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'''Topolino e Pippo - On the Road''' è una storia Disney realizzata da [[Fausto Vitaliano]] e disegnata da [[Paolo Mottura]] che è stata pubblicata per la prima volta il 30 Luglio 2015 su [[Topolino (libretto)|Topolino]] 3109. La storia è la [[Parodie Disney]] del romanzo autobiografico '''Sulla strada''', scritto da '''Jack Kerouac''' nel 1951, basato su una serie di viaggi in automobile attraverso gli Stati Uniti.
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'''Topolino e Pippo - On the Road''' è una storia Disney realizzata da [[Fausto Vitaliano]] e disegnata da [[Paolo Mottura]] che è stata pubblicata per la prima volta il 30 luglio 2015 su [[Topolino (libretto)|Topolino]] 3109. La storia è la [[Parodie Disney|parodia]] del romanzo autobiografico '''Sulla strada''', scritto da '''Jack Kerouac''' nel 1951, basato su una serie di viaggi in automobile attraverso gli Stati Uniti.
   
 
==Trama==
 
==Trama==
===Prima Parte===
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===I episodio===
[[Topolino]] ha appena finito di scrivere il suo romanzo d'esordio ed è molto entusiasta di poter entrare a far parte un giorno del circolo dei letterati di cui fanno parte i suoi idoli e tutto contento esce di corso in cerca di qualche editore che possa finalmente realizzare il suo sogno, anziché prendere il posto di contabile della ditta di suo zio [[Manfred Mouse]]. Dopo aver parlato un po con il vicino [[Dean]], Topolino inizia il giro tra i vari editori ma tutto ciò non porta ai risultati sperati poiché ogni casa editrice contattata si rifiuta di pubblicare il suo libro facendo perdere le speranze a Topolino che si rassegna sempre più a dover prendere quel posto da contabile.
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[[Topolino]] ha appena finito di scrivere il suo romanzo d'esordio ed è molto entusiasta di poter entrare a far parte un giorno del circolo dei letterati di cui fanno parte i suoi idoli e tutto contento esce di corso in cerca di qualche editore che possa finalmente realizzare il suo sogno, anziché prendere il posto di contabile della ditta di suo zio [[Manfred Mouse]]. Dopo aver parlato un po' con il vicino [[Dean]], Topolino inizia il giro tra i vari editori ma tutto ciò non porta ai risultati sperati poiché ogni casa editrice contattata si rifiuta di pubblicare il suo libro facendo perdere le speranze a Topolino che si rassegna sempre più a dover prendere quel posto da contabile.
   
 
Un mattino Topolino riceve una raccomandata dalla Scribner & Scribner, una delle case editrici che aveva contatto, per un'incontro. Topolino, con l'entusiasmo riacceso, va all'appuntamento dove però scopre che l'editore non è affatto interessato al romanzo ma lo invita a fare un lavoretto per lui. Il compito per cui è stato chiamato è quello di consegnare due rotoli di carta pregiata alla sede gemella, appartenente al cugino del proprietario, situata sulla costa orientale. Il direttore editoriale promette a Topolino che se consegnerà quella carta alla sede orientale prenderà in considerazione di pubblicare il suo romanzo e da a Topolino dei soldi in anticipo come pagamento per il lavoretto che sta per svolgere. Nonostante i dubbi iniziali e il suo timore nel viaggiare Topolino accetta l'incarico.
 
Un mattino Topolino riceve una raccomandata dalla Scribner & Scribner, una delle case editrici che aveva contatto, per un'incontro. Topolino, con l'entusiasmo riacceso, va all'appuntamento dove però scopre che l'editore non è affatto interessato al romanzo ma lo invita a fare un lavoretto per lui. Il compito per cui è stato chiamato è quello di consegnare due rotoli di carta pregiata alla sede gemella, appartenente al cugino del proprietario, situata sulla costa orientale. Il direttore editoriale promette a Topolino che se consegnerà quella carta alla sede orientale prenderà in considerazione di pubblicare il suo romanzo e da a Topolino dei soldi in anticipo come pagamento per il lavoretto che sta per svolgere. Nonostante i dubbi iniziali e il suo timore nel viaggiare Topolino accetta l'incarico.
   
