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"Io sono il futuro della razza evroniana"
Raghor
"Risucchiate tutto! Fino all'ultimo emozione!"
Raghor
"S-si balla?"
Le ultime parole di Raghor prima di venire ucciso da Xadhoom

Raghor è il comandante delle forze speciali d'invasione evroniane schierate contro la Terra, antagonista di PK nell'episodio Metamorfosi. È un mutante ibrido frutto dell'incrocio di una spora evroniana con genoma rangariano.

Carattere e aspetto fisico[]

In Raghor, le caratteristiche fisiche e morali della razza evroniana appaiono esasperate, in primo luogo la smisurata ambizione e la mancanza di scrupoli. Anche se per il momento continua a servire gli evroniani, in realtà li detesta e sogna di distruggerne l’impero per sostituirlo con uno di mutanti, sotto la sua guida. Ha una notevole intelligenza, tant’è vero che quasi riesce a sconfiggere Xadhoom, ma la sua megalomania lo porta a compiere azioni imprudenti e rovinose.

Le caratteristiche più evidenti che distinguono  i mutanti come Raghor dagli evroniani sono la presenza di una folta peluria e di una capigliatura, entrambe viola, che li rendono più resistenti al freddo, e la bocca dotata di zanne, anziché di semplici denti; hanno inoltre muscolatura notevolmente potenziata, organi di senso ipersviluppati e unghie in grado di tagliare il metallo. Una particolare mutazione, per Raghor, è la presenza sul capo di cinque tentacoli dotati di bocca dentata, che potrebbero evolversi in una doppia testa, simile a quella dell’imperatore.  Raghor indossa sempre un’armatura, che lascia però scoperta gran parte del suo corpo, composta da corazza, guanti, gambali e da un elmo calato sopra gli occhi. La sua scheda tecnica menziona otto paia di occhi, ma quando si toglie l'elmo se ne vedono solo due.

Storia[]

Assegnato con altri mutanti ad un’astronave in orbita geostazionaria intorno alla terra, Ranghor comincia subito a ribellarsi al suo omandante Zortag, conducendo un’incursione non autorizzata sulla Terra; in questa occasione, ha un primo scontro con PK e  Xadhoom e nota che quest’ultima, di fronte a un coolflame simile al suo fidanzato Xari, è così turbata da non riuscire a combattere.

Minacciato di essere rinviato ad Evron, Ranghor passa alla ribellione aperta: destituisce Zortag e torna sulla terra, deciso a regolare definitivamente i conti con i due più grandi nemici dell'impero. Nel salone della Ducklair Tower, dove si sta svolgendo il Newsduck Award, il mutante, dopo aver proposto inutilmente a Xadhoom (tornata ad essere la dottoressa Xado) un’alleanza contro l’impero evroniano, ordina al falso Xari di fare fuoco su di lei. Il suo trionfo dura però solo un attimo: prima sopraggiunge Zortag, che gli sottrae il controllo delle sue truppe, poi Xadhoom, apparentemente morta, si risveglia, in possesso dei suoi poteri e decisa a vendicarsi. Ranghor muore nell’esplosione provocata dall’eroina xerbiana.


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