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Massimo De Vita (Milano, 29 maggio 1941) è uno dei migliori disegnatori di fumetti italiani della sua generazione. De Vita è, comunque, autore completo, in grado di sceneggiare e disegnare le sue storie autonomamente, come un'ampia saga fantasy, ambientata nelle fantastiche lande dell'Argaar e raccontata in tre lunghe storie con Topolino e Pippo.

De Vita

Massimo De Vita

Principali lavori

De Vita costruisce un fortunato sodalizio con Pezzin: tra i due si crea una affinità umoristica e una stima reciproca che porta a realizzare una nutrita serie di storie di Paperinik, nelle quali De Vita riesce a rendere in modo eccezionale le situazioni grottesche ed estremamente dinamiche nelle quali si muove questo personaggio.

Seguono gli episodi della serie "La macchina del Tempo", per poi arrivare alla serie " ...C'era una volta in America" dove Pezzin, secondo il motto "..C'era un Topolino in ogni fatto cruciale che ha fatto grande l'America", crea un susseguirsi di storie complete, ma collegate tra loro, che spaziano dalla colonizzazione americana dei padri pellegrini, al mitico west, all'epoca delle ferrovie, per arrivare ai mitici anni trenta e alla nascita del cinema, dove la serie si conclude.

In seguito i due hanno iniziato un'altra serie, "I misteriosi diari di Top De Tops".

Abbandono al mondo dei paperi

Col tempo De Vita comincia ad apprezzare sempre meno uno dei due tipici "mondi" del fumetto disneyano, ovvero quello dei paperi. Afferma infatti di non riuscire a capirne i personaggi, nonostante avesse in passato scritto molte storie con essi protagonisti.

Nel 1996 è pubblicata la sua ultima storia avente come soggetto i paperi, Zio Paperone e i guardiani del tempo (sceneggiatura di Carlo Gentina). Da allora non disegnerà più storie con i personaggi di Paperopoli, se si esclude la partecipazione a Zio Paperone e l'incredibile avventura di capodanno, dove, come numerosi altri disegnatori, realizza una singola tavola della storia.

Bibliografia

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