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Esmeralda de Gomez
Esmeralda
Informazioni generali
Data di nascita: imprecisata (probabilmente intorno al 1620)
Specie: umana
Genere: femmina
Residenza: Spagna
Fumetti
Debutto in: I promessi topi (1989)
Parenti più stretti: Governatore di Spagna (zio)


Esmeralda de Gomez, soprannominata "la peste", è un personaggio della banda Disney creato da Bruno Sarda e Franco Valussi, e comparso in un'unica storia, la parodia Disney I promessi topi.

Storia[]

Ammesso che le vicende dei Promessi topi si svolgano intorno al 1630, come il romanzo manzoniano a cui la parodia è ispirata, Esmeralda potrebbe essere nata intorno al 1620. È una marchesina sui dieci anni di età, nipote del Governatore di Spagna a Milano e lontanamente imparentata anche con i sovrani iberici: si reca saltuariamente a Milano - allora possesso della corona spagnola - a far visita allo zio, e, consapevole del suo rango e del suo potere malgrado la giovanissima età, ne approfitta per imporre i suoi capricci alla popolazione milanese, che ben presto la soprannomina "la peste" per il suo carattere insopportabile.

Quando Renzo Topoglino si reca a Milano per sfuggire alla persecuzione di don Pietrigo, trova la metropoli in tumulto appunto perché in quel periodo Esmeralda è presente e ha imposto che in città si fabbrichino e si smercino solo dolci, l'unico cibo che a lei personalmente va a genio. D'accordo con il questore di Milano e con lo stesso governatore, Renzo escogita uno stratagemma perché Esmeralda se ne vada di sua volontà e senza essere contrariata: si finge che in città si sia scatenata un'epidemia di uno strano morbo, detto tortillo, che si potrebbe curare solo con una ferrea dieta a base di verdure. La marchesina, temendo il contagio e temendo ancora di più di dover rinunciare ai dolci, torna in Spagna lasciando Milano presumibilmente per sempre.

Caratteristiche[]

Il personaggio nasce dall'esigenza di fornire una rivisitazione parodistica della tristemente famosa peste del 1630, che occupa un posto importante nell'opera manzoniana: naturalmente il tema, altamente tragico, dell'epidemia mortale non poteva essere compatibile con i Canoni Disney. L'ostacolo è aggirato introducendo nella parodia una peste in senso metaforico, ossia una bambina viziata e capricciosa oltre ogni limite, tale da gettare nello scompiglio un'intera città con le sue manie.

Aspetto fisico[]

Esmeralda appartiene alla specie umana (benché il governatore suo zio sia un cane antropomorfo) e non si ispira a nessun personaggio Disney del presente. La sua immagine è probabilmente una rivisitazione caricaturale della principessina raffigurata nel quadro di Velázquez Las meninas, uno dei capolavori della pittura iberica nonché un simbolo della sfarzosa società aristocratica della Spagna di antico regime: è una bambina piccola e grassa, con capelli biondi raccolti in numerose trecce, e indossa un sontuoso abito ricamato conveniente al suo rango.

Carattere[]

La marchesina ha, soprattutto, un pessimo carattere: è consapevole di vivere in una società in cui l'appartenenza al ceto aristocratico permette di compiere qualsiasi abuso, e sfrutta la sua parentela con i reali di Spagna per far qualunque capriccio, anche a spese della popolazione di un'intera città. Inoltre è golosissima di dolci, tanto che si rifiuta praticamente di mangiare qualunque altra cosa.

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