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"Io o lui (Paperinik), è tutt’uno."
Paperino


Paperinik e il dollaro da un milione è una storia scritta da Guido Martina, disegnata da Massimo De Vita e apparsa per la prima volta in due puntate su Topolino dal 17 al 24 agosto 1975.

Trama

Prima puntata

Archimede ha inventato il CoCoCo (Colloidal-Coibente-Corazzante), una sostanza che rende la pelle invulnerabile. Ne dà una dimostrazione a Paperino: lo butta nella piscina e poi gli spara addosso con una pistola calibro 45, lasciandolo completamente incolume. L’inventore dimentica però di avvertire l’amico che l’effetto della sostanza è solo temporaneo.

Tornato a casa, Paperino è convocato da Paperone al deposito, assieme a Qui, Quo e Qua. Il vecchio papero ha un problema: i suoi guadagni hanno superato di un dollaro la soglia dei duecento miliardi, oltre la quale le tasse aumentano di un milione. Per ingannare il fisco, Paperone ha escogitato un piano. Quella notte, Paperino, travestito da Paperinik, fingerà di rubare venti milioni dalla banca di Paperone, dopo che lo zio avrà provveduto a fornirgli la combinazione della cassaforte e ad allontanare il custode. Il miliardario potrà così detrarre la somma rubata dalla dichiarazione dei redditi.[1]

Paperino rifiuta duramente di infangare l’onore di Paperinik, anche a costo di farsi sfrattare e diseredare; nell’aspra discussione che ne segue si lascia purtroppo sfuggire una frase rivelatrice (“Io e lui, è tutt’uno”).

È chiaro, comunque, che Paperone non rinuncerà tanto facilmente al suo progetto. Paperino dovrà quindi sventare l’inganno e insieme proteggere la sua identità segreta dai sospetti di Qui, Quo e Qua.

Seconda puntata

PNKCULT 05 140

Mentre Paperino attende di entrare in azione come Paperinik, i nipotini lo sorvegliano e, per controllare i suoi movimenti, spargono delle biglie sulla scala per farlo inciampare. I tre però cadono nella loro stessa trappola, scendendo per rispondere al telefono; nella confusione generale, Paperino perde così la chiamata con cui Archimede l’avrebbe informato che l’effetto del CoCoCo scadeva a mezzanotte.

Paperino si sbarazza finalmente di Qui, Quo e Qua con una doppia dose di Cara-Can nel latte; anche se i nipotini scoprono l’inganno, il poco narcotico che hanno bevuto è sufficiente a farli cadere in un sonno profondo.

Alle ventitré, entrano in azione sia il vero Paperinik che quello falso (lo stesso Paperone).  Il piano della simulata rapina subisce però subito un intoppo. Il custode della banca, che dovrebbe accorrere a casa dopo che Paperone gli annunciato per telefono la malattia della moglie, è infatti scapolo.

Il custode si trova così due Paperinik identici sul piazzale davanti alla banca, ognuno dei quali pretende di essere quello vero. Paperinik-Paperino, contando sulla sua invulnerabilità, sfida il custode a sparargli addosso ma l’uomo sbaglia il colpo per l’emozione. Il rumore fa scendere in strada la gente e i due Paperinik preferiscono nascondersi (quello vero sul grembo della statua della giustizia[2], Paperone in un bidone della spazzatura).

Tornata la calma, Paperinik si avvia verso casa ed incontra l’impostore. Riconosce in lui Paperone, ma anche quest’ultimo dalla voce identifica nell’eroe suo nipote. Lo segue quindi fino a casa ma lì, salendo le scale per coglierlo sul fatto, inciampa sulle biglie di Qui, Quo e Qua e si frattura una gamba. L’incidente si rivela per lui provvidenziale. Potrà infatti detrarre cinquemila dollari di spese ospedaliere dalla dichiarazione dei redditi ed evitare legalmente il salasso fiscale.

Analisi

La storia conclude l’età d’oro del Paperinik di Martina ed è probabile che, nelle intenzioni dell’autore, questa sarebbe stata l’ultima avventura del papero mascherato; ciò spiegherebbe perché Paperone e Qui, Quo e Qua qui mostrino di avere capito l’identità segreta dell’eroe, per poi dimenticarsene completamente nelle occasioni successive. In seguito, Paperinik conoscerà prima un’eclisse (nel 1976 apparirà in appena due storie) e poi, con le storie di Pezzin, un rilancio, ma in chiave comico-parodistica, completamente diversa da quella originale.

Edizioni italiane

Note

  1. Per l’occasione, Paperino dovrebbe indossare il costume da Paperinik che Paperone si era a suo tempo procurato “per scopi pubblicitari” nella storia Paperinik e l'oltraggioso sospetto
  2. Citazione dalla scena iniziale del film Le luci della città, dove, quando veniva scoperta la statua della giustizia, vi si trovava sopra Charlot addormentato.
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