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"È difficile da spiegare, ma sappi che se il tuo tempo fosse stato diverso, avresti visto cose che un papero può solo immaginare. Navi da combattimento in fiamme all'ombra di Venere, eroine sacrificarsi e trasformarsi in una stella, e avresti visto i raggi tachionici balenare nel buio alle porte di Evron. Ma tutti questi momenti non andranno perduti, finché ci sarà qualcuno per raccontarli. È tempo di sparire..."
Ologramma di Pikappa al Paperino del passato, riferimenti in PKNA
"Non conosco il futuro, Angus. Ma chi lo conosce, in fondo?"
Paperino (battuta finale dell'episodio e dell'intera serie) ad Angus Fangus

The end? è l'episodio conclusivo della serie PK - Pikappa, scritto da Stefano Ambrosio e Gianfranco Cordara, disegnato da Alessandro e Lorenzo Pastrovicchio, Sergio Cabella e Marco Gervasio e apparso per la prima volta nel marzo 2005, sul numero 32 della rivista omonima. Poco riuscito artisticamente, è comunque importante, perché segna la cancellazione della serie reboot PK - Pikappa e, implicitamente, il ripristino di quello di PKNA (significa che le ultime pagine dell'albo sono dedicate ad un'ampia pubblicità della ristampa della prima serie).

The end?[]

Nel prologo, il temuto generale Zondag che, ridotto a spora, era tenuto prigioniero dal suo rivale Zorgon [1] è liberato da alcuni soldati a lui fedeli, e riprende il suo primitivo aspetto e il posto da generale evroniano.

Uno racconta a Paperino le origini dei Guardiani della Galassia. Sefran e Olotharion, due alieni di razze rivali, furono costretti a unire le loro forze contro un pericolo comune e decisero così di fondare un’organizzazione che promuovesse la pace e la collaborazione fra popoli diversi. La lezione è interrotta dalla notizia che Vulnus Vendor sta spargendo sulla popolazione di Paperopoli un gas che la fa regredire allo stato di rettili.

Di fronte alla National Bank, PK e Lyla sono costretti a una lotta su due fronti, sia contro Vendor sia contro gli evroniani. La droide riesce però a sconfiggere il primo avversario, facendogli respirare il suo stesso gas e riportandolo alla condizione di ameba.

Intanto, Zondag ha preso prigioniero Kronin e gli ha sottratto la cronovela; ha fatto lanciare, a nome di Gorthan, un attacco simultaneo contro tutti i pianeti dei guardiani della galassia; ed è infine tornato indietro nel tempo, per coolflamizzare Sefran e Olotharion e impedire che fondino i guardiani della galassia.

Da questo momento in poi, tutta la storia dell’universo cambia e si entra in una realtà alternativa. Paperino non è mai stato PK e da nove anni lavora come fattorino in una pizzeria; Angus Fangus è il direttore di 00 Channel, Vulnus Vendor un miliardario con fama di filantropo e Birgit Q la sua assistente; solo Lyla continua ad essere la stessa persona.

Mentre Paperino si trova nei pressi del grattacielo di Channell 00 per consegnare delle pizze, Paperopoli è attaccata dalle truppe di Zondag, che quasi non incontrano resistenza. Il trionfo del generale viene però guastato dalla scoperta che neanche gli evroniani sono stati risparmiati dai cambiamenti nel continuum temporale; la mancanza di un nemico come i guardiani della galassia li ha, paradossalmente, resi un popolo pacifico.

Paperino, Angus, Lyla e Vulnus si rifugiano nei sotterranei del grattacielo, dove si trova anche Juniper, un’aliena proveniente dal pianeta Corona. Juniper decide di portare l’attacco al vascello di Zondag con la sua navicella e i quattro fuggitivi si uniscono a lei (nonostante qualche esitazione da parte di Paperino ed Angus). Nello scontro finale, Lyla, Juniper e Vulnus cadono vittime di Zondag e il suo esercito ma Paperino riesce a uccidere definitivamente il generale evroniano, seguendo le istruzioni di un ologramma di PK, proveniente da un’altra dimensione (si presume, quella di PKNA, la prima serie della saga). Sfuggendo all'autodistruzione della nave evroniana, Paperino ed Angus riescono a sopravvivere, e tornano sulla terra a bordo della navicella di Juniper.