 
Cosi Topolino si dirige alla biglietteria dei pullman ma dopo aver chiesto il costo del biglietto, una volto pronto per pagare, pensa di essere stato derubato non trovando i soldi che il proprietario della casa editrice gli aveva dato come pagamento per il lavoro da svolgere. Topolino si trova quindi nei guai non sapendo più come consegnare i rotoli ma un signore di nome [[Pippo]], che ha sentito tutto visto che Topolino parlava ad alta voce, si offre di dargli una mano. Pippo si presenta a Topolino come un filosofo e viaggiatore e gli svela di sapersela cavare in ogni tipo di situazione mostrandogli il suo metodo di viaggiare alternativo. Nonostante i dubbi iniziali Topolino decide di seguire Pippo, che si mostra ben felice di aiutarlo a raggiungere la costa est, e che lo farà viaggiare verso la prima tappa della loro destinazione a bordo di un treno merci guidato da un ferroviere diventato suo amico durante i numerosi passaggi offertigli a bordo di quel treno.
 
Cosi Topolino si dirige alla biglietteria dei pullman ma dopo aver chiesto il costo del biglietto, una volto pronto per pagare, pensa di essere stato derubato non trovando i soldi che il proprietario della casa editrice gli aveva dato come pagamento per il lavoro da svolgere. Topolino si trova quindi nei guai non sapendo più come consegnare i rotoli ma un signore di nome [[Pippo]], che ha sentito tutto visto che Topolino parlava ad alta voce, si offre di dargli una mano. Pippo si presenta a Topolino come un filosofo e viaggiatore e gli svela di sapersela cavare in ogni tipo di situazione mostrandogli il suo metodo di viaggiare alternativo. Nonostante i dubbi iniziali Topolino decide di seguire Pippo, che si mostra ben felice di aiutarlo a raggiungere la costa est, e che lo farà viaggiare verso la prima tappa della loro destinazione a bordo di un treno merci guidato da un ferroviere diventato suo amico durante i numerosi passaggi offertigli a bordo di quel treno.
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Lungo il tragitto Topolino inizia a raccontare un po della sua storia svelando a Pippo il motivo del suo viaggio verso la costa est, del suo desiderio di veder pubblicato il suo libro e che non ama molto viaggiare preferendo restare a scrivere i libri nella stanza di casa sua mentre Pippo tenta di fargli vedere le cose sotto un'altro aspetto. Pippo comprende da subito che Topolino non ha mai viaggiato e tenta di spiegargli la differenza tra fare il turista e vedere quindi soltanto ciò che la gente si aspetta di vedere con il viaggiatore cioè colui che vede proprio tutto quello che ce da vedere e chiede a Topolino di raccontargli la storia del suo libro soltanto fra qualche tappa. Dopo un paio d'ore Pippo e Topolino raggiungono '''Desolation Town''', la loro prima meta, e dopo aver lasciato il treno trovano subito un pittoresco e simpatico alberghetto dove passare la notte. Topolino ha dubbi su come passeranno la notte li senza aver nessun soldo con loro ma la filosofia ottimistica di Pippo lo porteranno a ottenere l'unica stanza rimasta semplicemente chiedendo al proprietario, un tipo alquanto strano che ama dipingere, che li piglia subito in simpatia e lascerà loro la camera dicendogli che possono pagarla anche quando ritorneranno.
 
