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Plutz! Grabbaga plutz! Cyssa!

Esclamazioni tipiche di Neopard e Q’winkennon

I mastini dell’universo è un episodio della serie PKNA,scritto da Alessandro Sisti, disegnato da Claudio Sciarrone e apparso per la prima volta nel marzo 1999, sul numero 27 della rivista omonima; segna la prima apparizione del colonnello Neopard.

Trama

PK sta guardando in anteprima la nuova trilogia di Battaglie stellari, quando Uno gli comunica un'altra missione: rintracciare, nel deserto vicino Paperopoli, una sonda petrolifera progettata da Everett Ducklair e rimuovere le armi che l’inventore vi aveva installato. 

Il compito non sembra troppo impegnativo, ma, improvvisamente, la sonda, con PK a bordo, è catturata e portata all’interno dell’astronave Dama Elementhari. Il vascello appartiene al colonnello Neopard, un mercenario spaziale che offre i servizi della sua compagnia di soldati meccanici al miglior offerente, aiutato da un robot parlante, il sergente Q’winkennon.

In seguito a un malinteso, la Dama Elementhari ha una scaramuccia con alcune astronavi; ammirato dalla tempra dimostrata per l’occasione da Pk, Neopard gli propone un accordo. Se l’eroe lo aiuterà a distruggere una base del granducato di Gruk su un “pianeta periferico”, per conto della repubblica di H’hb, il colonnello lo riporterà a casa. Impossibilitato a comunicare con Uno, e convinto di trovarsi in una galassia lontana, PK accetta; diventa però più motivato quando scopre, nella base grukkiana, un consigliere militare evroniano, Vraakon.

Nella battaglia, PK salva la vita a Neopard e il mercenario gli ricambia il favore, liberandolo quando è catturato dal nemico; i due alleati si rifugiano nella torre della base. Neopard, costatata la schiacciante superiorità numerica del nemico, sceglie la resa (dopo avere comunque piazzato nella torre una bomba a tempo); ma, a sorpresa, anche i soldati di Gruk si arrendono, poiché Vraakon, con la tipica slealtà evroniana, ha rubato l’energia alle loro macchine e coolflamizzato il loro comandante.

Vraakon viene a sua volta messo in fuga dall’intervento di  Q’winkennon e di Uno, che è riuscito finalmente a rimettersi in contatto con l’extansformer. PK scopre così che il “pianeta periferico” di cui gli aveva parlato Neopard era in realtà la Terra e che la battaglia si è svolta nel deserto del Sahara.  Dapprima offeso dai trucchi cui il colonnello ha fatto ricorso per ottenere la sua alleanza, PK finisce per perdonarlo. Lasciato il nuovo amico sulla Ducklair Tower, Neopard riparte per il proprio universo, portandosi dietro il prospettore come preda di guerra.

Indice di ascolto

Lyla, curiosa di sapere cosa dicano di lei i suoi pettegoli colleghi quando è fuori dall'ufficio, mette in funzione il suo superudito. Capta così un frammento di conversazione, da cui crede di capire (a torto) che Ziggy rischi il licenziamento; per aiutarlo, decide di sistemargli personalmente il disordinatissimo archivio video.  La droide viene però sorpresa dalla donna delle pulizie mentre esce, all’alba, dall’ufficio del fattorino, e questo scatena per davvero i pettegolezzi dei giornalisti di Canale 00.

Analisi

L’episodio, dai toni decisamente leggeri e scanzonati, si ricorda soprattutto  per la creazione di un felicissimo personaggio di antieroe, purtroppo trascurato in seguito dagli autori. Il colonnello Neopard, cinico e amorale, riesce però, come l’Han Solo di Guerre stellari, a guadagnarsi le simpatie del lettore e a rubare la scena all’eroe. PK appare meno brillante  del solito: il colonnello riesce abbastanza facilmente a ingannarlo e a manovrarlo, senza neanche bisogno di mentirgli esplicitamente.

Il messaggio p acifista qui è espresso in forma di commedia:La guerra fra Gruk e Hhb, che il comandante grukkiano si ostina a considerare una contesa cavalleresca, è in realtà un conflitto assurdo, dalle ragioni oscure e di cui si giovano soltanto il cialtronesco Neopard e i malvagi evroniani.

Curiosità

In appendice, sono pubblicate le schede del colonnello Neopard e dei suoi robot da combattimento.

Nel prologo, Uno spiega di essere riuscito, grazie alla rete informatica, a procurarsi il primo episodio di Battaglie stellari sei mesi prima dell’uscita ufficiale (in effetti, l’attesissimo primo episodio della seconda trilogia di Lucas sarebbe uscito in Italia sei mesi dopo l’albo). Senza saperlo, l’autore anticipava quello che sarebbe diventato, negli anni successivi, uno dei più grandi problemi per l’industria cinematografica: la pirateria dei film via Internet.

Q’winkennon parla in una lingua astrusa, che è in realtà dialetto milanese.

Un momento surreale (la cosiddetta “rottura della quarta parete”) si ha a pagina 65, quando Neopard spiega sottovoce il significato (presumibilmente osceno) delle sue esclamazioni e PK, esterrefatto, replica “Ma non si possono dire cose simili in un’avventura di Paperinik!”.

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