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'''Roma''' è la capitale e la città più popolata d'[[Italia]], e una delle città più note e importanti d'Europa; ricorre con una certa frequenza nell'[[universo dei paperi]].
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'''Roma''' è la capitale e la città più popolata d'[[Italia]], e una delle città più note e importanti d'Europa; ricorre con una certa frequenza nell'[[universo dei paperi]] e in [[Universo dei topi|quello dei topi]].
 
   
 
==Storia==
 
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==Apparizioni==
 
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All'antica Roma si fa un breve riferimento in ''[[Paperino e il segreto del vecchio Castello]]'' di [[Carl Barks]] (1948): nel tesoro appartenente da secoli al clan [[De' Paperoni]] figurano alcune monete romane, evidente testimonianza dei contrasti bellici, ma anche di possibili scambi commerciali, fra [[Scozia|scozzesi]] e romani in epoca antica. La città contemporanea è citata probabilmente per la prima volta in un'indicazione stradale nell'altra storia di Barks ''[[Paperino e le spie atomiche]]'' (1950): la vicenda però si svolge in altri paesi e la città non appare mai, né è citata nei dialoghi.
   
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[[Topolino]], in compagnia di [[Sfrizzo de Pippis]] e grazie a una macchina del tempo inventata da costui, si ritrova nella Roma imperiale - descritta con feroce sarcasmo dallo sciovinista Walsh - nella storia di [[Bill Walsh]] e [[Floyd Gottfredson]] ''[[Topolino e la macchina Toc Toc]]'' (1951-1952).
Il nome di Roma compare probabilmente per la prima volta in un'indicazione stradale nella storia di [[Carl Barks]] ''[[Paperino e le spie atomiche]]'' (1950): la vicenda però si svolge in altri paesi e la città non appare mai, né è citata nei dialoghi. La prima storia in cui i paperi si recano a Roma è probabilmente ''[[Zio Paperone e la favolosa pietra filosofale]]'' del 1954, dello stesso Barks; sempre il Maestro dell'Oregon ambienta parzialmente nella città eterna ''[[Zio Paperone e la fattucchiera]]'' (1961), dato che Paperone e i nipoti, per inseguire [[Amelia]], si recano in Italia atterrando proprio a Roma (nell'occasione si apprende che la capitale italiana è collegata a [[Paperopoli]] con un volo di linea diretto).
 
   
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La prima storia in cui i paperi si recano a Roma è probabilmente ''[[Zio Paperone e la favolosa pietra filosofale]]'' del 1955, di Carl Barks; sempre il Maestro dell'Oregon ambienta parzialmente nella città eterna ''[[Zio Paperone e la fattucchiera]]'' (1961), dato che Paperone e i nipoti, per inseguire [[Amelia]], si recano in Italia atterrando proprio a Roma (nell'occasione si apprende che la capitale italiana è collegata a [[Paperopoli]] con un volo di linea diretto)<ref>Altre due rare menzioni della Città Eterna nell'opera di Carl Barks sono in ''[[Paperino e la statua acquatica]]'' (1957) e in ''[[Paperino e le prove aerostatiche]]'' (1960).</ref>. Invece [[Don Rosa]], pur menzionando [[Giulio Cesare]] nella storia ''[[Zio Paperone e i guardiani della biblioteca perduta]]'', non sembra aver mai rappresentato la città eterna nelle sue creazioni, se non in una fugace ricostruzione storica in ''[[Paperino cacciatore di coccodrilli]]''<ref>Don Rosa cita inoltre Roma in ''[[Paperino e i pasticci... di zucca]]'', quando i nipotini affermano che alcuni paperopolesi ricchi hanno assoldato uno scultore romano per intagliare le loro zucche; però si tratta con evidenza di una citazione ripresa da ''[[Paperino e la statua acquatica]]'' di Barks.</ref>.
[[Don Rosa]], pur menzionando [[Giulio Cesare]] nella storia ''[[Zio Paperone e i guardiani della biblioteca perduta]]'', non sembra aver mai rappresentato la città eterna nelle sue storie. L'antica Roma è inoltre teatro della vicenda di ''Paperinus magico auriga'', dell'autore danese [[Flemming Andersen]].
 
