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  • Topolino e il vortice ipnotico
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"Penso che sia bene tenermi in allenamento, Topolino! Sfodererò il mio repertorio: fagioli con cannella, montone affumicato, rape pepate..."
Pippo si allena per la gara gastronomica

Topolino e il vortice ipnotico è una storia scritta e disegnata da Romano Scarpa nel 1964 realizzata durante il primo periodo artistico del Maestro Veneziano.

Trama[]

Topolino si precipita a casa di Pippo perché vede uscire del fumo dalla finestra e la gente che preoccupata, cerca di avvertire i pompieri. Tutta questa frenesia non è necessaria, il suo strampalato amico sta solo conducendo dei sofisticati esperimenti culinari.

Mentre i due escono per fare compere, Pippo nota dei cartelloni pubblicitari su cui viene reclamizzata la più grande gara gastronomica dello stato, che si terrà la sera successiva a Pinoalto, sulle montagne topolinesi. Pippo è veramente indignato perché gli organizzatori si sono dimenticati di avvertire uno chef del suo calibro e, volendo partecipare alla gara, trascina Topolino a Pinoalto.

Dopo un lungo viaggio, i due giungono all'hotel dove si terrà la gara e gli organizzatori, non volendo offendere un cuoco di fama internazionale, aggiungono senza problemi il signor Pippo tra i concorrenti.
Pippo per tenersi in allenamento cucina per tutta la sua giornata i suoi piatti forti, grazie ai quali è sicuro di vincere la gara: uova al tegamino, rape pepate, fagioli con cannella, cavoli lessi...
Finalmente arriva la tanto attesa serata. I tre unici partecipanti sono pronti a sfidarsi, quando uno ad uno vengono chiamati al telefono. Dopo alcuni minuti ritornano tutti con un'aria piuttosto strana. I due famosi chef, al momento dell'esibizione, sembrano confusi e insicuri e realizzano piatti scadenti. Pippo invece sembra aver trovato un'ispirazione nascosta, muovendosi con leggiadria tra i fornelli e sfornando veri manicaretti. All'unanimità viene giudicato il miglior cuoco e gli viene assegnato il primo premio.

Topolino però si è insospettito dello stano comportamento degli chef, che sembrano tutti in uno stato di ipnosi, perciò si reca alla cabina telefonica dove erano entrati i tre concorrenti poco prima della gara e trova dei segni di manomissione. Seguendo delle tracce arriva in un vecchio casolare, dove trova una particolarissima trottola. Proprio in quel momento qualcuno cerca di sorprenderlo alle spalle, ma grazie alla sua prontezza di riflessi, Topolino riesce a difendersi e a catturare il suo aggressore.
Egli è il direttore dell'albergo che sfruttando una trottola ipnotica, aveva cercato di carpire i segreti gastronomici ai grandi cuochi per poi rivenderli alle industrie del settore. Solo che su Pippo, aveva avuto l'effetto opposto. La storia si conclude con il truffatore che viene preso in custodia da Basettoni e i due amici che tornano a Topolinia.

Analisi[]

La storia culmina in un mistero, che Topolino deve risolvere. Tuttavia questa volta Scarpa non vuole incentrare l'attenzione del lettore sull'azione, che seppur dà il titolo alla storia, rimane solo una tematica marginale e conclusiva. Il vero protagonista della vicenda, infatti non è Topolino, ma Pippo, con la sua stramberia e ingenuità. Tutte le tavole sono ricche di battute e l'intera storia verte sull'assurda partecipazione di Pippo alla prestigiosa gara culinaria.

Pubblicazioni italiane[]

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