolino 3221 nel 2017.

Trama

Topolino è di ritorno da una breve e tranquilla vacanza quando dopo essersi fermato a fotografare dei piccoli roditori di prateria viene allertato da una piccola scossa di terremoto. Accorgendosi di essersi fermato proprio su una faglia mette la macchina in moto per fuggire dalla zona pericolosa ma durante la fuga rompe la coppa dell'olio della 113. Fortunatamente c'è una città vicina ma è costretto a raggiungerla utilizzando il poco carburante della sua auto poiché l'unica persona trovata di passaggio non aveva alcuna voglia di accompagnarlo. Dal meccanico la scortesia per qualche strana ragione continua a farla da padrone finché il sindaco della città non interviene personalmente facendo un po di chiarezza su tutta questa scortesia da parte della gente del posto. Il sindaco racconta a Topolino del tornado che ci fu qualche anno prima che provocò ingenti danni facendo indebitare parecchie persone e dell'insediamento dell'imprenditore, noto come Mr Sgangher, intenzionato ad acquistare a tutti i costi i terreni dei poveri cittadini indebitati a dei prezzi stracciati. Parlando con alcune persone del posto Topolino scopre anche che la sfortuna sembra perseguitarli visti i numerosi imprevisti che si presentano a ognuno di loro puntualmente.

Topolino inizia a dubitare che tali eventi possano implicarsi all'arrivo in città del magnate dell'industria ipotesi che sostiene anche Gufo Nasuto, un residente e discendente di una stirpe di indiani d'america. Secondo Gufo Nasuto l'industriale nasconde qualcosa ma la sfortuna è da attribuire alla collera del Chucha-Canucha, essere misterioso che vive nelle profondità del sottosuolo e che esce solo la notte, protettore di queste terre. Nonostante il Sindaco non creda a queste sciocchezze Gufo Nasuto conferma di averlo visto circa cinquant'anni fa in una notte tempestosa mentre correva verso casa. Quella notte il bestiame era molto spaventoso e Gufo udii tra i muggiti anche qualcosa che non aveva sentito prima. Qualcosa era rimasto intrappolato nel fango, immaginando fosse un vitello Gufo corse a liberarlo ma un lampo schiarì per un attimo tutto facendo accorgere Gufo che si trattava proprio del Chucha Canucha. Nonostante il suo aspetto non fosse proprio dei migliori Gufo con buon'animo liberò l'essere ma nella concitazione scivolò svenendo. Alla luce del giorno l'essere non c'era più e Gufo non fu più cosi convinto di ciò che aveva visto.

Quella sera Gufo intenzionato a scoprire cosa fa il losco magnate d'industria nella sua fabbrica poco più a nord della città si aggira con fare sospetto per la città seguito a sua volta dal sindaco e da Topolino. I tre finiscono per ritrovarsi poco dopo decidendo di agire all'unisono. Grazie alla vettura di Gufo raggiungono la fabbrica dove una volta appostati notano che Mr Sgangher è in partenza. Gufo e il Sindaco nonostante qualche titubanza iniziale decidono di seguire l'idea di Topolino di inseguire l'industriale in macchina anziché penetrare nella villa. Lungo il tragitto Mr Sgangher si ferma in mezzo al nulla per fare delle cose che i nostri eroi non riescono a vedere venendo interrotti anche da uno strano rumore e dal terreno che inizia a vibrare inseguendoli. I tre iniziano una breve fuga in auto poiché la strana creatura, che secondo Gufo è proprio il Chucha-Canucha, che l'insegue fa ribaltare la loro auto costringendo i tre a trovare riparo su una roccia. Topolino intenzionato a scoprire chi si cela dietro la creatura scatta una foto con il cellulare alla bestia che terrorizzata dal flash scappa via.

Il giorno seguente all'ufficio del sindaco Topolino, grazie alla foto scattata, scopre che il leggendari Chucha Canuncha non è altro che un Gliptodonte, una creatura preistorica gigante simile a un porcospino. Topolino svela anche agli amici che quella creatura allo stato attuale possa essersi evoluta adattandosi a vivere sottoterra. Cosi dopo le dovute spiegazioni i tre si recano di nuovo al cantiere di Sgangher per scoprire perché la bestiola preistorica ce l'abbia tanto con la città. Li decidono di attraversare un tunnel di scolo che conduce fino al cantiere ma una volta arrivati alla fine del tunnel finiscono nella gabbia che Mr Sgangher aveva preparato per il Gliptodonte. Mr Sgagher decide di svelare finalmente i suoi loschi scopi: quello di aprire una raffineria di petrolio sul posto. Rivela anche di aver catturato già un Chucha Canucha e che presto si sbarazzerà anche dell'altro in circolazione che potrebbe essere un problema visto che la bestiola va matta per il petrolio e derivati.

Topolino, Gufo e il Sindaco vengono spostati in una nuova cella in una stanza dove è prigioniera anche l'altra bestiola preistorica con cui Topolino fa amicizia e grazie alla quale una volta liberata i tre riescono ad evadere dalla stanza in cui sono stati chiusi. Il richiamo della bestiola liberata attira altri suoi simili, ben più del l'unico previsto da Sgagher, che arrabbiati iniziano a inseguire tutti. Una di loro si getta in acqua per raggiungere il piccolo atollo, in cui Topolino e gli altri sono stati spinti da Sgangher, per salvare la loro simile diventando gigantesca. La creatura gigantesca si ricorda però di Gufo e di quando la salvò e ascoltando le sue parole capisce che l'unico cattivo è il magnate d'industria. Topolino disattiva la corrente elettrica , in modo che le creature preistoriche non vengano infastidite dai faretti di Sgangher le quali mandano a monte ogni sorta di piano dell'industriale facendolo fuggire. Congedati i nuovi amici e risolta la situazione Topolino fa ritorno a Topolinia dove ad attenderlo ce la sua amata Minni a cui, su insistenti richieste della fidanzata che non crede che Topolino abbia passato una vacanza senza sventare crimini, decide di raccontare tutta la verità ma la ragazza trovando la storia troppo assurda pensa che sia inventata.