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  • Paperino e la terra della Rocciafiamma
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"Anche cambiando dimensione, il risultato è sempre lo stesso. A venire con te, c’è sempre da scarpinare."
Paperino a Paperone

Paperino e la terra della Rocciafiamma è una storia fantasy scritta da Giorgio Figus, disegnata da Roberto Marini e pubblicata per la prima volta su Topolino, in quattro puntate, dal 17 gennaio al 7 febbraio 1993. Analogamente a quello che aveva fatto la Saga della spada di ghiaccio per Topolino, descrive le avventure dei paperi in un universo parallelo, simile all’impero romano nel periodo delle invasioni barbariche, ma con una geografia e una natura assai diverse dalle nostre (la differenza più notevole è la presenza in cielo di due soli). La storia ha avuto un seguito con Paperino e il ritorno alla Roccafiamma.

Trama

Prima puntata

Zio Paperone riceve, da un esploratore al suo servizio, un sasso trovato fra le rovine di Elbrun, con sopra incisi due triangoli. Quella notte, il vecchio papero sogna una città fiabesca, con alle spalle una catena di montagne tutta d’oro, finché non è svegliato dalla visione di un vecchio minaccioso (che si scoprirà poi essere Molk Zelais).

Il giorno dopo, Paperone racconta il suo sogno a Paperino, che, a sua volta, gli mostra un vecchio libro, il cui autore racconta di aver visitato una dimensione parallela, simile a quella del sogno. La prospettiva, per quanto vaga, di raggiungere le montagne d’oro è sufficiente a Paperone per organizzare subito una spedizione con i nipoti; per l’occasione, Qui, Quo e Qua inaugurano una cassetta di sopravvivenza, donata loro da Archimede.

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Ad Elbrun i paperi, facendo degli scavi su un’isoletta a forma di losanga (quindi, di due triangoli) trovano una piastra con inciso sopra lo stesso simbolo della pietra. In quel preciso istante, scoppia un temporale e un fulmine colpisce la piastra. Ripresisi dallo shock, Qui, Quo e Qua fanno notare a Paperone e Paperino che il paesaggio è cambiato ed in cielo ci sono due soli. Ciò significa che hanno tutti varcato il portale verso la dimensione descritta nel libro.

I paperi sono sorpresi da alcuni legionari che all’inizio li considerano spie, ma poi, notata la blusa di Paperino, si chiedono se non possa essere lui il “marinaio risolutore” destinato a salvare il loro regno. I prigionieri sono portati ad Auralion (la stessa città vista in sogno da Paperone), capitale di un regno florido ma minacciato dai barbari provenienti dalla Frontiera delle Lande ignote e guidati da Molk Zelais, .

Seconda puntata

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Ad Auralion, i paperi sono ricevuti dal re Alves Garr e dal saggio di corte. I due raccontano come, secoli prima, Auralion dovette subire un’altra invasione dalle Lande Ignote, ma riuscì a respingere i barbari grazie a un mago che inventò una macchina da guerra, chiamata il “fulminante”. Il mago, tornata la pace, si ritirò su un’isola nel Mare delle Tempeste, portando con sé l’arma, che giudicava troppo pericolosa. Alla fine del racconto, il re mostra il ritratto del “marinaio risolutore” che, secondo le profezie, dovrebbe riportare “il fulminante” ad Auralion. Si tratta, senz’ombra di dubbio, di Paperino.

Questi, sul momento, si rifiuta di accollarsi una missione così pericolosa ma poi cede alle suppliche della principessa Averella, figlia del re. Così, parte una spedizione, composta da Paperino, Paperone, Qui, Quo e Qua, il conte Omion e il generale Styk e diretta alla Scogliera della Roccafiamma, il punto più vicino all'isola del mago. Molk Zelais è però informato della missione e si prepara a sabotarla.

I viaggiatori, già alla loro prima tappa, i Monti degli Incantesimi, devono affrontare un pericolo mortale. Attraversando il Ghiacciaio Azzurro, incontrano delle statue di ghiaccio, raffiguranti dei guerrieri, che all’improvviso si animano e li aggrediscono. I nipotini riescono, però, a mandarle in frantumi, utilizzando un eneratore di ultrasuoni, contenuto nella scatola di Archimede. La notte, la branda di Paperino è spinta e fatta scivolare via dalla tenda. Il nostro eroe si salva fortunosamente e l’episodio è considerato un incidente.