   
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Per quanto riguarda le storie di autori italiani<ref>Si può ricordare per la sua antichità una sporadica citazione nella storia di [[Guido Martina]] e [[Giuseppe Perego]] ''[[Paperino e le uova pasquali]]'' (1954), in cui un bislacco artificio della sceneggiatura prevede che il giorno di Pasqua tutte le campane, comprese quelle di Paperopoli, volino verso Roma.</ref>, la prima visita dei paperi a Roma risale a ''[[Paperino e la scoperta dell'Italia]]'', di [[Guido Martina]] e [[Luciano Bottaro]]. Paperone e i nipoti arrivano nella città eterna senza un soldo e trascorrono la notte al Colosseo (che scambiano per una rovina di guerra), prima di esserne cacciati dal flagello dei gatti.
Per quanto riguarda le storie di autori italiani, una prima raffigurazione dell'antica Roma si ha all'inizio di ''[[Paperino e la "Fondazione de' Paperoni"]]'' di [[Romano Scarpa]] (1958), ma si tratta solo di un sogno di Paperone (anzi di un incubo, in quanto il vecchio papero crede di essere il munifico Mecenate). Un'ambientazione romana concreta è presente in ''[[Zio Paperone e il clavicembalo scrivano]]'', di [[Abramo Barosso]], [[Giampaolo Barosso]], [[Romano Scarpa]] e [[Rodolfo Cimino]] (1962), in cui Paperino, durante un rocambolesco giro per il mondo, si reca brevemente nella città. Successivamente vanno citati due capitoli della ''[[Storia e gloria della dinastia dei paperi]]'' ambientati nella Roma antica (''[[Petronius Paperonius e i sesterzi di Pippus Augustus]]'' del 1970 e ''[[Petronius Paperonius e la calata dei barbari]]'', paralipomeno del 2005).
 
   
 
Una prima raffigurazione dell'antica Roma si ha all'inizio di ''[[Paperino e la «Fondazione De' Paperoni»]]'' di [[Romano Scarpa]] (1958), ma si tratta solo di un sogno di Paperone (anzi di un incubo, in quanto il vecchio papero crede di essere il munifico Mecenate). Un'ambientazione romana concreta è presente in ''[[Zio Paperone e il clavicembalo scrivano]]'', di [[Abramo Barosso]], [[Giampaolo Barosso]], [[Romano Scarpa]] e [[Rodolfo Cimino]] (1962), in cui Paperino, durante un rocambolesco giro per il mondo, si reca brevemente nella città.
Sempre in epoca imperiale sono ambientate storie come ''Paperino e le papere del Campidoglio'' (1997; notevole soprattutto perché fra gli autori si annovera il celebre attore romano Gigi Proietti), ''Paperinus... tapinus'' (2000), ''Claudio Paperinus e la fiamma nera'' (2001); la città moderna è invece rappresentata nella recente ''[[DoubleDuck - Delirio su tela]]'' (2011).
 
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Fra le varie altre opere in cui è raffigurata la Roma antica, vanno citati due capitoli della ''[[Storia e gloria della dinastia dei paperi]]'' (''[[Petronius Paperonius e i sesterzi di Pippus Augustus]]'' del 1970 e ''[[Petronius Paperonius e la calata dei barbari]]'', paralipomeno del 2005). Per quanto riguarda la città moderna, è stata fra l'altro teatro di una missione di [[DoubleDuck]] nella storia ''[[DoubleDuck - Delirio su tela]]'' (2011).
   
 
==Personaggi noti==
 
==Personaggi noti==
 
Non molti personaggi dell'universo dei fumetti Disney sono dichiaratamente romani, e generalmente sono comparsi solo occasionalmente in singole storie; quasi tutti sono vissuti nell'antichità. Si possono citare [[Giulio Cesare]], [[Pippus Augustus]], [[Gamba il gladiatore]], [[Rockius Duckius]] e il [[Paperinus]] creato da [[Flemming Andersen]].
 
