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'''Sua maestà de' Paperoni''' (''His majesty McDuck'') è una storia di [[Don Rosa]] del 1989.
 
'''Sua maestà de' Paperoni''' (''His majesty McDuck'') è una storia di [[Don Rosa]] del 1989.
   
 
==Trama==
 
==Trama==
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Dopo aver abbattuto un vecchio moncone di albero per procurare legna agli infreddoliti dipendenti, [[Paperon de' Paperoni]] scopre una targa d'ottone nascosta nel legno secolare. Risale al 1579, quando [[Francis Drake]] esplorò il futuro [[Calisota]] creando un avamposto britannico proprio sulla [[Collina Ammazzamotori]].
   
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Negli archivi della [[Biblioteca comunale (Paperopoli)|Biblioteca]], leggendo dal memoriale inedito di [[Cornelius Coot]], i paperi scoprono che il futuro [[Forte Paperopoli]], in principio chiamato Drakeborough, venne attaccato dagli spagnoli per conquistare l'ultimo territorio non in loro possesso e donato a Coot perché gli ultimi soldati inglesi fossero liberi di darsi alla fuga.
[[Paperone]] scopre in una pianta secolare una targhetta d'ottone, lasciata da Francis Drake<ref>A questo punto si apre un'interessantissima digressione sull'arrivo di Drake, la costruzione di [[Drakeborough]] e la successiva cessione del forte a [[Cornelius Coot]].</ref>; grazie ad essa e alla consultazione delle memorie di [[Cornelius_Coot|Cornelius Coot]] scopre che la [[Collina_Ammazzamotori|collina Ammazzamotori]], dove sorge il suo deposito, è uno stato a sé stante staccato dagli Stati Uniti. Così Paperone attua delle modifiche al [http://it.wikipedia.org/wiki/Deposito_de%27_Paperoni deposito], che diventa simile ad un castello medioevale e si proclama re del nuovo regno di ''Paperonia''; successivamente si scopre il motivo per cui Paperone abbia voluto costruire un nuovo stato: voleva esentarsi dal pagare le tasse, per farsi restituire inoltre tutte le tasse passate, con tanto di interessi.
 
   
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Coot riuscì a scacciare da solo gli invasori spagnoli facendo esplodere pop corn come fossero petardi, e lasciò la targa d'ottone di Drake inchiodandola su un albero. Più tardi fondò la città vera e propria. La deduzione di Paperone è immediata: la sua collina non ha mai fatto parte degli [[Stati Uniti]] e costituisce una terra sovrana e indipendente, che chiama immediatamente [[Paperonia]], incoronandosene re. Vengono subito attuate delle modifiche al [[Deposito]], che diventa simile a un castello medievale.
Presto, però, si intrufola nel deposito un intruso che, con l’aiuto della [[Banda_Bassotti|Banda Bassotti]], usurpa il trono a Paperone; i nipotini riescono comunque a far imprigionare i Bassotti e Paperone caccia via (a colpi di spade) l’intruso. Il papero però brucia il documento che riconosce allo stato di Paperonia piena autonomia, apparentemente per sbaglio, ponendo così fine allo stato indipendente di Paperonia.
 
   
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Alla luce della mutata situazione, il nuovo regnante smette di pagare le tasse e, anzi, chiede indietro al fisco mezzo secolo di tributi pagati e non dovuti agli Stati Uniti. Ma l'indipendenza comporta anche problemi: i dipendenti delle [[industrie P.d.P.]] e del deposito restano fuori dal nuovo Stato perché non sono muniti di passaporto. Inoltre, vengono staccate tutte le utenze.
==Curiosità==
 
   
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Infine, uno sconosciuto, [[Akers MacCovet]], invade il nuovo regno con una truppa di [[Bassotti]] come esercito personale. Né la Polizia né l'Esercito possono intervenire, trattandosi di un Paese diverso dagli Usa. Nonostante la lotta dei nipotini in particolare, i paperi vengono sopraffatti e Re Paperone detronizzato.
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I Bassotti tornano a [[Paperopoli]] per acquistare una flotta di camion con cui svuotare il Deposito dei [[tre ettari cubici di denaro]], ma [[Qui]] riesce a farli scambiare per un'armata di Paperonia che sta per invadere l'America, portandoli all'arresto immediato. Akers viene scacciato dopo un feroce duello con le sciabole, ma i guai non sono finiti.
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Il [[sindaco di Paperopoli]] ammette di non essere in grado di rimborsare Paperone: dovrebbe alzare le tasse al 99%, causando la fuga dei cittadini e decretando la morte della città. Paperone, inferocito, inavvertitamente dà fuoco al documento che attestava il suo possesso del regno, perdendo ogni diritto. Solo la targa d'ottone potrebbe salvarlo ma, dice, la fusa per realizzare la sua corona.
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Tutto torna alla normalità, ma mentre de' Paperoni dà da mangiare agli uccellini che si posano sulla sua finestra, si nota che come piatto per il mangime utilizza proprio la targa di Drake, e che quindi ha messo fine di sua volontà alla breve e sfortunata esperienza regale.
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== Pubblicazioni ==
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* ''[[Zio Paperone (fumetto)|Zio Paperone]]'' 95 (1997)
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* ''[[Uack!]]'' 24 (2016)
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* ''[[Don Rosa Library]]'' 4 (2018)
 
==Curiosità==
 
Guardando attentamente le setole della scopa di [[Zio Paperone]], nella prima vignetta della prima tavola, si riesce a notare la sigla D.U.C.K. (Dedicated to Uncle Carl by Keno).
 