Lungo il tragitto Topolino inizia a raccontare un po della sua storia svelando a Pippo il motivo del suo viaggio verso la costa est, del suo desiderio di veder pubblicato il suo libro e che non ama molto viaggiare preferendo restare a scrivere i libri nella stanza di casa sua mentre Pippo tenta di fargli vedere le cose sotto un'altro aspetto. Pippo comprende da subito che Topolino non ha mai viaggiato e tenta di spiegargli la differenza tra fare il turista e vedere quindi soltanto ciò che la gente si aspetta di vedere con il viaggiatore cioè colui che vede proprio tutto quello che ce da vedere e chiede a Topolino di raccontargli la storia del suo libro soltanto fra qualche tappa. Dopo un paio d'ore Pippo e Topolino raggiungono '''Desolation Town''', la loro prima meta, e dopo aver lasciato il treno trovano subito un pittoresco e simpatico alberghetto dove passare la notte. Topolino ha dubbi su come passeranno la notte li senza aver nessun soldo con loro ma la filosofia ottimistica di Pippo lo porteranno a ottenere l'unica stanza rimasta semplicemente chiedendo al proprietario, un tipo alquanto strano che ama dipingere, che li piglia subito in simpatia e lascerà loro la camera dicendogli che possono pagarla anche quando ritorneranno.
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Al mattino i due viaggiatori sono pronti a ripartire, subito dopo una buona colazione, ma qualche passo più avanti vengono fermati da due brutti ceffi e sono costretti a scappare via velocemente per non farsi prendere. Durante la lunga fuga altri due ceffi, stavolta vestiti molto eleganti, tentano di fermarli ma Pippo e Topolino riescono a seminare tutti i loro inseguitori facendosi dare un passaggio da un camion che trasporta legname fino alla loro prossima meta. A bordo del camion di legname Pippo e Topolino ripensano agli inseguitori e Pippo rivela che la causa potrebbe essere lui svelando qualche segreto al nuovo amico ma piuttosto ottimista lo rassicura dicendogli che tutto si aggiusterà. Topolino non sembrava molto contento ma Pippo era abbastanza stupito delle meraviglie che stava osservando lungo il cammino e si sentiva molto orgoglioso di fare parte di quel viaggio e di tanto in tanto riusciva a fare stupire anche Topolino. Giunti alle cascate di '''Splendid Falls''', congedatosi dall'autista del camion, Topolino è finalmente molto sorpreso di aver scoperto tutte queste bellezze al di fuori della sua cameretta e Pippo chiede finalmente all'amico di raccontargli il suo romanzo ma a fine racconto rivela a Topolino che in quel romanzo si sente che non un viaggio vissuto. Subito dopo i quattro loschi banditi si ripresentano vicino alla cascata e Pippo e Topolino decidono di scappare a bordo dei tronchi trovati li vicino al fiume, tentando di arrivare sull'altra sponda, ma finiscono per cadere in acqua dove appoggiati a un tronco, vengono spinti dalla forza dell'acqua verso le cascate.
 
Al mattino i due viaggiatori sono pronti a ripartire, subito dopo una buona colazione, ma qualche passo più avanti vengono fermati da due brutti ceffi e sono costretti a scappare via velocemente per non farsi prendere. Durante la lunga fuga altri due ceffi, stavolta vestiti molto eleganti, tentano di fermarli ma Pippo e Topolino riescono a seminare tutti i loro inseguitori facendosi dare un passaggio da un camion che trasporta legname fino alla loro prossima meta. A bordo del camion di legname Pippo e Topolino ripensano agli inseguitori e Pippo rivela che la causa potrebbe essere lui svelando qualche segreto al nuovo amico ma piuttosto ottimista lo rassicura dicendogli che tutto si aggiusterà. Topolino non sembrava molto contento ma Pippo era abbastanza stupito delle meraviglie che stava osservando lungo il cammino e si sentiva molto orgoglioso di fare parte di quel viaggio e di tanto in tanto riusciva a fare stupire anche Topolino. Giunti alle cascate di '''Splendid Falls''', congedatosi dall'autista del camion, Topolino è finalmente molto sorpreso di aver scoperto tutte queste bellezze al di fuori della sua cameretta e Pippo chiede finalmente all'amico di raccontargli il suo romanzo ma a fine racconto rivela a Topolino che in quel romanzo si sente che non un viaggio vissuto. Subito dopo i quattro loschi banditi si ripresentano vicino alla cascata e Pippo e Topolino decidono di scappare a bordo dei tronchi trovati li vicino al fiume, tentando di arrivare sull'altra sponda, ma finiscono per cadere in acqua dove appoggiati a un tronco, vengono spinti dalla forza dell'acqua verso le cascate.
   
===Seconda Parte===
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===II episodio===
 
Ad attendere Topolino e Pippo a fondo valle ci sono i quattro loschi individui ma i due viaggiatori riescono ad aggrapparsi a dei rami appena in tempo raggiungendo cosi l'altra sponda ed evitando di cadere. Una volta all'asciutto vengono ancora una volta presi alla sprovvista dai quattro lestofanti ma riescono a seminarli ancora una volta fuggendo attraverso delle condutture dell'acqua che li fa sbucare davanti a una rivendita di auto usate. Pippo decide di aiutare il rivenditore di auto i cui affari non vanno molto bene dando una sistemata alle scritte dei suoi cartelli pubblicitari che una volta messi a posto fanno impennare subito le vendite delle sue auto. Come ricompensa allora il rivenditore gli lascia portare via gratuitamente un furgoncino che consente a Topolino e Pippo di continuare il loro viaggio.
 