Il giorno dopo, la comitiva passa dal gelo delle montagne all’aridità del Deserto senza ritorno.

Terza puntata

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Dopo una lunga marcia nel deserto, la spedizione può finalmente dissetarsi e accamparsi all’oasi di Vell, che sorge intorno a un vulcano. Durante la notte, però, il misterioso sabotatore sostituisce l’acqua di Paperino con altra proveniente da una sorgente inquinata. Sotto l’effetto di ciò che ha bevuto, Paperino, fuori di sè, cadrebbe nel vulcano se Paperone non lo prendesse al lazo.

Superate le insidie del Sentiero delle Illusioni (così chiamato perché i viandanti vi sono soggetti ad allucinazioni) i nostri raggiungono le imponenti rovine della città abbandonata di Atragon. Lì, il traditore sembra essere scoperto. Stik, infatti, racconta di aver sorpreso Omion mentre cercava nuovamente di avvelenare l’acqua di Paperino e di essere stato costretto, per difendersi, a gettare il compagno nel grande canale che attraversa Atragon.

La spedizione varca un’altra catena montuosa e arriva al lago delle nebbie. Paperone, Paperino e Qui, Quo e Qua sono lì consegnati ai soldati di Molk Zelais da Stik, il vero traditore, che aveva eliminato il fedele Omion dopo che questi aveva scoperto il suo doppio gioco. Legati con nodi strettissimi a dei pali in riva al lago, i paperi attendono che si compia il loro destino.

Quarta puntata

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Dal lago, escono delle minacciose alghe carnivore. I paperi sono salvati all’ultimo momento dal redivivo Omion, miracolosamente scampato all’insidia di Stik.

Il viaggio riprende, varcando, per la terza volta, una catena montuosa, dove Paperino rischia di essere inghiottito da una pianta carnivora ed è di nuovo salvato da Paperone. Si raggiunge finalmente la Roccafiamma. Il breve tratto di mare che la separa dall’isola del mago è percorso a bordo di una zattera, su cui sale anche Omion, vincendo la tradizionale avversione del suo popolo per la navigazione. L’imbarcazione è attaccata e distrutta da pesci simili a piranha.

Omion e i paperi, incolumi ma bloccati sull’isola, giungono al laboratorio del mago. Fra le tante invenzioni abbandonate, trovano il fulminante e una macchina volante, a bordo della quale tornano velocemente ad Auralion .

La capitale è sotto attacco dell’esercito invasore, guidato da Molk Zelais e dal traditore Stik e i difensori, per quanto valorosi, sono rassegnati a cedere alla superiorità numerica. Paperino, secondo la profezia, aziona allora il fulminante e sull’esercito barbaro si scatena la furia delle folgori, decimandolo e costringendolo alla ritirata.

I paperi non possono però godersi a lungo i festeggiamenti per la vittoria, poiché il portale fra i due mondi sta per richiudersi. Come un fulmine li aveva condotti ad Auralion, così una saetta, generata dal fulminante, li riporta a Elbrun. Paperino conserverà, dell’avventura, un medaglione, dono del re, e il ricordo di Aurella, che per lui è sembrata nutrire qualcosa di più della semplice gratitudine.

Invece, Paperone porta con sé uno scrigno pieno di materiale raccolto sulle montagne dorate, ma ha un’amara sorpresa. Al momento di aprire il cofanetto, vi trova dentro, al posto del metallo prezioso, dei semplici cristalli, resi dorati dal riflesso dei due soli. A fare le spese della sua delusione sarà l’esploratore, venuto a portargli un nuovo sasso inciso.

Curiosità

  • Nell’episodio del Sentiero delle Illusioni, Brigitta e il Gran Mogol fanno due camei, sotto forma di allucinazioni che appaiono rispettivamente a Paperone e a Qui, Quo e Qua.

  • La Roccafiamma ha in realtà un ruolo abbastanza limitato nella storia, anche se le dà il nome.

Pubblicazioni in Italia

  • Topolino (libretto) 1938-1941 (1993)

  • Gli Astromondi di Topolino 8 - Disney Fantasy 2 - La saga di Harlech e della Rocciafiamma (2011)

  • Tutto Disney 84 - Paper Fantasy 3 (2018)

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