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Super Pippo (Super Goof) è un personaggio della banda Disney, alter ego supereroe in cui Pippo si trasforma dopo aver ingoiato delle super arachidi, o spagnolette.
Il personaggio ideato da Del Connell e Paul Murry nel 1965 ha avuto subito un discreto successo soprattutto in Brasile, Francia e negli stessi Stati Uniti.
Il suo esordio ufficiale avvenuto nella storia Pippo e i ladroni di zanzipar, coincide con l'apertura di una nuova testata statunitense dedicata completamente a lui: Super Goof[1].
Origini
Nella storia L'Ultra Pippo contro Macchia Nera realizzata da Del Connell e Paul Murry[2] pubblicata nell'aprile del 1965, Pippo si illude di aver acquisito dei superpoteri che invece ancora non possiede. Nella storia successiva Pippo e il male minore[3], composta da sole quattro tavole e realizzata sempre dal medesimo duo di autori, il goffo abitante di Topolinia indossa un mantello speciale realizzato da Archimede Pitagorico e riesce artificialmente ad acquisire dei veri superpoteri. Tuttavia in questa mini-avventura il personaggio è solo abbozzato e non sono state ancora ben definite le sue caratteristiche.
La storia Pippo e i ladroni di zanzipar viene considerata il debutto ufficiale del personaggio, che riesce a guadagnare per un tempo limitato dei poteri sovraumani cibandosi di alcune noccioline americane colte da una pianta cresciuta nel suo giardino.
Caratteristiche
Super Pippo mantiene l'aspetto fisico di Pippo, se non per l'abbigliamento, sostituito da una calzamaglia rossa e da un ampio mantello blu annodato al collo. Cappello, guanti e scarpe restano gli stessi del suo alter ego.
A differenza di Paperinik (che si avvale di congegni tecnologici, per quanto sofisticati) Super Pippo possiede superpoteri pressoché magici, in contrasto con le leggi della fisica: è in grado di volare, possiede una forza sovrumana, facoltà sensoriali potenziate ed è praticamente invulnerabile.
Sembra però che la trasformazione in Super Pippo non abbia nessun potere di modificare le capacità intellettive di Pippo: il supereroe conserva in tutto e per tutto il carattere e la spontaneità gioviale del suo alter ego, il che costituisce il suo punto debole negli scontri con i suoi nemici (ma è indubbiamente la chiave della comicità del personaggio).
Inoltre, l'effetto delle noccioline è temporaneo e cessa spontaneamente dopo un tempo non lunghissimo e senza dare alcun sintomo premonitorio. In questi momenti, in cui si ritrova improvvisamente trasformato di nuovo in Pippo, l'eroe si rivela pericolosamente vulnerabile, soprattutto se non ha con sé delle noccioline di scorta.
Superpoteri
- Super forza
- Invulnerabilità
- Patente di volo
- Super vista
- Super Udito
- Super Olfatto
- Vista microscopica
- Vista a raggi-x
- Vista telescopica
- Capacità di seguire trasmissioni televisive senza apparecchi
Il paladino di Topolinia
Similmente a Paperinik nella sua Paperopoli, Super Pippo è diventato il paladino mascherato di Topolinia, anche se i criminali da catturare sono minori nella città dei topi, perchè la polizia locale è già aiutata in modo più che egregio da Topolino.
A differenza del paperopolese, Super Pippo è membro di una speciale "congregazione", il Club dei supereroi, che riunisce i paladini mascherati di ogni galassia. Per lo stile di eroe universale con cui viene proposto, Super Pippo appare in tutto e per tutto come una parodia del ben noto Superman, dove il costume blu viene sostituito da una calzamaglia rossa e l'intelligenza razionale da una più "pippesca" e quindi al limite dell'assurdo.
Ultraheroes
Nella saga degli Ultraheroes Super Pippo è reclutato da Eta Beta per far parte del gruppo degli Ultraheroes, creato per combattere la minaccia dei BAD-7, banda di "ultra" cattivi comandati da Spennacchiotto. Nella terza puntata della serie Super Pippo, con il nuovo costume blu del gruppo, combatte e sconfigge Inquinator.
Alleati
- Super Gilberto, nipote e aiutante in molte storie
- Nocciola (in alcune storie)
Nemici
Curiosità
- Sul modello del costume di Superman, a cui chiaramente Super Pippo è ispirato, i coloristi italiani non seguirono le indicazioni statunitensi e colorarono l'abbigliamento del supereroe in maniera diversa: calzamaglia blu e mantello rosso. Questa colorazione venne mantenuta solo per le prime storie, successivamente vennero introdotti gli internazionali costume rosso e mantello blu[4].