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"FA-ME"
Mekkano

Mekkano è un episodio della serie PKNA,  scritto da Bruno Enna, disegnato da Andrea Freccero e pubblicato per la prima volta nell'agosto 1998 sul numero 20 della rivista omonima; è incentrato sulla figura dell'evroniano Gorthan e sul suo odio-amore per la cultura terrestre.

Trama

Gorthan è stato condannato a morte dai suoi compagni evroniani, dopo che, in seguito ai suoi contatti con i terrestri, in lui si è sviluppata la capacità di provare emozioni. Costretto alla fuga, precipita con la sua astronave sulla Terra; nella caduta, è costretto a gettare il suo serbatoio di energia vitale.

Lo schianto avviene nel Wolf Canyon, dove è in corso la dimostrazione di un nuovo robot per l’esplorazione spaziale,  fabbricato dall'ingegner Takeda delle Animated Industries. Gorthan, indebolito dalla mancanza di energie emozionali, è catturato da PK, prontamente accorso sulla Pi-kar, e portato nei sotterranei della Ducklair Tower. Uno diagnostica che, in seguito alla sua mutazione, Gorthan è destinato a morire rapidamente senza il serbatoio e Pk acconsente ad andarne alla ricerca assieme all'evroniano, vincendo la propria avversione verso di lui.

Intanto l'oggetto è caduto nelle mani di Takeda, che lo applica alla sua nuova creazione, Mekkano, un robot in grado di autoassemblarsi, rimasto finora inattivo per mancanza di un'adeguata fonte di energia.  L'innesto trasforma Mekkanoin una creatura animata, mossa da una fame cieca che la porta a inglobare tutti i congegni meccanici che si trova davanti, e a distruggere la sede della Animated Industries. Takeda, che ha con lui un rapporto di quasi simbiosi, riesce a dirigerlo verso il Wolf Canyon.

È proprio lì, accanto ai resti dell’astronave schiantata, che avviene il duello tra Mekkano da una parte e Gorthan e PK, alleati riluttanti, dall'altra. In un primo momento il robot è sconfitto e Gorthan riesce a recuperare il serbatoio e a riguadagnare la propria forma fisica; ma, quando l’alieno sembra essere tornato ai vecchi atteggiamenti minacciosi verso i terrestri, Mekkano, risvegliatosi, lo ingloba e parte verso lo spazio, dove è catturato da una nave evroniana.[1] PK, riflettendo sulla vicenda, si chiede fino a che punto Gorthan avesse sviluppato i sentimenti umani di lealtà e di pietà e si dovesse considerare ancora un nemico.

Parallelamente alla vicenda principale, si svolge una sottotrama dedicata alla rivalità, all'interno della Animated Industries, fra il competente Takeda e l'inetto e meschino ingegnere capo Tod Voight, nipote del presidente dell’azienda Edward ; alla fine, il vecchio capitalista premierà il giapponese, dandogli il posto fino ad allora ricoperto da Tod.

Storia Breve: La minaccia dei sub-paperoidi autoreverse

Burton La Valle interpreta la parte di un agente segreto assistito da un cane, ma l'animale (in realtà un cane alieno dotato di intelligenza e parola, che sogna di recitare Shakespeare) riesce a rubargli sistematicamente la scena.

Analisi

Il vero protagonista della storia è Gorthan, che qui appare un personaggio particolarmente sfaccettato. Da una parte, mantiene la sua arroganza e professa ripetutamente odio verso i terrestri e fedeltà alle tradizioni guerriere del suo popolo ; dall'altra, braccato dai suoi e in pericolo di  vita, suscita la compassione del lettore e dimostra di aver acquisito un primitivo senso di lealtà (pur avendo la possibilità di togliersi le manette elettroniche, non se ne serve per liquidare PK).

In una curiosa inversione dei ruoli consueti, PK, di solito generoso anche verso gli avversari, si mostra ostile e diffidente verso Gorthan, mentre l’intelligenza artificiale Uno prova, verso l'evroniano, una sorta di solidarietà fra scienziati. Comunque, alla fine anche il papero svilupperà qualcosa di simile all'amicizia verso chi è stato il suo peggior nemico.

Anche il robot Mekkano,  in apparenza una macchina puramente distruttrice, prova un embrionale sentimento, l'attaccamento per il suo creatore; è proprio per difendere Takeda che, nel duello finale, ingloba Gorthan.

Sul piano dello stile, nelle scene più drammatiche il disegnatore Freccero usa un montaggio particolarmente audace, con vignette di forma irregolare che sembrano fondersi assieme o essere i cocci di un’unica immagine.

Curiosità

  • In appendice, è pubblicata una scheda dedicata a Gorthan.
  • Nel corso della storia, Gorthan cita ripetutamente Il piccolo principe di Antoine Saint-Exupery, anch'esso la storia di un alieno caduto sulla terra (che l'evroniano, fra tutte le opere della letteratura terrestre, ne prediliga proprio una dai toni particolarmente poetici e sentimentali, mostra quanto sia stato profondo il cambiamento in lui). Inoltre, a pagina 30, viene visto leggere La tempesta di Shakespeare, il cui protagonista, il duca di Milano Prospero, vittima di una congiura, trova rifugio su un’isola deserta (anticipando così la fuga dello stesso Gorthan da Evron).

Pubblicazioni italiane

Storia principale

Storia secondaria

Note

  1. Dall'ultima vignetta, si presume che anche l’astronave finirà assorbita dal vorace robot. La sorte finale di Gorthan è in ogni caso tragica: o prigioniero per sempre di Mekkano, oppure nelle mani del suo popolo, che già l'ha condannato a morte.


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