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  • Petronius Paperonius e i sesterzi di Pippus Augustus
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Petronius Paperonius e i sesterzi di Pippus Augustus è una storia scritta daGuido Martina e disegnata da Giovan Battista Carpi, terzo capitolo della saga Storia e gloria della dinastia dei paperi. Questo episodio riprende vari personaggi già presenti nel precedente capitolo: infatti si seguono le vicende del Pah-Peh-Rheo, che era fuggito dall'Egitto a Roma, assumendo contemporaneamente il nome latino di Petronius Paperonius.

Trama[]

Scappati dall'Egitto, Pah-Peh-Rheo e i nipoti diventano locandieri a Roma, cambiando nome. Tutto va bene, fino all'arrivo dei Beduini del Basso Nilo, che intendono nuovamente appropriarsi del suo tesoro e a tale scopo si alleano con Gamba il gladiatore: lui peraltro, venuto a sapere del tesoro, li tradisce in combutta con il capo dei pretoriani Rockius Duckius, che a sua volta si ripromette di fare un doppio gioco con il gladiatore.

Riuscito a trovare il tesoro di Petronius Paperonius, Rockius Duckius inganna l'imperatore Pippus Augustus per tentare di eliminare Petronius. Fortunatamente i nipotini si recano dall'imperatore e gli raccontano tutto, promettendogli però il tesoro di Petronius Paperonius; il tesoro in effetti era stato raddoppiato con mezzi illeciti, dato che il ricco papero aveva falsificato delle monete egiziane trasformandole in sesterzi di maggior valore.

Concessa la grazia ai paperi, Pippus Augustus, grazie al denaro di Petronius, parte alla conquista della Caledonia (l'attuale Scozia), senza però riuscire nell'impresa a causa della diserzione delle sue legioni. Lì si stabilisce la famiglia dei paperi, che erano i vivandieri dell'esercito e avevano accompagnato Pippus Augustus nella sua grande impresa. Da questo episodio si origina la stirpe scozzese dei paperi.

Curiosità[]

  • Nella storia non compare nessun personaggio femminile.
  • Nella storia sono presenti diversi anacronismi (naturalmente da interpretare non come errori degli autori quanto come elementi comici intenzionali): Petronius Paperonius, Rockius Duckius e anche un anonimo vetturino a cui si rivolgono i Beduini del Basso Nilo una volta giunti a Roma portano occhiali; Gamba il gladiatore fuma il sigaro; nella taverna di Petronius Paperonius si servono spaghetti; il vetturino di cui sopra indossa un orologio da polso.
  • È un anacronismo, altrettanto inverosimile ma utile per creare effetti comici, anche il fatto che Gamba il gladiatore si esprima nel dialetto romanesco moderno.
  • Molti anni più tardi è stata pubblicata la storia Petronius Paperonius e la Calata dei Barbari, sempre ambientata nella Roma imperiale e con gli stessi personaggi, ma con alcune figure inedite (ad esempio appare Amelya, probabile antenata di Amelia). Si tratta in ogni caso dell'unico paralipomeno "ufficiale" della saga Storia e gloria della dinastia dei paperi.
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