- Topolino e gli enigmi del tempo
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Topolino e gli enigmi del tempo è una storia di Giorgio Pezzin e Massimo De Vita pubblicata per la prima volta su Topolino 1576.
Avrebbe dovuto essere la storia di presentazione della Macchina del tempo e del professor Marlin, ma è stata fatta precedere da altri tre episodi sui viaggi nel tempo. La didascalia nella prima pagina precisa come la storia sia un flash-back che fa luce sul primo dei loro spostamenti temporali.
Trama[]
Topolino e Pippo sono in visita alla sezione vichinga del Museo di Storia e Archeologia di Topolinia; Topolino sta spiegando al suo disorientato amico qualcosa della civiltà vichinga, quando compare il professor Zapotec che annuncia ai due un progetto straordinario per il quale vorrebbe avere il loro aiuto. Li conduce nei sotterranei del museo e, aperta una porta segreta, li fa entrare in un vasto laboratorio; da dietro uno strano macchinario spunta il professor Marlin e vengono fatte le presentazioni. Ma la cosa che più sbigottisce Topolino e Pippo è la funzione del macchinario: si tratta del prototipo di un congegno che permetterà di viaggiare nel tempo. Marlin illustra il funzionamento della macchina e Zapotec spiega come la segretezza tenuta nella sua realizzazione serva ad evitare che il congegno cada nelle mani di malintenzionati o di incapaci: potrebbero provocare mutamenti contraddittori e irreparabili nella storia. Topolino e Pippo, dopo il primo momento di stordimento, accettano con entusiasmo di collaudare la macchina e, se l’esperimento riuscirà, saranno ogni volta proiettati, vestiti con abiti dell’epoca e dei luoghi di destinazione, in un paese e in una data precisi nel passato per rivelarne i segreti e risolvere i principali enigmi. Il viaggio di apertura sarà proprio tra i vichinghi i cui reperti i due amici stavano osservando: un’antica stele in caratteri runici è stata scoperta nell’isola di Terranova e farebbe quindi ipotizzare una presenza vichinga in America precedente alla scoperta di Colombo. La stele parla di un’impresa compiuta da un certo Olaf Olafson il 25 aprile 1050 e in quel giorno saranno trasportati i crononauti.
Travestiti da vichinghi, Topolino e Pippo entrano nella macchina; il ritorno alla contemporaneità può essere fissato dopo dodici, ventiquattro o trentasei ore, nello stesso luogo dell’arrivo. In pochi secondi, i due cadono letteralmente nel passato e si ritrovano su una spiaggia deserta; fatto un segno per ritrovare il luogo esatto del rientro, si avviano ad esplorare a zona. Vedono delle orme sulla sabbia e le seguono, ma vengono sorpresi da un drappello di vichinghi guidati da Gundar, che li crede nemici al servizio del pirata Bijorsen e vuole portarli proprio da Olaf Olafson. Topolino nega di conoscere Bijorsen e dice di essere naufragato con l’amico mentre portavano mercanzie in Islanda. Gundar è scettico, ma porta i due al villaggio perché siano giudicati da Olaf. Ma Olaf, triste e pensieroso, è poco interessato ai due presunti pirati e guarda sconsolato il mare. Topolino gli chiede il motivo della sua melanconia e il vichingo racconta che Bijorsen ha rapito la sua fidanzata Irene ed è fuggito per nave; Olaf l’ha inseguito per settimane, giungendo infine a una terra sconosciuta dove il rivale, arrivato molto prima, si era sistemato all’interno di un fortino. La legge vichinga prevede che un guerriero, che abbia tenuto presso di sé una fanciulla per almeno due lune, conquisti il diritto di sposarla e le due lune stanno per scadere. Topolino e Pippo, commossi, si offrono di aiutare l’infelice e escogitano un piano. I vichinghi di Olaf fingono di ritirarsi e liberano un uomo di Bijorsen che tenevano prigioniero; questi si precipita a dare la notizia al suo capo che, pur sospettando un trucco, annuncia il matrimonio con Irene per la sera stessa, con grande disperazione della ragazza. Iniziano quindi i festeggiamenti e il clamore prodotto e l’euforia degli uomini impedisce loro di accorgersi che quella di Olaf era una falsa fuga; ne segue l’assalto del fortino e la sconfitta di Bijorsen e dei suoi, presi alla sprovvista dall’impensato attacco.
Olaf e Irene si riuniscono e per l’occasione l’impresa sarà scolpita su una stele, il cui testo è già stato preparato: Topolino, uno dei protagonisti della vittoria, avrà l’onore di copiarla sulla pietra. Ma, appena conclusa la scrittura, Topolino si accorge che è l’ora del rientro: lui e Pippo fuggono verso il luogo destinato con grande ira di Olaf che li voleva partecipi dei nuovi festeggiamenti; ma con perfetto tempismo la macchina recupera i due che così possono confermare l’autenticità della stele e l’arrivo dei vichinghi in America prima di Colombo. Zapotec, entusiasta, vorrebbe comunicare la scoperta, ma Marlin obietta che ciò comporterebbe il rivelare l’esistenza della macchina del tempo: invece è necessario tenerla segreta: dopo il brillante esito della prima spedizione, molte altre avventure attendono ancora Topolino e Pippo.
Riferimenti[]
- L’arrivo dei vichinghi nel Nord America dalla Groenlandia ben prima di Colombo è fatto ormai attestato dalle risultanze di fonti coeve e studi moderni, anche se la reale presenza dei vichinghi dovrebbe essere stata anteriore all’anno 1050 della storia Disney. Su Wikipedia sono presenti informazioni e una bibliografia di base.[1] Altre storie sul medesimo argomento sono segnalate in Paperino conquistatore vichingo.
- I vichinghi utilizzano lo stratagemma della finta fuga per far cadere i rivali nella trappola e liberare la fanciulla rapita: lo schema seguito è simile alla conclusione della guerra di Troia.
Curiosità[]
Secondo la classificazione dei paradossi di Ambrosini e Barlotti (cfr. Paradossi in Macchina del tempo), questa storia sarebbe di livello P2, cioè viaggio ad interazione debole.
Pubblicazioni italiane[]
- Topolino 1576 (1986)
- Primaverissima 1991 (1991)
- I Classici di Walt Disney (seconda serie) 248 (1997)
- Disney Libri a fumetti - Avventure nel tempo (2001)
- Speciale Disney 22 - Avventure nel tempo (2001)
- Super Miti Mondadori 33 (2002)
- Disney BIG 17 (2009)
- Topolino Story (Corriere della Sera) 107 (2015)
- Disney BIG 112 (2017)
- Speciale Disney 87 - Topolino Writers Edition (2020)