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L’eroe diventa così un criminale e un ricercato. In più, il sindaco annuncia che la Vigilant si assumerà anche quei compiti di vigilanza fino ad allora riservati alla polizia. La fiducia nell’azienda è ormai tale che perfino il guardingo [[Paperone ]]disattiva il sistema di sorveglianza del [[deposito]].
 
L’eroe diventa così un criminale e un ricercato. In più, il sindaco annuncia che la Vigilant si assumerà anche quei compiti di vigilanza fino ad allora riservati alla polizia. La fiducia nell’azienda è ormai tale che perfino il guardingo [[Paperone ]]disattiva il sistema di sorveglianza del [[deposito]].
   
Solo Paperino sembra capire i rischi di tanta concentrazione di potere, e prosegue la sua indagine alla Vigilant, nella sua identità civile ma con i mezzi di Paperinik. Intercetta così una conversazione in cui il direttore progetta un gigantesco black-out. Subito dopo, però, il nostro eroe è colto sul fatto, catturato dopo una disperata fuga e portato davanti a una fornace per esservi buttato giù. Il direttore gli spiega qual è lo scopo del black-out: lasciare libere le bande criminali di depredare Paperopoli, in cambio del novanta per cento dei guadagni. Paperino, usando uno dei gadget di Paperinik (una finta penna) registra e manda su internet la confessione.</p>
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Solo Paperino sembra capire i rischi di tanta concentrazione di potere, e prosegue la sua indagine alla Vigilant, nella sua identità civile ma con i mezzi di Paperinik. Intercetta così una conversazione in cui il direttore progetta un gigantesco black-out. Subito dopo, però, il nostro eroe è colto sul fatto, catturato dopo una disperata fuga e portato davanti a una fornace per esservi buttato giù. Il direttore gli spiega qual è lo scopo del black-out: lasciare libere le bande criminali di depredare Paperopoli, in cambio del novanta per cento dei guadagni. Paperino, usando uno dei gadget di Paperinik (una finta penna) registra e manda su internet la confessione.Il direttore e il suo aiutante sono arrestati e il sistema di videosorveglianza è fortemente ridimensionato. Paperino, salvato dall’arrivo della polizia, sostiene di aver agito seguendo le istruzioni di Paperinik. Il vendicatore mascherato torna così nel cuore di tutti paperopolesi (compresi il sindaco e i due sfaccendati).</p>
 
Il direttore e il suo aiutante sono arrestati e il sistema di videosorveglianza è fortemente ridimensionato. Paperino, salvato dall’arrivo della polizia, sostiene di aver agito seguendo le istruzioni di Paperinik. Il vendicatore mascherato torna così nel cuore di tutti paperopolesi (compresi il sindaco e i due sfaccendati).
 
 
== Curiosità ==
 
== Curiosità ==
   

Versione delle 19:01, 10 ago 2020

  • Paperinik e la sorveglianza sospetta
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"Per una volta, sarà Paperino a dare una mano a Paperinik."
Paperino

Paperinik e la sorveglianza sospetta è una storia scritta da Francesco Monteforte Bianchi, disegnata da Luca Usai e apparsa per la prima volta su Topolino 3001 il 4 giugno 2013. La storia affronta un tema “adulto” e di attualità, vale a dire i rischi dell’iperconnessione e della concentrazione d’informazioni in mani private.

Trama

Il sindaco di Paperopoli si è accordato con la ditta Super Vigilant per coprire la città con una fitta rete di videocamere di sorveglianza. Grazie a ciò, ladri e scassinatori vengono arrestati dalla polizia prima ancora di compiere il furto e in poco tempo il tasso di criminalità precipita a zero.

L’unico scontento è Paperinik, che non solo si annoia senza criminali da combattere ma ha anche perso il suo prestigio presso l’uomo della strada (incarnato da due sfaccendati i cui commenti, sempre più ostili verso l'eroe, ritmano la vicenda). Persino i fan di Paperinik organizzano una mostra vintage per celebrare la sua prossima uscita di scena.

Quando il sindaco annuncia trionfalmente che la copertura di Paperopoli ha toccato il cento per cento, Paperinik protesta in nome della privacy, ma in realtà ormai teme anche lui di essere un sorpassato.

Nonostante questo, decide di indagare sulla Vigilant. Nei panni di Paperino, si fa assumere dall’azienda come uomo delle pulizie ed è testimone di una scena che sembra confermare i suoi sospetti: il direttore e il suo aiutante disattivano momentaneamente le telecamere in due quartieri cittadini. Il direttore, poi, mostra al sindaco un falso filmato in cui si vede Paperinik compiere il sabotaggio.

L’eroe diventa così un criminale e un ricercato. In più, il sindaco annuncia che la Vigilant si assumerà anche quei compiti di vigilanza fino ad allora riservati alla polizia. La fiducia nell’azienda è ormai tale che perfino il guardingo Paperone disattiva il sistema di sorveglianza del deposito.

Solo Paperino sembra capire i rischi di tanta concentrazione di potere, e prosegue la sua indagine alla Vigilant, nella sua identità civile ma con i mezzi di Paperinik. Intercetta così una conversazione in cui il direttore progetta un gigantesco black-out. Subito dopo, però, il nostro eroe è colto sul fatto, catturato dopo una disperata fuga e portato davanti a una fornace per esservi buttato giù. Il direttore gli spiega qual è lo scopo del black-out: lasciare libere le bande criminali di depredare Paperopoli, in cambio del novanta per cento dei guadagni. Paperino, usando uno dei gadget di Paperinik (una finta penna) registra e manda su internet la confessione.Il direttore e il suo aiutante sono arrestati e il sistema di videosorveglianza è fortemente ridimensionato. Paperino, salvato dall’arrivo della polizia, sostiene di aver agito seguendo le istruzioni di Paperinik. Il vendicatore mascherato torna così nel cuore di tutti paperopolesi (compresi il sindaco e i due sfaccendati).

Curiosità

Nella storia vi sono alcune allusioni alla saga di Pikappa: alla mostra vintage di Paperinik si intravedono sullo sfondo immagini degli evroniani e del Razziatore; l’odioso impiegato della Super Vigilant che assume Paperino come uomo delle pulizie e poi lo vessa sul lavoro è simile ad Anymore Boring.

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