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  • Topolino Kid contro "Jack la vaporiera"
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Topolino Kid contro Jack la vaporiera è una storia scritta e disegnata da Giovan Battista Carpi (qui al suo esordio come autore di testi) e apparsa per la prima volta su Topolino 1044 del 30 novembre 1975. È il quarto episodio della saga di Topolino Kid e Pippo Sei-Colpi.

Trama[]

Da anni, la città di River City è vittima di Jack la vaporiera, un bandito mascherato che esegue i suoi colpi in groppa a un velocissimo cavallo meccanico a vapore. Nonostante la taglia di 5.000 dollari sul suo capo, nessuno è mai riuscito a catturarlo o a scoprirne l’identità.

L’ultima impresa del bandito è l’assalto alla diligenza che trasporta il denaro di Mister Donovan, il più ricco allevatore della zona, e sua figlia Rebecca. Topolino Kid e Pippo Sei-Colpi assistono alla scena e cercano di intervenire, ma Jack li abbatte facilmente usando due pugni meccanici installati sul suo cavallo, e fugge col bottino. Pippo è, in più, costretto a subire le effusioni di Rebecca Donovan, infatuatasi di lui sul colpo.

In paese, Topolino e Pippo fanno conoscenza col tremebondo sceriffo, che li nomina suoi aiutanti. Il giorno dopo, iniziano le loro indagini seguendo le tracce del cavallo a vapore, che però conducono a una valle senza uscita, con una cascata a bloccare il percorso. Mentre i due amici meditano sul da farsi, sono colti alla sprovvista da Jack, che li lega, ruba i loro cavalli e li obbliga a un umiliante ritorno a piedi in città.

Topolino decide allora di ricorrere all’astuzia. Resosi conto che Jack è sempre ben informato su quello che accade a River City, finge di rinunciare all’incarico di vice-sceriffo e sparge la voce dell’arrivo di due ricchi cercatori d’oro con la prossima diligenza.

Il giorno dopo, come previsto, Topolino e Pippo, travestiti da cercatori, sono rapinati da Jack, ma i sacchi d’oro contengono in realtà dei sassi e lo spezzatino di cui Susanna, al saloon, si è dimostrata golosa. L’animale, seguendo l’odore della carne, guida i due alla cascata del giorno prima, e poi, attraverso un passaggio il cui ingresso era nascosto dall’acqua, al covo di Jack la vaporiera.

Il bandito è preso e smascherato. Si tratta di Spugna, il cameriere del saloon, considerato da tutti un innocuo ubriacone. Brillante ingegnere, fu rovinato dal fallimento della compagnia ferroviaria per cui lavorava. Usò allora il suo ingegno per trasformare una vecchia locomotiva in un cavallo meccanico, e il suo lavoro al saloon per raccogliere le informazioni necessarie ai suoi colpi.

Finita la sua storia, Jack tenta un’ultima fuga disperata sul cavallo meccanico; Topolino ha però già provveduto ad allentarne le viti. La vaporiera va in pezzi, Jack è consegnato allo sceriffo, e i due amici si preparano a ricevere la taglia. Quando però Donovan comunica a Pippo che assieme alla taglia avrà anche la mano di Rebecca, il cacciatore di taglie preferisce darsi alla fuga, senza neanche ritirare i soldi.

Rimasto solo con Topolino e Susanna, Pippo cerca di consolarsi con la chitarra, ma la sua musica sveglia un orso in letargo che (ripetendo il gesto di un indiano nella scena iniziale) calpesta violentemente lo strumento.

Analisi[]

Rispetto agli episodi precedenti, sceneggiati da Martina, Carpi accentua l’elemento burlesco, introducendo, fra l’altro, la gag, poi ripetutamente sfruttata, di Pippo Sei-Colpi cantante stonato e irritante. La storia è tuttavia valida anche dal punto di vista avventuroso, e fra le più popolari dell’intera  saga, grazie soprattutto a Jack la Vaporiera, il più riuscito ed inquietante fra tutti gli antagonisti di Topolino Kid.

Pubblicazioni[]



Storia precedente Topolino Kid contro Jack la vaporiera Storia successiva
Lo sceriffo di Los Cadalsos 30 novembre 1975 Il supertestimone
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