- Pippus Augustus
- Galleria
- Storie
- "Caledonia, aspettami! Arrivo IO!"
- ―Pippus Augustus
Pippus Augustus (nome completo Caius Julius Caesar Pippus Augustus Imperator, detto anche Pippus Augustus Imperator) è un personaggio della saga Storia e gloria della dinastia dei paperi, antenato di Pippo, nato dalla mente del disegnatore Giovan Battista Carpi e dello sceneggiatore Guido Martina.
Aspetto[]
L'imperatore Pippus Augustus, come in genere i personaggi della Storia e gloria della dinastia dei paperi, è identico al personaggio moderno di riferimento (nella fattispecie Pippo) se non per l'abbigliamento. Come lui è uno spilungone, alto e malfermo su due piedi enormi. Indossa un pettorale di cuoio, sul quale è scolpita un'aquila dorata, e sotto una corta tunica color lavanda impreziosita da alcune strisce rosse. Le sue spalle sono ornate di listarelle di pelle tagliata a listarelle (pteruges). L'abito è completato con un mantello blu attaccato alle spalle e dalla corona d'alloro, famoso simbolo del trionfo, che veniva concesso ai generali romani vittoriosi.
Storia[]
Successore di un numero indeterminato di imperatori alla guida dell'Impero Romano (i dati storici, come spesso nella Storia e gloria della dinastia dei paperi, sono volutamente indeterminati e contraddittori, quindi è difficile precisare anche gli anni in cui si svolgono le vicende), tuttavia, viene spesso citato che è successore di Giulio Cesare, e si può quindi pensare che effettivamente corrisponda alla figura di Ottaviano Augusto, da cui prende il nome. Un po' tonto e analfabeta, Pippus si affida all'infido prefetto del pretorio Rockius Duckius scontentando così il popolo. Non può permettersi di organizzare campagne militari per mancanza di soldi, né di terminare il Colosseo (il cui anello più esterno sarebbe stato incompiuto già da allora).
Fortunatamente Pippus giunge ad un accordo con i nipotini di Paperonius per preservare il suo potere: accetterebbe di salvare l'Egitto dal dispotismo di Rockius Duckius, se Paperonius gli svelasse l'ubicazione del grande tesoro che secondo il mito si nasconderebbe nella terra del Nilo. Paperonius, però, non sa nulla di tutto ciò, così, l'imperatore requisisce i sesterzi del riccone come indennizzo e, con questa nuova entrata di denaro, Pippus Augustus inizia una grande campagna per conquistare la Caledonia, attuale Scozia. Porta con sé anche Paperonius, diventato rifornitore ufficiale di vivande dell'armata. La campagna si rivelò però un fallimento: i soldi non erano infiniti e quando le casse furono vuote, Pippus si trovò a corto di legionari che si ammutinarono in massa, andandosene dal campo di battaglia fischiando contro il loro stesso imperatore.
Apparizioni[]
L'imperatore Pippus Augustus compare per la prima volta nella storia Petronius Paperonius e i sesterzi di Pippus Augustus dell'aprile 1970, di Guido Martina e Giovan Battista Carpi, terzo capitolo di Storia e gloria della dinastia dei paperi, pubblicata per in Italia nel 1970 su Topolino n. 751 e n.752 e successivamente ripubblicata in diverse collane Disney sia in Italia che all'estero.
Appare brevemente (una sola vignetta) anche nel capitolo successivo della saga, Paperon McPaperon e le sterline di Trisnonna Papera; nel paralipomeno Petronius Paperonius e la calata dei barbari è solo raffigurato su una moneta (e viene occasionalmente citato, ma non per nome bensì solo come "l'imperatore").
Non ha fatto ulteriori apparizioni in altre storie a fumetti Disney.