Ad attendere Topolino e Pippo a fondo valle ci sono i quattro loschi individui ma i due viaggiatori riescono ad aggrapparsi a dei rami appena in tempo raggiungendo cosi l'altra sponda ed evitando di cadere. Una volta all'asciutto vengono ancora una volta presi alla sprovvista dai quattro lestofanti ma riescono a seminarli ancora una volta fuggendo attraverso delle condutture dell'acqua che li fa sbucare davanti a una rivendita di auto usate. Pippo decide di aiutare il rivenditore di auto i cui affari non vanno molto bene dando una sistemata alle scritte dei suoi cartelli pubblicitari che una volta messi a posto fanno impennare subito le vendite delle sue auto. Come ricompensa allora il rivenditore gli lascia portare via gratuitamente un furgoncino che consente a Topolino e Pippo di continuare il loro viaggio.
   
 
All'interno dell'auto Pippo nota un certo nervosismo in Topolino che è piuttosto stanco che le cose non stiano andando per il verso giusto dando la colpa a Pippo che finisce anche lui per arrabbiarsi con Topolino. Dopo una bella litigata tra i due arriva una bella riconciliazione che li porta fino alla capitale del granturco, Maize. La sera decidono di fare tappa nella migliore pannoccheria del paese ma sanno benissimo che non potranno mangiare nulla poiché si ritrovano senza un soldo. Fortunatamente nel locale il solito musicista che si esibisce decide di abbandonare lo spettacolo stanco delle lamentele dei cliente che lo accusano di essere molto lagnoso e a Pippo viene in mente di esibirsi con il Banjo del locale ottenendo un gran successo tra i clienti. Il locandiere visto il gran successo offre cibo gratis a Topolino e Pippo ma nemmeno il tempo di sedersi a gustare qualcosa che i due bifolchi lestofanti irrompono nel locale e costringono Pippo e Topolino all'ennesima fuga a piedi poiché il furgone non ne vuole sapere di ripartire.
 
All'interno dell'auto Pippo nota un certo nervosismo in Topolino che è piuttosto stanco che le cose non stiano andando per il verso giusto dando la colpa a Pippo che finisce anche lui per arrabbiarsi con Topolino. Dopo una bella litigata tra i due arriva una bella riconciliazione che li porta fino alla capitale del granturco, Maize. La sera decidono di fare tappa nella migliore pannoccheria del paese ma sanno benissimo che non potranno mangiare nulla poiché si ritrovano senza un soldo. Fortunatamente nel locale il solito musicista che si esibisce decide di abbandonare lo spettacolo stanco delle lamentele dei cliente che lo accusano di essere molto lagnoso e a Pippo viene in mente di esibirsi con il Banjo del locale ottenendo un gran successo tra i clienti. Il locandiere visto il gran successo offre cibo gratis a Topolino e Pippo ma nemmeno il tempo di sedersi a gustare qualcosa che i due bifolchi lestofanti irrompono nel locale e costringono Pippo e Topolino all'ennesima fuga a piedi poiché il furgone non ne vuole sapere di ripartire.
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[[File:On_the_road_storyboard_02.jpg|250px|thumb|Storybord 02]]
   
 
In mezzo ai campi di grano Pippo decide di sacrificarsi facendosi catturare e mettendo in salvo Topolino e i suoi rotoli. Al loro covo i banditi cercano di estorcere informazioni a Pippo che invece non ha nessuna idea di cosa possano volere da lui e dal suo amico. Topolino preoccupato per l'amico decide di andarlo a cercare e prova a intrufolarsi nel covo dei banditi ma viene scoperto. Nonostante ciò riesce a mettere K.O entrambi gli avversari con dei colpi ben assestati e a liberare Pippo. Davanti a loro si presentano però anche gli altri due tipi sospetti in vestiti eleganti da cui sfuggivano che svelano finalmente di essere degli agenti di polizia dell'antifrode e che raccontano a Topolino a Pippo il motivo per cui erano inseguiti. I due lestofanti che li inseguivano erano due tra i più bravi falsari del paese , la loro specialità erano le banconote da venti dollari e ne avevano stampate per un valore di circa un milione di dollari ma volevano allargare il loro volume di affari e cercavano da loro i rotoli di carta per rotativa che altri non era che un rotolo di carta filigranata, la carta utilizzata per stampare le banconote.
 
