- Paperetto Canaletto e il ritratto del Doge
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Paperetto Canaletto e il ritratto del Doge è una storia di Roberto Gagnor e Giuseppe Dalla Santa, pubblicata per la prima volta sul numero 2695 di Topolino.
Trama[]
Venezia, metà del XVIII secolo. Paperetto Canaletto ed i suoi nipotini sono impegnati a tappezzare la città di manifesti pubblicitari per lo Zio Paperon, in piena battaglia per pubblicizzare le sue botteghe contro il rivale Rochio Duchio. Paperetto sogna però di diventare un vero artista, anche per poter far colpo sulla dama più bella di Venezia, Papereta Gondoleta. L'unico lavoro che ottiene è una cartolina (dato che è bravo a dipingere vedute) che gli viene commissionata da due turisti asiatici. Paperetto prova con altri soggetti: prima prova a dipingere della natura morta (che però finisce nello stomaco dell'amico Cicio Mangion) e poi convince Papereta a fargli da soggetto per un ritratto, ma viene infastidito dall'arrivo in gondola di Gaston Casanova, il papero più fortunato di Venezia e sempre circondato da ammiratrici.
Si presenta però un'occasione. Il doge di Venezia, il vanitoso Vanesio della Fontana, vuole porre fine alla diatriba tra Paperon e Rochio Duchio assegnando l'esclusiva della pubblicità a chi gli porterà il suo miglior ritratto facendolo dipingere da un artista a loro scelta. Paperon naturalmente assegna l'incarico al nipote che si mette subito all'opera. Nel frattempo Rochio Duchio non è soddisfatto del pessimo lavoro del suo artista Luschino Luschini ed incarica i Baxotos di trovare un altro modo per vincere. Paperetto finisce il ritratto non lasciando vedere a nessuno il risultato e mette il suo sigillo rosso come ultimo tocco. Si dirige così a Palazzo Ducale quando, nella nebbia, si imbatte nei Baxotos che fingono di essere suoi ammiratori e sostituiscono il dipinto.
Ignaro, Paperetto raggiunge lo zio e quando il doge vede il dipinto si infuria perché lo ritrae in modo caricaturale. Non credendo alle parole di Paperetto, lo fa portare in prigione ai "piombi" mentre Paperon viene bandito. Paperetta racconta dell'accaduto ai nipotini che capiscono che c'è stato un imbroglio, dato che il dipinto consegnato al doge aveva un sigillo blu e non rosso. Per permettergli di scagionarsi devono prima liberarlo e Papereta chiede aiuto a Gaston. Il fortunato papero usa le sue ammiratrici per distrarre le guardie creando il caos e permettendo a Paperetta ed ai nipotini di liberare Paperetto.
Tornati alla bottega, Paperetto fa un ritratto dei Baxotos grazie al quale i nipotini riescono a rintracciarli chiedendo in giro. I quattro li trovano in una baracca mentre consegnano il vero ritratto a Rochio Duchio. I nipotini riprendono il dipinto, ma vengono inseguiti e, nella colluttazione che ne segue, il dipinto cade in acqua. Rochio Duchio dichiara la sua vittoria dato che ha ancora il dipinto di Luschino. Tornati alla bottega, Paperetto non sa che fare quando si presentano i turisti a cui ha dipinto la cartolina richiesta che fa venire un'idea ai nipotini. Così si ripresentano al doge chiedendogli di visionare la bellissima veduta di Venezia realizzata dall'artista e nel paesaggio è incluso il doge tra i cittadini. Rochio protesta perché non è un ritratto, ma gli viene spiegato che la veduta rappresenta Venezia come il doge rappresenta la Repubblica e quindi lui e la città si equivalgono. Il doge apprezza e riabilita Paperon e Paperetto dando loro la vittoria mentre Rochio viene messo agli arresti dopo che i Baxotos, catturati, confessano il crimine. Paperetto diventa così famoso come miglior vedutista di Venezia (ma gli resta da risolvere il problema dei turisti asiatici che non hanno più la loro cartolina).
Curiosità[]
- La storia è stata ristampata su Topolino Story col titolo di Paperin Canaletto e il ritratto del Doge.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 2695 (2007)
- La Storia Universale Disney 25 - Archimede Galileo e altre storie (2011)
- Topolino Story (Corriere della Sera) 128 - Topolino Story 2007 (2015)
- Disney Special Events 16 - Viaggio in Italia con Topolino (2020)