Guardando attentamente le setole della scopa di [[Zio Paperone]], nella prima vignetta della prima tavola, si riesce a notare la sigla D.U.C.K. (Dedicated to Uncle Carl by Keno).
   
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{{Successione storie
==Note==
 
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|carica = Sua maestà De Paperoni
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|periodo = Maggio 1989
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|precedente = [[Zio Paperone e la maledizione di Nostrildamus]]
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[[fr:Sa Majesté Balthazar Ier]]
<references/>
 
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[[sv:Hans Majestät Joakim]]
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[[el:Ιστορία: Η Αυτού Μεγαλειότης Σκρουτζ Μακ Ντακ]]
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[[en:His Majesty, McDuck]]
 
[[Categoria:Storie U.S.A]]
 
[[Categoria:Storie U.S.A]]
 
[[Categoria:Storie di Don Rosa]]
 
[[Categoria:Storie di Don Rosa]]
[[Categoria:Storie online]]
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[[Categoria:Top 100 storie]]
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[[Categoria:Storie sulla politica]]

Versione delle 08:28, 2 set 2019

  • Sua Maestà de' Paperoni
  • Commenti



"Ah, intendi dire che questa non è una farsa? Ma fammi il piacere! Hai messo su tutto questo teatro per non pagare le tasse, e il solo risultato che hai ottenuto è stato perdere tutto a beneficio del primo imbecille arrivato nel tuo regno!"
Paperino a Re Paperone

Sua maestà de' Paperoni (His majesty McDuck) è una storia di Don Rosa del 1989.

Trama

Dopo aver abbattuto un vecchio moncone di albero per procurare legna agli infreddoliti dipendenti, Paperon de' Paperoni scopre una targa d'ottone nascosta nel legno secolare. Risale al 1579, quando Francis Drake esplorò il futuro Calisota creando un avamposto britannico proprio sulla Collina Ammazzamotori.

Negli archivi della Biblioteca, leggendo dal memoriale inedito di Cornelius Coot, i paperi scoprono che il futuro Forte Paperopoli, in principio chiamato Drakeborough, venne attaccato dagli spagnoli per conquistare l'ultimo territorio non in loro possesso e donato a Coot perché gli ultimi soldati inglesi fossero liberi di darsi alla fuga.

Coot riuscì a scacciare da solo gli invasori spagnoli facendo esplodere pop corn come fossero petardi, e lasciò la targa d'ottone di Drake inchiodandola su un albero. Più tardi fondò la città vera e propria. La deduzione di Paperone è immediata: la sua collina non ha mai fatto parte degli Stati Uniti e costituisce una terra sovrana e indipendente, che chiama immediatamente Paperonia, incoronandosene re. Vengono subito attuate delle modifiche al Deposito, che diventa simile a un castello medievale.

Alla luce della mutata situazione, il nuovo regnante smette di pagare le tasse e, anzi, chiede indietro al fisco mezzo secolo di tributi pagati e non dovuti agli Stati Uniti. Ma l'indipendenza comporta anche problemi: i dipendenti delle industrie P.d.P. e del deposito restano fuori dal nuovo Stato perché non sono muniti di passaporto. Inoltre, vengono staccate tutte le utenze.

Infine, uno sconosciuto, Akers MacCovet, invade il nuovo regno con una truppa di Bassotti come esercito personale. Né la Polizia né l'Esercito possono intervenire, trattandosi di un Paese diverso dagli Usa. Nonostante la lotta dei nipotini in particolare, i paperi vengono sopraffatti e Re Paperone detronizzato.

I Bassotti tornano a Paperopoli per acquistare una flotta di camion con cui svuotare il Deposito dei tre ettari cubici di denaro, ma Qui riesce a farli scambiare per un'armata di Paperonia che sta per invadere l'America, portandoli all'arresto immediato. Akers viene scacciato dopo un feroce duello con le sciabole, ma i guai non sono finiti.

Il sindaco di Paperopoli ammette di non essere in grado di rimborsare Paperone: dovrebbe alzare le tasse al 99%, causando la fuga dei cittadini e decretando la morte della città. Paperone, inferocito, inavvertitamente dà fuoco al documento che attestava il suo possesso del regno, perdendo ogni diritto. Solo la targa d'ottone potrebbe salvarlo ma, dice, la fusa per realizzare la sua corona.

Tutto torna alla normalità, ma mentre de' Paperoni dà da mangiare agli uccellini che si posano sulla sua finestra, si nota che come piatto per il mangime utilizza proprio la targa di Drake, e che quindi ha messo fine di sua volontà alla breve e sfortunata esperienza regale.

 Pubblicazioni

Curiosità

Guardando attentamente le setole della scopa di Zio Paperone, nella prima vignetta della prima tavola, si riesce a notare la sigla D.U.C.K. (Dedicated to Uncle Carl by Keno).

Storia precedente Sua maestà De Paperoni Storia successiva
Zio Paperone e la maledizione di Nostrildamus

Nostrildamus

Maggio 1989 Paperino in Il piacere di dare

Give