In mezzo ai campi di grano Pippo decide di sacrificarsi facendosi catturare e mettendo in salvo Topolino e i suoi rotoli. Al loro covo i banditi cercano di estorcere informazioni a Pippo che invece non ha nessuna idea di cosa possano volere da lui e dal suo amico. Topolino preoccupato per l'amico decide di andarlo a cercare e prova a intrufolarsi nel covo dei banditi ma viene scoperto. Nonostante ciò riesce a mettere K.O entrambi gli avversari con dei colpi ben assestati e a liberare Pippo. Davanti a loro si presentano però anche gli altri due tipi sospetti in vestiti eleganti da cui sfuggivano che svelano finalmente di essere degli agenti di polizia dell'antifrode e che raccontano a Topolino a Pippo il motivo per cui erano inseguiti. I due lestofanti che li inseguivano erano due tra i più bravi falsari del paese , la loro specialità erano le banconote da venti dollari e ne avevano stampate per un valore di circa un milione di dollari ma volevano allargare il loro volume di affari e cercavano da loro i rotoli di carta per rotativa che altri non era che un rotolo di carta filigranata, la carta utilizzata per stampare le banconote.
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I due agenti svelano anche ad un incredulo Topolino che i due proprietari della Scribner & Scribner sono due abili falsari che usano la loro casa editrice come copertura e che quella carta che lui stava per consegnare era stata rubata dalla zecca dello federale dallo stesso Scribner. A Topolino resta solo una domanda: perchè anche i due agenti li inseguivano e i due agenti rivelano che non li stavano inseguendo ma volevano avvisarli del rischio che stavano correndo. Congedati e ringraziati i due agenti Topolino saluta Pippo e fa ritorno verso casa. L'indomani Topolino, rassegnato ormai che nessuno pubblicherà il suo libro, telefona a suo zio per accettare l'incarico come contabile nella ditta di famiglia e dopo una visita alla ditta dice allo zio che gli farà sapere presto quando vorrà iniziare.
 
I due agenti svelano anche ad un incredulo Topolino che i due proprietari della Scribner & Scribner sono due abili falsari che usano la loro casa editrice come copertura e che quella carta che lui stava per consegnare era stata rubata dalla zecca dello federale dallo stesso Scribner. A Topolino resta solo una domanda: perchè anche i due agenti li inseguivano e i due agenti rivelano che non li stavano inseguendo ma volevano avvisarli del rischio che stavano correndo. Congedati e ringraziati i due agenti Topolino saluta Pippo e fa ritorno verso casa. L'indomani Topolino, rassegnato ormai che nessuno pubblicherà il suo libro, telefona a suo zio per accettare l'incarico come contabile nella ditta di famiglia e dopo una visita alla ditta dice allo zio che gli farà sapere presto quando vorrà iniziare.
   
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[[File:On_the_road_storyboard_03.jpg|250px|thumb|Storybord 03]]
Confessandosi col vicino di casa Topolino rivela di sentirsi molto diverso da quando e tornato da quel viaggio fatto con Pippo ma la chiaccherata viene interrotto da una telefonata di un editore che acquistando della carta per rotative ha trovato in mezzo ai rotoli un romanzo col nome di Topolino che l'editore definisce come un fantastico diario di viaggio. Sentendo di come l'editore descrive il libro, che Topolino capisce presto che parla del viaggio vissuto da lui e Pippo, Topolino confessa di non esserne l'autore ma l'editore vuole a tutti costi pubblicarlo promettendo grossi ricavi per tutti. Topolino molto entusiasta si offre allora di andare a cercare Pippo per fargli firmare il contratto per la pubblicazione del libro ma una volta trovato Pippo gli offre di saltare sul treno con lui e spiegargli tutto strada facendo. Topolino non si lascia pregare più di tanto e saltando sul treno chiede all'amico dove sono diretti stavolta ma l'amico risponde che non importa il dove poiché li fuori ce tutto un mondo da esplorare.
 
