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Papere alla riscossa è una storia in 5 episodi di Marco Bosco e Silvia Ziche, pubblicata per la prima volta sui numeri dal 3115 al 3119 di Topolino.

La storia riprende il filone di Dove osano le papere.

Trama[]

Primo episodio[]

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Una giornalista introduce gli avvenimenti della storia.

Paperina, Brigitta e Miss Paperett escono dalla palestra. Dopo aver salutato la segretaria, le prime due si ritrovano in un ingorgo scoprendo che è causato da un raduno di agricoltori, inclusa Nonna Papera. Elvira Coot spiega alle telecamere che si stanno opponendo al progetto di trasformare le piantagioni di mais fuori Paperopoli in un complesso residenziale di lusso danneggiando così gli agricoltori e richiama i valori di Cornelius Coot. Paperina e Brigitta si mostrano sorprese a vedere l'anziana papera come portavoce di una protesta. Appare il suo avversario, l'industriale J.J. Airfried (dal sorriso perpetuo) che sostiene che il complesso è necessario per risolvere il sovraffollamento della città e ne illustra i vantaggi definendo retrogradi chi si oppone. L'industriale riceve poi una telefonata da un misterioso capo che lo mette in guardia contro gli agricoltori. Purtroppo, con la bravura di Airfried nel convincere il pubblico ed il sostegno del colosso industriale Aanatron, la battaglia sembra persa in partenza. L'unica speranza è il giudizio dell'Accademia della Pannocchia che si esprimerà sul valore delle piantagioni tra tre mesi.

Qualche giorno dopo, Paperina, insieme a Paperino e Qui, Quo e Qua assiste ad un intervista televisiva a Nonna Papera la cui protesta sta sortendo effetti. I due vanno così di persona alla fattoria dove si sta discutendo. Elvira purtroppo dice che è sorto un ostacolo: all'Accademia della Pannocchia c'è un posto vacante ed Airfried vuole aggiudicarselo. Paperina allora ha un idea e propone che uno degli agricoltori concorra a quel posto contro di lui e la scelta ricade su Elvira, ritenuta la più adatta. Con la promessa che alla fattoria ci penseranno Ciccio e Paperino, la papera alla fine accetta. Paperina ed Elvira vanno quindi da Paperone per chiedergli, sostenute anche da Miss Paperett, di finanziarle convincendolo che la spesa sarà solo di 20.00 dollari e detraibili.

Secondo episodio[]

Airfried viene informato della candidatura di Elvira e manda delle spie a controllarla. Intanto Paperina, Brigitta ed Elvira commentano il buon risultato della loro campagna di manifesti. Per combattere meglio l'impianto mediatico avversario, viene organizzato un comizio in un cinema. Ma i cittadini interessati se ne vanno attirati dal cocktail party di Airfried dove si offre cibo gratis. Elvira decide di combattere il fuoco col fuoco e, dopo aver preprato dei piatti prelibati a casa di Paperino, riporta i cittadini nel cinema attirandoli col loro profumo e la qualità superiore. Il comizio riesce al meglio ed Airfried chiede l'aiuto del suo capo misterioso che promette di trovare il suo punto debole.

Il giorno dopo, un giornalista si presenta alla fattoria intervistando Ciccio in maniera capziosa. Viene così lanciata (dal giornale finanziato dall'Anatron) una campagna di stampa infamante dove Elvira viene fatta passare per una sfruttatrice. Nonostante questo la papera ha ancora possibilità e, nei giorni successivi, partecipa a molti eventi. Arriva così il fatidico giorno ed Elvira vince il posto di membro dell'Accademia. Un altro personaggio commenta il fallimento di Airfried e chiede al misterioso capo come faranno per approvare il progetto. Questi dice che convinceranno la commissione ed adotterà delle misure adeguate contro la papera guastafeste.

Terzo episodio[]

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Elvira entra all'Accademia, accompagnata da Paperina, Brigitta e Miss Paperett in veste di assistenti. Fanno la conoscenza del collega Robert "Bob" Carson che mostra loro l'aula magna dove si tengono le sedute e le mette in guardia dai giornalisti. Elvira vede che il progetto di edificazione sulle coltivazioni è al vaglio di una commissione di cui deve far parte ed è presieduta da John Hoover, definito dai colleghi scrupoloso e affidabile. Mentre prende dei verbali, Miss Paperett fa la conoscenza dell'avvocato e consulente Vincent Velasco e tra i due sembra scoccare la scintilla. Intanto Paperina, all'esterno, deve liberarsi di 3 giornalisti che cercano di strapparle una dichiarazione. In un parcheggio, il capo del progetto incontra l'altro personaggio che si rivela essere il presidente dell'Anatron, Torton Wolfe. I due fanno il punto sui quanti membri della commisione devono ancora convincere.