Non molti personaggi dell'universo dei fumetti Disney sono dichiaratamente romani, e quasi tutti sono vissuti nell'antichità; si possono citare [[Giulio Cesare]], [[Pippus Augustus]], [[Gamba il gladiatore]], [[Rockius Duckius]] e il [[Paperinus]] creato da Flemming Andersen.
 
   
 
==Tratti linguistici==
 
==Tratti linguistici==
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Il dialetto romano è saltuariamente presente in alcuni dialoghi di ''[[DoubleDuck - Delirio su tela]]'' e nei due episodi della ''Storia e gloria della dinastia dei paperi'', per lo più parlato da [[Gamba il gladiatore]] (si tratta di un evidente anacronismo con finalità comiche, dato che nell'antichità nella città si parlava latino).
 
Il dialetto romano è saltuariamente presente in alcuni dialoghi di ''[[DoubleDuck - Delirio su tela]]'' e nei due episodi della ''Storia e gloria della dinastia dei paperi'', per lo più parlato da [[Gamba il gladiatore]] (si tratta di un evidente anacronismo con finalità comiche, dato che nell'antichità nella città si parlava latino).
   
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==Storie==
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Segue una lista di storie in cui è raffigurata Roma:
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* ''[[Topolino e la macchina Toc Toc]]'', di [[Bill Walsh]] e [[Floyd Gottfredson]] (1951-1952)
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* ''[[Paperino e la scoperta dell'Italia]]'', di [[Guido Martina]] e [[Luciano Bottaro]] (1956)
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* ''[[Paperino e la «Fondazione De' Paperoni»]]'', di [[Romano Scarpa]] (1958)
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* ''[[Zio Paperone e la fattucchiera]]'', di [[Carl Barks]] (1961)
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* ''[[Zio Paperone e il clavicembalo scrivano]]'', di [[Abramo Barosso]], [[Giampaolo Barosso]], [[Romano Scarpa]] e [[Rodolfo Cimino]] (1962)
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* ''[[Paperino e il nullintimismo astratto]]'', di Abramo Barosso, Giampaolo Barosso e [[Pier Lorenzo de Vita]] (1963)
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* ''[[Mago Merlino presenta: Paperino e la "850"]]'', di Rodolfo Cimino e [[Giovan Battista Carpi]] (1964)
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* ''[[Petronius Paperonius e i sesterzi di Pippus Augustus]]'', di [[Guido Martina]] e [[Giovan Battista Carpi]] (1970)
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* ''[[Topolino e Clarapatra]]'', di Cal Howard e [[Tony Strobl]] (1976)
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* ''[[Topolino e il re di Topolinia]]'', di Anne-Marie Dester e [[Sergio Asteriti]] (1979)
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* ''[[I Bassottus di Roma]]'', di [[Ivan Saidenberg]] e Irineu Soares Rodrigues (1979)
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* ''[[Zio Paperone e la truffa archeologica]]'', di [[Giorgio Pezzin]] e [[Massimo De Vita]] (1980)
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* ''[[Il Bassotto XIII XIII nel paese della scalogna]]'', di Ivan Saidenberg (1981)
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* ''[[Paperoga e le avventure di Paper-Hur]]'', di Ivan Saidenberg e Irineu Soares Rodrigues (1984)
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* ''[[Topolino e la canzone di Nerone]]'', di [[Carlo Panaro]] e Sergio Asteriti (1990)
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* ''[[Topolino presenta "La strada"]]'', di [[Massimo Marconi]] e [[Giorgio Cavazzano]] (1991)
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* ''[[Pippo e l'introvabile amburgus]]'', di [[Alessandro Sisti]] e [[Luciano Gatto]] (1991)
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* ''[[Paperino e le papere del Campidoglio]]'', di Gigi Proietti, Alessandro Sisti e [[Giorgio Cavazzano]] (1997)
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* ''[[Paperinus magico auriga]]'', di [[Flemming Andersen]] (1998)
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* ''[[Amelia e la furia degli elementi]]'', di [[Francesco Artibani]] e [[Lello Arena]] (1999)
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* ''[[Paperinus... tapinus]]'', di [[Nino Russo]] e [[Roberto Marini]] (2000)
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* ''[[Claudio Paperinus e la fiamma nera]]'', di [[Giorgio Figus]] e Roberto Marini (2001)
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* ''[[Topolino e la corsa contro il tempo]]'', di [[Marco Bosco]] e [[Massimiliano Valentini]] (2004)
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* ''[[Petronius Paperonius e la calata dei barbari]]'', di [[Alberto Savini]] e [[Andrea Freccero]] (2005)
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* ''[[I bis-bis di Pippo - Tvtte le strade portano a Pippvs]]'', di [[Alessandro Sisti]] (2006)
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* ''[[Paperica e il doppio fiasco di successo]]'', di [[Fausto Vitaliano]] e Giorgio Cavazzano (2008)
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* ''[[DoubleDuck - Delirio su tela]]'', di [[Marco Bosco]] e [[Marco Mazzarello]] (2011)
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* ''[[Topolino e il ritorno alla Dolce Vita]]'', di [[Roberto Gagnor]] e [[Paolo Mottura]] (2012)
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* ''[[Paperaggio e l’arte dei Ricchiscalchi]]'', di Roberto Gagnor e [[Stefano Zanchi]] (2016)
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* ''[[Topolino e il peplvm contrastato]]'', di Roberto Gagnor e [[Valerio Held]] (2018)
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* ''[[Paperino, Qui Quo Qua e il grande gioco geniale]]'', di Bruno Enna e Giampaolo Soldati (2019)
   