   
 
Confessandosi col vicino di casa Topolino rivela di sentirsi molto diverso da quando e tornato da quel viaggio fatto con Pippo ma la chiaccherata viene interrotto da una telefonata di un editore che acquistando della carta per rotative ha trovato in mezzo ai rotoli un romanzo col nome di Topolino che l'editore definisce come un fantastico diario di viaggio. Sentendo di come l'editore descrive il libro, che Topolino capisce presto che parla del viaggio vissuto da lui e Pippo, Topolino confessa di non esserne l'autore ma l'editore vuole a tutti costi pubblicarlo promettendo grossi ricavi per tutti. Topolino molto entusiasta si offre allora di andare a cercare Pippo per fargli firmare il contratto per la pubblicazione del libro ma una volta trovato Pippo gli offre di saltare sul treno con lui e spiegargli tutto strada facendo. Topolino non si lascia pregare più di tanto e saltando sul treno chiede all'amico dove sono diretti stavolta ma l'amico risponde che non importa il dove poiché li fuori ce tutto un mondo da esplorare.
   
 
==Ristampe==
 
==Ristampe==
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[[Categoria:Storie italiane]]
 
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[[Categoria:Storie di Fausto Vitaliano]]
 
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  • Topolino e Pippo - On the Road
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"Questo viaggio comincia nel Calisota, a metà del Novecento!Un'epoca di idee e ideali, lettere e letterati, poesie e poeti"
Intro della storia

Topolino e Pippo - On the Road è una storia Disney realizzata da Fausto Vitaliano e disegnata da Paolo Mottura che è stata pubblicata per la prima volta il 30 luglio 2015 su Topolino 3109. La storia è la parodia del romanzo autobiografico Sulla strada, scritto da Jack Kerouac nel 1951, basato su una serie di viaggi in automobile attraverso gli Stati Uniti.

Trama

I episodio

Topolino ha appena finito di scrivere il suo romanzo d'esordio ed è molto entusiasta di poter entrare a far parte un giorno del circolo dei letterati di cui fanno parte i suoi idoli e tutto contento esce di corso in cerca di qualche editore che possa finalmente realizzare il suo sogno, anziché prendere il posto di contabile della ditta di suo zio Manfred Mouse. Dopo aver parlato un po' con il vicino Dean, Topolino inizia il giro tra i vari editori ma tutto ciò non porta ai risultati sperati poiché ogni casa editrice contattata si rifiuta di pubblicare il suo libro facendo perdere le speranze a Topolino che si rassegna sempre più a dover prendere quel posto da contabile.

Un mattino Topolino riceve una raccomandata dalla Scribner & Scribner, una delle case editrici che aveva contatto, per un'incontro. Topolino, con l'entusiasmo riacceso, va all'appuntamento dove però scopre che l'editore non è affatto interessato al romanzo ma lo invita a fare un lavoretto per lui. Il compito per cui è stato chiamato è quello di consegnare due rotoli di carta pregiata alla sede gemella, appartenente al cugino del proprietario, situata sulla costa orientale. Il direttore editoriale promette a Topolino che se consegnerà quella carta alla sede orientale prenderà in considerazione di pubblicare il suo romanzo e da a Topolino dei soldi in anticipo come pagamento per il lavoretto che sta per svolgere. Nonostante i dubbi iniziali e il suo timore nel viaggiare Topolino accetta l'incarico.

Cosi Topolino si dirige alla biglietteria dei pullman ma dopo aver chiesto il costo del biglietto, una volto pronto per pagare, pensa di essere stato derubato non trovando i soldi che il proprietario della casa editrice gli aveva dato come pagamento per il lavoro da svolgere. Topolino si trova quindi nei guai non sapendo più come consegnare i rotoli ma un signore di nome Pippo, che ha sentito tutto visto che Topolino parlava ad alta voce, si offre di dargli una mano. Pippo si presenta a Topolino come un filosofo e viaggiatore e gli svela di sapersela cavare in ogni tipo di situazione mostrandogli il suo metodo di viaggiare alternativo. Nonostante i dubbi iniziali Topolino decide di seguire Pippo, che si mostra ben felice di aiutarlo a raggiungere la costa est, e che lo farà viaggiare verso la prima tappa della loro destinazione a bordo di un treno merci guidato da un ferroviere diventato suo amico durante i numerosi passaggi offertigli a bordo di quel treno.

