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Guerra e pace è una parodia Disney del 1986, scritta e disegnata da Giovan Battista Carpi, ispirata al romanzo Guerra e Pace di Lev Tolstoi.

Trama[]

Mosca, 1812. Il principe Paperon Paperzukoff (Paperon de' Paperoni), divenuto ricchissimo grazie alla sua attività di fabbricante di armi ed esasperato dalle continue richieste di denaro dello scapestrato nipote, conte Paperino Paperzukoff (Paperino), lo richiama da Pietroburgo dove Paperino si era trasferito con il pretesto di studiare, ma dove in realtà viveva nell'ozio e nello sperpero. Lo zio intende sistemare il nipote facendolo sposare con la principessa Helene Kuraghin, papera bella e ricca, ma dal carattere terribile. Dato che, dopo un primo incontro con esiti disastrosi, Paperino rifiuta categoricamente di sposare Helene, lo zio lo punisce mandandolo a lavorare duramente nella fonderia di sua proprietà.

Nel frattempo si apprende che i temibili malviventi detti Bassotti della steppa (Bassotti) sono evasi dal penitenziario in cui erano detenuti in Siberia. Paperon teme, a ragione, che i ladri mirino a derubare le sue ingenti ricchezze, e si premunisce presidiando la sua villa con un gigantesco cannone. L'arma viene notata da un emissario francese, e si crea un incidente diplomatico di notevoli proporzioni: dopo un fallimentare incontro fra Alessandro I e Napoleone Bonaparte, l'imperatore francese decide di invadere la Russia.

Paperon è sempre più angosciato: vuole trasferire il suo denaro in luoghi abbastanza lontani da non essere invasi dall'esercito francese, ma teme che un trasferimento lo esponga agli attacchi dei Bassotti. Paperino ha un'idea geniale: fondere l'oro in forma di palle di cannone, rivestendolo con uno strato di piombo in modo che gli oggetti siano indistinguibili dai proiettili veri, così che il prezioso materiale si possa spostare senza destare sospetti.

Tuttavia Paperino stesso, incaricato del trasporto delle finte palle di cannone in una lontanissima proprietà dello zio, prima della partenza si concede un lungo sonno, e al risveglio scopre che un impiegato della fonderia aveva consegnato le palle di cannone contenenti oro all'esercito russo. La collera dello zio è tremenda: Paperino è costretto a cavalcare alla volta di Borodino, luogo del primo scontro fra russi e francesi, per reimpossessarsi del prezioso carico.

Durante il viaggio il conte chiede ospitalità per una notte presso una fattoria vicina al fronte, e si innamora, ricambiato, della giovane proprietaria Natascia Rostof (Paperina). Ma la guerra incombe e Paperino, terrorizzato dalle reazioni dello zio, non può trattenersi. Durante la battaglia il nostro eroe, dotato di un improbabile retino a maglia d'acciaio, riesce a recuperare tutte le palle di cannone contenenti oro appena vengono sparate. Alcune di esse, però, rimangono nei carri, i quali vengono sottratti dai francesi ai russi.

L'intervento di Natascia, presentatasi all'accampamento francese sotto le vesti di vivandiera, risolve la delicata questione: Paperino, nascosto all'interno del carro di Natascia, riesce a trovarsi a contatto con il veicolo in cui è contenuto l'oro e a trasferire le palle di cannone. Finalmente in possesso del prezioso materiale, i paperi riescono a prendere la via del ritorno, e a sventare un assalto dei Bassotti della steppa, che vengono nuovamente arrestati, e maturano la decisione di potersi trasferire in America.