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==Note==
[[fr:Rome]]
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<references/>[[fr:Rome]]
 
[[Categoria:Luoghi reali]]
 
[[Categoria:Luoghi reali]]
[[Categoria:Luoghi di Carl Barks]]
 
 
[[Categoria:Città]]
 
[[Categoria:Città]]
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[[Categoria:Luoghi situati in Italia]]
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[[Categoria:Luoghi della Storia e gloria della dinastia dei paperi]]
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[[Categoria:Luoghi di DoubleDuck]]
 
[[Categoria:Luoghi di Bill Walsh]]
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[[Categoria:Luoghi di Floyd Gottfredson]]

Versione delle 12:06, 11 giu 2019

  • Roma
  • Galleria di immagini




Roma è la capitale e la città più popolata d'Italia, e una delle città più note e importanti d'Europa; ricorre con una certa frequenza nell'universo dei paperi e in quello dei topi.

Storia

La lunga e complessa storia di Roma si può dividere sommariamente in tre fasi: l'antichità, in cui fu capitale di un potente stato, ordinato prima come monarchia, poi come repubblica e infine come impero; il periodo medievale e moderno, in cui fu capitale dello Stato della Chiesa e retta dai papi; il periodo contemporaneo (dal 1870 a oggi), in cui è capitale dell'Italia.

Nei fumetti Disney Roma è presentata varie volte nell'antichità e in alcune occasioni nella contemporaneità; è totalmente ignorato il periodo del governo papale, che porrebbe delicate questioni di ordine religioso.

Apparizioni

All'antica Roma si fa un breve riferimento in Paperino e il segreto del vecchio Castello di Carl Barks (1948): nel tesoro appartenente da secoli al clan De' Paperoni figurano alcune monete romane, evidente testimonianza dei contrasti bellici, ma anche di possibili scambi commerciali, fra scozzesi e romani in epoca antica. La città contemporanea è citata probabilmente per la prima volta in un'indicazione stradale nell'altra storia di Barks Paperino e le spie atomiche (1950): la vicenda però si svolge in altri paesi e la città non appare mai, né è citata nei dialoghi.

