- Topolino e gli Ufo-pirati di Topolunia
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Topolino e gli Ufo-pirati di Topolunia è una storia sceneggiata da Guido Martina e disegnata da Romano Scarpa pubblicata per la prima volta il 2 dicembre 1979 Topolino 1253.
L'anno successivo uscì il seguito di questa avventura intitolato Topolino e il terrore di Topolunia sempre su sceneggiatura di Martina, ma questa volta i disegni vennero assegnati a Sergio Asteriti.
Trama
Gli scienziati di Topolinia, per prevenire il sovraffollamento a cui andrà incontro nei prossimi secoli il pianeta Terra, hanno costruito un satellite artificiale, che hanno battezzato Topolunia. Questa piccola luna è una copia esatta della città di Topolinia e ogni mese vi si recano mille abitanti incensurati, che volontariamente si sottopongono a questa prova di adattamento alla vita spaziale.
Topolino e Pippo, come molti altri loro concittadini, si recano sulla città orbitante e rimangono affascinati da tutto ciò che vedono. Ogni singolo particolare è la ricostruzione perfetta di Topolinia, ogni casa è fedelmente arredata con i medesimi oggetti che si trovano sulla Terra, tutto questo allo scopo di favorire maggiormente l’adattamento alla vita spaziale.
Persino il Commissario Basettoni si è recato su Topolunia ed è proprio lui che ha invitato i suoi amici a raggiungerlo sul satellite artificiale, infatti da qualche tempo si verifica uno strano fenomeno che gli scienziati non riescono a spiegare. Fuori dalla bolla protettiva di Topolunia, nello spazio vuoto e quindi in assenza di atmosfera, si formano nuvoloni neri che stazionano sopra la città. Topolino e Pippo indossate le tute spaziali si avventurano nella nube per indagare, ma vengono sorpresi da un mascherato e dai suoi droidi, che li cattura e li conduce alla propria base. Questi altri non è che Pietro Gambadilegno, che in combutta con Trudy vuole i codici di accesso per entrare a Topolunia e predare la popolazione.
Sotto la continua pressione dei suoi avversari Topolino è quasi costretto a cedere quando si accorge che i robot-samurai dei suoi nemici, per un involontario errore commesso da Trudy, rispondono ora ai suoi comandi vocali. Ripreso il controllo della situazione e distrutti i droidi ancora fedeli ai due felini, Pippo e Topolino fanno ritorno a Topolunia.
Analisi
Verso la seconda metà degli anni settanta gli anime giapponesi sui Super Robot avevano conquistato il mondo. Questa storia contiene numerosissimi riferimenti alle serie televisive di quegli anni, a partire dal titolo stesso, che immediatamente richiama il cartone Ufo-robot Goldrake che, in quegli anni, ottenne un notevole successo in Italia.[1] La stessa astronave rifugio della coppia di felini ricorda quella dell'impero di Vega, il principale antagonista di Goldrake.[2][3][4]. Le stesse armature di Pietro e Trudy, oltre che i loro robot-samurai rimandano immediatamente la mente del lettore alle protezioni indossate dai protagonisti delle già citate anime giapponesi. Infine la vignetta in cui Topolino e Pippo accedono a Topolunia attraverso un tunnel spaziale ricorda un'analoga scena del primo film di Guerre Stellari, che era stato proiettato per la prima volta nel 1977.[5]
Pubblicazioni italiane
- Topolino 1253 (1979)
- I Grandi Classici Disney 22 (1986)
- Topomistery 6 (1992)
- I Classici di Walt Disney (seconda serie) 273 (1999)
- I Grandi Classici Disney 301 (2011)
- Le grandi storie Disney - L'opera omnia di Romano Scarpa 35 - Topolino e gli Ufo-pirati di Topolunia e altre storie (2014)