Analisi[]

La storia doveva essere, nelle intenzioni dell’autore, un riepilogo generale dell’intera serie (si noti la presenza di tutti e tre i principali nemici dell’eroe, gli evroniani, Kronin e Vulnus Vendor) ma appare caotica e quasi incomprensibile, nonostante l’eccezionale lunghezza, a causa anche dell’eccessivo affastellamento di personaggi e citazioni (vedi sotto).  Si ha l’impressione che Ambrosio, incapace di trovare una conclusione accettabile alla saga, abbia deciso semplicemente di annullarla, con la scomparsa dalla storia dei guardiani della galassia e l’ecatombe finale di tutti i personaggi. Tuttavia, Il truculento finale ha perlomeno il merito di confermare che, in qualunque realtà alternativa, Paperino sarebbe ugualmente stato un eroe.

Anche sul piano dei disegni la storia, realizzata a ben otto mani, appare modesta e con errori veri e propri (Angus ora dimagrisce. ora ingrassa di nuovo, Juniper cambia colore dei capelli nell’ultima vignetta)

Citazioni[]

La storia è eccezionalmente ricca di citazioni, tratte sia dal cinema e dalla televisione che dalle serie precedenti. Anch’esse, tuttavia, più che arricchire la vicenda, aumentano il generale senso di confusione.

  • L’origine dei guardiani della galassia è ripresa dal film Il mio nemico.
  • A pagina 22, Zondag dice: “La domanda giusta è: cosa voglio? La risposta è: informazioni.” Citazione dalla serie televisiva di culto Il prigioniero.
  • L’espediente di interrompere bruscamente una storia, per cominciarne un’altra con gli stessi personaggi ma completamente diversa, era già stato usato da David Lynch in Mulholland Drive.
  • A pagina 43, Paperino guarda l’ultima puntata di Patemi.
  • Il pizzaiolo per cui Paperino lavora da nove anni è lo stesso che lo aveva assunto nell’episodio O.G.R.E..
  • La citazione dei nove anni non è casuale, in quanto al momento della pubblicazione dell'albo erano trascorsi proprio nove anni dall'inizio della saga di PKNA (Evroniani uscì in edicola nel marzo 1996).
  • A pagina 46, appare brevemente Tyrrel Duckard,con cui Lyla scambia un tenero messaggio al computer; anche Mike M. Morrighan e Ziggy Flagstarr fanno delle loro comparse.
  • A pagina 47, vediamo Mary Ann Flaggstarr affrontare Megawatt (supercriminale apparso più volte nella serie, anche se sempre con un ruolo marginale e con costume diverso di color rosso e blu, non grigio).
  • A p. 51, in un cinema si proietta un film, chiamato Antico futuro e interpretato da Everett Ducklair.
  • A p. 56, Clint E. Westcock e Abraham Lincoln Wisecube sono tra i militari che cercano inutilmente di fermare l’avanzata evroniana.
  • A p. 62, si vede un evroniano brindare con uno Xerbiano e un altro familiarizzare con un Mastonte simile a Kurg (vedi l’episodio Fuoco incrociato)
  • Il discorso dell’ologramma di PK a p. 70 riecheggia il celeberrimo monologo di Rutger Hauer morente in Blade Runner (Ho visto cose…)¸inserendovi un’allusione al sacrificio di Xadhoom (Ho visto eroine sacrificarsi e trasformarsi in una stella). Anche la battuta finale dell’episodio (Non conosco il futuro,Angus, ma chi lo conosce, in fondo?) è una citazione dallo stesso film.

Note[]



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