Topolino, in compagnia di Sfrizzo de Pippis e grazie a una macchina del tempo inventata da costui, si ritrova nella Roma imperiale - descritta con feroce sarcasmo dallo sciovinista Walsh - nella storia di Bill Walsh e Floyd Gottfredson Topolino e la macchina Toc Toc (1951-1952).

La prima storia in cui i paperi si recano a Roma è probabilmente Zio Paperone e la favolosa pietra filosofale del 1955, di Carl Barks; sempre il Maestro dell'Oregon ambienta parzialmente nella città eterna Zio Paperone e la fattucchiera (1961), dato che Paperone e i nipoti, per inseguire Amelia, si recano in Italia atterrando proprio a Roma (nell'occasione si apprende che la capitale italiana è collegata a Paperopoli con un volo di linea diretto)[1]. Invece Don Rosa, pur menzionando Giulio Cesare nella storia Zio Paperone e i guardiani della biblioteca perduta, non sembra aver mai rappresentato la città eterna nelle sue creazioni, se non in una fugace ricostruzione storica in Paperino cacciatore di coccodrilli[2].

Per quanto riguarda le storie di autori italiani[3], la prima visita dei paperi a Roma risale a Paperino e la scoperta dell'Italia, di Guido Martina e Luciano Bottaro. Paperone e i nipoti arrivano nella città eterna senza un soldo e trascorrono la notte al Colosseo (che scambiano per una rovina di guerra), prima di esserne cacciati dal flagello dei gatti.

Una prima raffigurazione dell'antica Roma si ha all'inizio di Paperino e la «Fondazione De' Paperoni» di Romano Scarpa (1958), ma si tratta solo di un sogno di Paperone (anzi di un incubo, in quanto il vecchio papero crede di essere il munifico Mecenate). Un'ambientazione romana concreta è presente in Zio Paperone e il clavicembalo scrivano, di Abramo Barosso, Giampaolo Barosso, Romano Scarpa e Rodolfo Cimino (1962), in cui Paperino, durante un rocambolesco giro per il mondo, si reca brevemente nella città.

Fra le varie altre opere in cui è raffigurata la Roma antica, vanno citati due capitoli della Storia e gloria della dinastia dei paperi (Petronius Paperonius e i sesterzi di Pippus Augustus del 1970 e Petronius Paperonius e la calata dei barbari, paralipomeno del 2005). Per quanto riguarda la città moderna, è stata fra l'altro teatro di una missione di DoubleDuck nella storia DoubleDuck - Delirio su tela (2011).

Personaggi noti

Non molti personaggi dell'universo dei fumetti Disney sono dichiaratamente romani, e generalmente sono comparsi solo occasionalmente in singole storie; quasi tutti sono vissuti nell'antichità. Si possono citare Giulio Cesare, Pippus Augustus, Gamba il gladiatore, Rockius Duckius e il Paperinus creato da Flemming Andersen.

Tratti linguistici

Il dialetto romano è saltuariamente presente in alcuni dialoghi di DoubleDuck - Delirio su tela e nei due episodi della Storia e gloria della dinastia dei paperi, per lo più parlato da Gamba il gladiatore (si tratta di un evidente anacronismo con finalità comiche, dato che nell'antichità nella città si parlava latino).

Storie

Segue una lista di storie in cui è raffigurata Roma:

Note

  1. Altre due rare menzioni della Città Eterna nell'opera di Carl Barks sono in Paperino e la statua acquatica (1957) e in Paperino e le prove aerostatiche (1960).
  2. Don Rosa cita inoltre Roma in Paperino e i pasticci... di zucca, quando i nipotini affermano che alcuni paperopolesi ricchi hanno assoldato uno scultore romano per intagliare le loro zucche; però si tratta con evidenza di una citazione ripresa da Paperino e la statua acquatica di Barks.
  3. Si può ricordare per la sua antichità una sporadica citazione nella storia di Guido Martina e Giuseppe Perego Paperino e le uova pasquali (1954), in cui un bislacco artificio della sceneggiatura prevede che il giorno di Pasqua tutte le campane, comprese quelle di Paperopoli, volino verso Roma.