On the road storyboard

Storybord

Lungo il tragitto Topolino inizia a raccontare un po della sua storia svelando a Pippo il motivo del suo viaggio verso la costa est, del suo desiderio di veder pubblicato il suo libro e che non ama molto viaggiare preferendo restare a scrivere i libri nella stanza di casa sua mentre Pippo tenta di fargli vedere le cose sotto un'altro aspetto. Pippo comprende da subito che Topolino non ha mai viaggiato e tenta di spiegargli la differenza tra fare il turista e vedere quindi soltanto ciò che la gente si aspetta di vedere con il viaggiatore cioè colui che vede proprio tutto quello che ce da vedere e chiede a Topolino di raccontargli la storia del suo libro soltanto fra qualche tappa. Dopo un paio d'ore Pippo e Topolino raggiungono Desolation Town, la loro prima meta, e dopo aver lasciato il treno trovano subito un pittoresco e simpatico alberghetto dove passare la notte. Topolino ha dubbi su come passeranno la notte li senza aver nessun soldo con loro ma la filosofia ottimistica di Pippo lo porteranno a ottenere l'unica stanza rimasta semplicemente chiedendo al proprietario, un tipo alquanto strano che ama dipingere, che li piglia subito in simpatia e lascerà loro la camera dicendogli che possono pagarla anche quando ritorneranno.

Al mattino i due viaggiatori sono pronti a ripartire, subito dopo una buona colazione, ma qualche passo più avanti vengono fermati da due brutti ceffi e sono costretti a scappare via velocemente per non farsi prendere. Durante la lunga fuga altri due ceffi, stavolta vestiti molto eleganti, tentano di fermarli ma Pippo e Topolino riescono a seminare tutti i loro inseguitori facendosi dare un passaggio da un camion che trasporta legname fino alla loro prossima meta. A bordo del camion di legname Pippo e Topolino ripensano agli inseguitori e Pippo rivela che la causa potrebbe essere lui svelando qualche segreto al nuovo amico ma piuttosto ottimista lo rassicura dicendogli che tutto si aggiusterà. Topolino non sembrava molto contento ma Pippo era abbastanza stupito delle meraviglie che stava osservando lungo il cammino e si sentiva molto orgoglioso di fare parte di quel viaggio e di tanto in tanto riusciva a fare stupire anche Topolino. Giunti alle cascate di Splendid Falls, congedatosi dall'autista del camion, Topolino è finalmente molto sorpreso di aver scoperto tutte queste bellezze al di fuori della sua cameretta e Pippo chiede finalmente all'amico di raccontargli il suo romanzo ma a fine racconto rivela a Topolino che in quel romanzo si sente che non un viaggio vissuto. Subito dopo i quattro loschi banditi si ripresentano vicino alla cascata e Pippo e Topolino decidono di scappare a bordo dei tronchi trovati li vicino al fiume, tentando di arrivare sull'altra sponda, ma finiscono per cadere in acqua dove appoggiati a un tronco, vengono spinti dalla forza dell'acqua verso le cascate.

II episodio

Ad attendere Topolino e Pippo a fondo valle ci sono i quattro loschi individui ma i due viaggiatori riescono ad aggrapparsi a dei rami appena in tempo raggiungendo cosi l'altra sponda ed evitando di cadere. Una volta all'asciutto vengono ancora una volta presi alla sprovvista dai quattro lestofanti ma riescono a seminarli ancora una volta fuggendo attraverso delle condutture dell'acqua che li fa sbucare davanti a una rivendita di auto usate. Pippo decide di aiutare il rivenditore di auto i cui affari non vanno molto bene dando una sistemata alle scritte dei suoi cartelli pubblicitari che una volta messi a posto fanno impennare subito le vendite delle sue auto. Come ricompensa allora il rivenditore gli lascia portare via gratuitamente un furgoncino che consente a Topolino e Pippo di continuare il loro viaggio.