Dopo varie peripezie, Paperon ritorna finalmente in possesso del suo oro, ancora sotto forma di palle di cannone. La guerra, però, procede e in vista di un nuovo, terribile inverno russo, lo Stato Maggiore auspica di poter respingere definitivamente gli invasori francesi. Non disponendosi più di munizioni, un emissario del governo chiede ufficialmente al principe le palle di cannone che gli rimangono, ignorando che sono composte di metallo prezioso. Paperon, con un enorme sacrificio, accetta per il bene della patria, e per non pensare più alla perdita decide di crearsi un nuovo futuro in America. La battaglia della Beresina è vinta dai russi; secondo alcune voci, il vecchio papero sarebbe stato visto aggirarsi di notte presso la Beresina per cercare di recuperare parte del suo oro. Paperino è libero di sposare Natascia, e conclude la vicenda con un bacio che vorrebbe lunghissimo (ma sviene dopo pochi secondi).

Analisi[]

Si tratta di una delle non moltissime storie sceneggiate oltre che disegnate dal maestro Giovan Battista Carpi, all'epoca all'apice della sua carriera.

Considerata la complessità dell'opera tolstoiana e l'obiettiva difficoltà nel rappresentarla parodisticamente nell'universo Disney, Guerra e pace si può ritenere certamente fra le più riuscite e memorabili parodie Disney, per la lunghezza e l'ampio respiro della trama, per il valore artistico e l'accuratezza del disegno, soprattutto in alcune vignette a tutta pagina (da notare in particolare la seconda e la terza tavola, in cui il titolo della storia trova spazio fra la raffigurazione sintetica dei temi e dei personaggi; quella della battaglia di Borodino, con una guerra allegramente rivista secondo lo spirito disneyano; e quella dell'incendio di Mosca), per la felice combinazione di tratti parodistici, talvolta dalla comicità irresistibile, e contenuti relativamente seri, e per la notevole caratterizzazione di alcuni personaggi minori come Helene Kuraghin o Napoleone Bonaparte.

Riconoscimenti[]

La storia, nel 2019 va ad occupare la 52° posizione nella graduatoria I.N.D.U.C.K.S.

Curiosità[]

  • Caratteristica della storia, che riflette ironicamente l'ambientazione russa, è che alcune parole con valore onomatopeico sono scritte in caratteri cirillici, e seguite da trascrizione nell'alfabeto italiano.
  • In una sola vignetta compare il personaggio Gastone Bolkonski (evidentemente ispirato al tolstoiano Andrej Bolkonski e del tutto somigliante al fortunato cugino di Paperino) in procinto di partire per la guerra. Dato che il personaggio non appare più e non ha un ruolo preciso nell'economia della vicenda, si può sospettare un errore della sceneggiatura.
  • Si è trattato a lungo della parodia Disney meglio classificata nella graduatoria INDUCKS (al 90° posto nel marzo 2014; nel novembre dello stesso anno è stata superata da Il mistero dei candelabri, dello stesso Carpi). In data 8 novembre 2016 Guerra e pace è risultata al 20° posto assoluto con un voto medio di 8,05/10, posizione e punteggio singolarmente alti per una storia italiana (ma nell'occasione superata, rimanendo nel campo delle parodie, da Il dottor Paperus e da L'Inferno di Topolino).

Pubblicazioni in Italia[]

  • Topolino 1604 (1986)
  • Le grandi parodie (Disney) 11 - Guerra e Pace (1993)
  • Le grandi parodie (rilegate) 5 - Guerra e pace - El Kid Pampeador (1994)
  • Super Miti Mondadori 5 - I promessi Paperi (1998)
  • Best Sellers Mondadori 1174 - I promessi Paperi e altri capolavori della letteratura universale (2001)
  • I Classici di Walt Disney (seconda serie) 350 (2006)
  • I Classici della Letteratura 9 - Guerra e Pace (2006)
  • Disney Digicomics 11 - Guerra e Pace #1 (2009)
  • Disney Digicomics 12 - Guerra e Pace #2 (2009)
  • I Classici della Letteratura (2a edizione) 11 - Guerra e Pace (2013)
  • Raccolta Le Grandi Parodie (Disney) 4 Guerra e pace (2013)
  • Raccolta Topolino (libretto) 34 (2013)
  • I Grandi Classici Disney 344 (2015)
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