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"Tu non sai cos'è il dolore! Non sei stato toccato dal Raggio Nero! Questo è il suo marchio... un sigillo che non smette mai di bruciare!"
Sekthron rivolto a Pikappa

Sekthron è un personaggio della quarta serie di PK, che appare in PKNE #3 Il Raggio Nero, è un evroniano costretto a servire Moldrock.

Aspetto fisico[]

Ha l'aspetto tipico dei Super-Evroniani: alta statura (il doppio degli evroniani comuni), pelle color viola e tre paia di occhi. L'esposizione al Raggio Nero lo ha reso, però, ancora più mostruoso, facendogli spuntare scaglie appuntite in gran numero su tutto il corpo. Indossa un perizoma lacero, un paio di spalliere e uno di ginocchiere (anch'esse con punte acuminate), e come segno della sua sottomissione a Moldrock, ha il misterioso simbolo del Raggio Nero tatuato sul petto. Per tutto l'episodio, porta le catene infrante ai polsi.

Carattere[]

Come tutti gli evroniani, Sekthron è infido, crudele, sleale, feroce, violento e aggressivo; è però anche tormentato e ambiguo. Schiavo di uno spietato e tirannico padrone chiamato Moldrock, le sue azioni sono mosse dal desiderio di recuperare la libertà. Per questo, i lettori e lo stesso Pikappa non possono fare a meno di provare una certa compassione nei suoi confronti.

Storia[]

Sekthron era uno dei Super-Evroniani presenti nella Ducklair Tower quando questa è stata trasferita nell'Universo Pentadimensionale di Everett Ducklair. Nella nuova dimensione, il ferocissimo guerriero evroniano, come i suoi compagni, diventa schiavo del possente Moldrock ed è sottoposto al Raggio Nero. Inviato dal suo padrone a cercare un varco verso la città di Paperopoli, ne approfitta per fuggire. In stato confusionale, alternando richieste d'aiuto e scopi di violenza, combatte con Pikappa al Duckmall Center prima di essere riportato nella sua dimensione da Raksaka e Thala. Per guadagnarsi la libertà si allea con PK e il Custode per aiutarli a liberare Thala. L'alleanza si rivela però un inganno dell'evroniano che, dato il fallimento del suo piano di fuga verso la Terra, tenta disperatamente di tornare nelle grazie di Moldrock attirando il papero mascherato e l'intelligenza artificiale in una trappola. Il malvagio tiranno del pianeta Corona, tuttavia, ha un contorto senso dell'onore e non tollera il doppio tradimento del suo sottoposto: per punirlo della slealtà indegna di un guerriero, lo trasforma in Materia Oscura e lo assorbe dentro di sé. Sekthron, da quel momento in poi, continua a sopravvivere come una delle voci che gridano nella testa di Moldrock, influenzandolo e facendogli provare la sua paura. Umile e servile, la voce di Sekthron si scusa con il suo padrone per l'inconveniente. È ignoto se in seguito Moldrock abbia deciso di liberare Sekhtron dalla prigione nella sua testa o se lo abbia relegato in un angolo lontano e buio della sua mente come afferma di aver fatto con i suoi altri "ospiti", ne "L'orizzonte degli eventi".

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