- Paperino re del circo
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Paperino re del circo (titolo originale, Big-Top Bedlam) è una storia scritta e disegnata dall'autore statunitense Carl Barks. È stata pubblicata per la prima volta il novembre 1950 su Four Color 300, mentre in Italia è stata stampata per la prima volta sulla testata Albi d'oro n° 250 il 24 febbraio 1951.
Trama[]
Il circo è arrivato in città ma Paperino non ha i soldi necessari per portarci i nipotini: così decide d'impegnare, sperando di riprendersela in futuro, una spilla appartenente alla famiglia di Paperina che la fidanzata gli ha affidato per tenerla al sicuro. Sfortunatamente uscito di casa la spilla gli viene rubata da un gatto che finisce in acqua durante l'inseguimento. Altri guai si presentano a Paperino quando incontra Paperina poco dopo: il papero, che non sa come spiegare l'accaduto alla fidanzata, s'inventa che un energumeno ha rubato la spilla di famiglia della ragazza. La ragazza molto preoccupata indirizza quindi il fidanzato verso il circo dove secondo lei potrebbe trovarsi il rapinatore. Qui Paperino nota un uomo con in mano la spilla ma nonostante provi a chiamarlo l'uomo scompare nel nulla. Paperino prova a chiedere informazioni ad un altro lavoratore del circo, in realtà il ladro, che per allontanare il papero da delle false indicazioni.
Mentre Paperino è alla ricerca del ladro i nipotini, stanchi di aspettare lo zio, decidono di andare al circo da soli; intanto Paperino decide di farsi assumere come clown per cercare meglio il ladro agendo senza destare troppi sospetti. Durante lo spettacolo Qui, Quo, Qua scoprono che Paperino sta lavorando al circo, e per vendicarsi decidono di tirargli addosso alcune pietre. Dopo aver scoperto che il suo ladro è anche un abile trasformista Paperino decide che è arrivato il momento di recuperare la spilla una volta per tutte. Quando Paperino ha quasi raggiunto finalmente la spilla sfortunatamente cade colpito da un lancio di fionda di uno dei nipotini. Dopo un'ulteriore serie di imprevisti e recuperi falliti Paperino salta addosso al trasformista il quale spiega al papero che fuggiva da lui credendo che fosse un esattore delle tasse.
Paperino riottiene la spilla ma tornando verso casa la riperde a causa del colpo di fionda lanciato da uno dei nipotini in cerca di vendetta. Paperino confessa tutto alla fidanzata la quale è molto triste perché non potrà andare al banchetto con lui senza la spilla ma lo perdona pregandolo di restare a cena. Paperino alla fine è soddisfatto poiché dalla faccenda ha solo guadagnato. Poco dopo i nipotini bussano alla porta con in mano la spilla appena recuperata all'interno di un pesce pescato e Paperino non è più felice come prima perché adesso sarà costretto ad andare al banchetto.
Analisi[]
Paperino re del circo è una delle storie di Barks più innovative dal punto di vista grafico. La griglia delle tavole, abbastanza regolare all'inizio della storia, diventa via via più spezzettata e irregolare all'arrivo di Paperino al circo. Ad esempio, la vignetta con i protagonisti che salgono dalla roccia, segue la direzione del movimento, con una forma trapezoidale orientata in diagonale, quasi ad accompagnare lo spostamento dei paperi.
La forma delle vignette si adegua anche agli stati d'animo dei personaggi. Per esempio la grande vignetta che ha la funzione di introdurre il circo nella storia, grava con il suo peso oppressivo sulla piccola vignetta sottostante, accentuando lo schiacciamento fisico e morale che Paperino prova in quel momento, per aver smarrito la spilla (l'oggetto del desiderio e fulcro della storia) e aver mentito alla sua fidanzata.
Nella lunga sequenza del circo, con Paperino acrobata suo malgrado, Barks adotta una griglia che rompe con i canoni convenzionali predefiniti del fumetto Disney "standard" e vira verso una ricerca grafica e narrativa che mira a rendere il lettore completamente partecipe all'azione. Nella scena aerea le vignette sono appuntite, e indicano la direzione e molto spesso il pericolo verso il quale Paperino è destinato ineluttabilmente ad arrivare.
Particolarmente significativa è anche la vignetta a forma di "Y" nella quale Qui, Quo, Qua, indispettiti dal successo dello zio, lo colpiscono con una fionda. Questa è forse l'inquadratura più significativa in cui è manifesto come la forma sia al servizio dell'idea e dell'azione.[1]
Pubblicazioni italiane[]
Paperino re del circo è stata pubblicata quattordici volte in Italia:
- Albi d'oro 250 (1951)
- Albi della rosa / Albi di Topolino 47 (1955)
- Oscar Mondadori 1294 - Le disavventure di Paperino (1976)
- Super Almanacco Paperino 13 (1979)
- Complete Carl Barks 9 (1980)
- Paperino di Barks - Collezione Anaf 12D (1983)
- Cartonatoni Disney 14 - Paperino il grande (1984)
- Zio Paperone 26 (1991)
- Paperino Mese 141 (1992)
- Carl Barks Comic Art 13 (2002)
- La grande dinastia dei paperi 2 - Corriere della Sera (2008)
- Paperdinastia 2 - Spie ed enigmi (2018)
- Raccolta Paperino Mese / Paperino 12
- Raccolta Zio Paperone 7
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