All'interno dell'auto Pippo nota un certo nervosismo in Topolino che è piuttosto stanco che le cose non stiano andando per il verso giusto dando la colpa a Pippo che finisce anche lui per arrabbiarsi con Topolino. Dopo una bella litigata tra i due arriva una bella riconciliazione che li porta fino alla capitale del granturco, Maize. La sera decidono di fare tappa nella migliore pannoccheria del paese ma sanno benissimo che non potranno mangiare nulla poiché si ritrovano senza un soldo. Fortunatamente nel locale il solito musicista che si esibisce decide di abbandonare lo spettacolo stanco delle lamentele dei cliente che lo accusano di essere molto lagnoso e a Pippo viene in mente di esibirsi con il Banjo del locale ottenendo un gran successo tra i clienti. Il locandiere visto il gran successo offre cibo gratis a Topolino e Pippo ma nemmeno il tempo di sedersi a gustare qualcosa che i due bifolchi lestofanti irrompono nel locale e costringono Pippo e Topolino all'ennesima fuga a piedi poiché il furgone non ne vuole sapere di ripartire.

On the road storyboard 02

Storybord 02

In mezzo ai campi di grano Pippo decide di sacrificarsi facendosi catturare e mettendo in salvo Topolino e i suoi rotoli. Al loro covo i banditi cercano di estorcere informazioni a Pippo che invece non ha nessuna idea di cosa possano volere da lui e dal suo amico. Topolino preoccupato per l'amico decide di andarlo a cercare e prova a intrufolarsi nel covo dei banditi ma viene scoperto. Nonostante ciò riesce a mettere K.O entrambi gli avversari con dei colpi ben assestati e a liberare Pippo. Davanti a loro si presentano però anche gli altri due tipi sospetti in vestiti eleganti da cui sfuggivano che svelano finalmente di essere degli agenti di polizia dell'antifrode e che raccontano a Topolino a Pippo il motivo per cui erano inseguiti. I due lestofanti che li inseguivano erano due tra i più bravi falsari del paese , la loro specialità erano le banconote da venti dollari e ne avevano stampate per un valore di circa un milione di dollari ma volevano allargare il loro volume di affari e cercavano da loro i rotoli di carta per rotativa che altri non era che un rotolo di carta filigranata, la carta utilizzata per stampare le banconote.

I due agenti svelano anche ad un incredulo Topolino che i due proprietari della Scribner & Scribner sono due abili falsari che usano la loro casa editrice come copertura e che quella carta che lui stava per consegnare era stata rubata dalla zecca dello federale dallo stesso Scribner. A Topolino resta solo una domanda: perchè anche i due agenti li inseguivano e i due agenti rivelano che non li stavano inseguendo ma volevano avvisarli del rischio che stavano correndo. Congedati e ringraziati i due agenti Topolino saluta Pippo e fa ritorno verso casa. L'indomani Topolino, rassegnato ormai che nessuno pubblicherà il suo libro, telefona a suo zio per accettare l'incarico come contabile nella ditta di famiglia e dopo una visita alla ditta dice allo zio che gli farà sapere presto quando vorrà iniziare.

On the road storyboard 03

Storybord 03

Confessandosi col vicino di casa Topolino rivela di sentirsi molto diverso da quando e tornato da quel viaggio fatto con Pippo ma la chiaccherata viene interrotto da una telefonata di un editore che acquistando della carta per rotative ha trovato in mezzo ai rotoli un romanzo col nome di Topolino che l'editore definisce come un fantastico diario di viaggio. Sentendo di come l'editore descrive il libro, che Topolino capisce presto che parla del viaggio vissuto da lui e Pippo, Topolino confessa di non esserne l'autore ma l'editore vuole a tutti costi pubblicarlo promettendo grossi ricavi per tutti. Topolino molto entusiasta si offre allora di andare a cercare Pippo per fargli firmare il contratto per la pubblicazione del libro ma una volta trovato Pippo gli offre di saltare sul treno con lui e spiegargli tutto strada facendo. Topolino non si lascia pregare più di tanto e saltando sul treno chiede all'amico dove sono diretti stavolta ma l'amico risponde che non importa il dove poiché li fuori ce tutto un mondo da esplorare.

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