Pochi giorni dopo, Elvira illustra le sue ragioni alla commissione quando arriva un invito da Torton Wolfe di visitare la sede dell'Anatron. John consiglia di accettare per avere tutti i dati disponibili senza farsi abbindolare. Giunti alla sede, Torton presenta alla commisione il direttore del progetto, l'ingegnere Schmidt che mostra loro i dati che dimostrano che non ci sarà il minimo impatto ambientale. Nel suo ufficio, mentre Miss Paperett mostra un carillon regalatole da Vincent, Elvira si dice preoccupata perchè la visita ha portato un paio di membri della commisione a schierarsi a favore del progetto. Le papere ricevono une telefonata da qualcuno con informazioni scottanti sull'Anatron che dà loro appuntamento a mezzanotte in una piazza. All'ora convenuta l'informatore si presenta come un dipendente della Anatroan di nome Bailey che lavora alla analisi idrodeologiche. Ma prima che possa parlare vede due figure nell'oscurità e scappa via. Lo stesso fanno le papere che perdono di vista Bailey e devono tornare a casa, ignare della presenza di un'altra figura.

Quarto episodio[]

E' il giorno della prima seduta della commissione ed Elvira, dopo aver evitato i giornalisti, si prepara per la difficile situazione poichè la maggioranza sembra favorevole al progetto. E diventa peggio quando la seduta definitiva viene anticipata. Con meno di 48 ore a disposizione, le papere non hanno il tempo di aspettare che Bailey si rifaccia vivo e decidono di cercarlo loro. Trovano il suo indirizzo, ma il portiere le avvisa che lo ha visto andarsene con delle valigie; diventa chiaro che è fuggito per paura della Anatron. Ritornate in ufficio, Elvira propone di verificare i dati di cui l'uomo stava accennando di persona. Ottiene così un appuntamento con l'ingegner Schmidt con la scusa di avere altre informazioni sul progetto. Paperina finge un malore nell'ufficio del direttore e Brigitta rimane con lei; mentre Elvira tiene occupato il direttore, le due curiosano tra i suoi documenti. Tuttavia i dati risultano essere uguali a quelli già in loro possesso che dichiarano che è tutto conforme alle verifiche.

Ormai sembra tutto perduto e l'unico che voterà contro è Bob che prova a consolare le papere. Brigitta rompe accidentalmente il carillon di Miss Paperett e Bob fa uscire subito tutte in fretta dall'ufficio rivelando di aver visto tra i cocci una microspia. Dato che si trovava già all'interno, diventa chiaro che Miss Paperett è stata raggirata dall'affascinante avvocato che lavora per la Anatron ed è così che hanno scoperto sia dell'appuntamento che del loro tentativo di trovare i documenti-chiave. Decidono quindi di sfruttare lo stesso Vincent e, dopo un appuntamento serale con Miss Paperett, Paperina e Brigitta cominciano a pedinarlo in auto (ignare di essere seguite a loro volta). Intanto, Torton Wolfe ed il misterioso capo pregustano i soldi che faranno.

Quinto episodio[]

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La mattina dopo, Paperina e Brigitta sono ancora appostate davanti a casa di Vincent mentre Bob consiglia ad Elvira di fare un lungo intervento alla seduta finale per prendere tempo. Finalmente Vincent esce di casa e si reca in una stamberga disabitata dove Paperina e Brigitta trovano Bailey. Ma ci sono anche i due scagnozzi di Vincent che catturano le due papere. Mentre la seduta sta per cominciare all'aula magna, Vincent si prepara a togliere di mezzo i tre con il gas esilarante quando irrompe la polizia. A chiamarla è stata la persona che seguiva Paperina e Brigitta che si rivela essere uno dei tre giornalisti, Sally Duckwood del "Calisota Herald". Quest'ultima le aveva cominciate a seguire (fiutando uno scoop) da quando aveva origliato dell'appuntamento a mezzanotte ed ha assistito a tutto. Finalmente libero, Bailey spiega di aver scoperto dalle analisi che il terreno non è assolutamente adatto all'edificazione e quindi si metterebbero in pericolo le vite degli inquilini oltre che devastare le campagne, ma l'Anatron voleva mettere tutto a tacere per i soldi.

Accompagnate dalla polizia, il gruppetto raggiunge l'Accademia proprio mentre Elvira è costretta a terminare il suo lungo e tedioso intervento. Bailey testimonia davanti al presidente che presiede la seduta che viene sospesa. Viene infine rivelato che la mente dietro tutta la faccenda è uno dei membri della commissione, il tutt'altro che integerrimo John Hoover. Il progetto di edificazione viene respinto ed Elvira può lasciare il posto per tornare nella sua fattoria.

La giornalista (che naturalmente è Sally e viene invitata anche lei alla festa per Elvira in fattoria) finisce il racconto commentando che il rapporto tra uomo e ambiente è complesso, ma riguarda il bene comune e bisogna rimboccarsi le maniche perchè non interessarsi può essere pericoloso.

Pubblicazioni italiane[]

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