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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi DoubleDuck (disambigua).




"Il mio nome è Duck, DoubleDuck!"
DoubleDuck

DoubleDuck (nome in codice DD) è un'identità segreta di Paperino, agente segreto dell'Agenzia, ideata da Max Monteduro[1], Fausto Vitaliano e Marco Bosco, che ha debuttato per la prima volta nella storia omonima il 29 aprile 2008

Il personaggio[]

Il nome del personaggio è DoubleDuck scritto attaccato, con le due D maiuscole e l'accento su "dòuble", ma spesso per indicare la prima storia viene scritto staccato e con accento su "dùck".

La paternità ufficiale di questo personaggio è stata assegnata allo sceneggiatore Fausto Vitaliano, ma altri artisti della redazione di Topolino hanno contribuito alla realizzazione della saga, come il colorista Max Monteduro e lo sceneggiatore Marco Bosco. Questo personaggio è nato sotto la direzione di Claretta Muci che tuttavia non ha potuto seguirne anche la pubblicazione perché nel 2007 è stata sostituita da Valentina De Poli.

Aspetto[]

L'aspetto del personaggio è ovviamente quello di Paperino, ma si differenzia nettamente per l'elegante abbigliamento. Quando lo sfortunato papero si cala nei panni dell'impavido agente segreto indossa un ricercato completo griffato. Egli porta una camicetta di raso fino, una pancera nera o azzurra in vita e un farfallino al collo, rosso o nero. Ai polsi due gemelli e, sul taschino della giacca nera, un garofano rosso.

Carattere[]

DoubleDuck, per quanto sia la medesima persona dello scalognato Paperino, è un personaggio vincente. La spia dell'Agenzia non perde mai, conclude ogni missione in maniera brillante e riesce sempre a sfruttare a suo vantaggio gli attacchi di sfortuna di cui immancabilmente è vittima. Sotto questo punto di vista non si discosta molto dall'eroico Paperinik, anche lui antitesi vivente di Paperino.
Tuttavia a differenza di Paperinik, DoubleDuck ha un atteggiamento millantatore e gradasso che raramente Paperinik assume, se non in alcune storie noir degli esordi o nella Saga di Pikappa.

Inoltre DoubleDuck, eccetto che la professione, non ha nient'altro da spartire con l'agente segreto Qu-Qu 7, ennesimo alterego di Paperino. Qu-Qu 7 è un perdente. Deve sempre sottostare alle angherie dello Zio Paperone, non riesce a sfuggire alla sua malasorte e alla sua goffaggine e ha come spalla il cugino Paperoga. Le avventure dell'agente Qu-Qu 7 sono storie comiche e assurde in cui gli agenti della P.I.A. devono affrontare nemici psicopatici e megalomani, DoubleDuck invece porta a termine missioni verosimili, in maniera eccellente e professionale, senza subire mai alcuna disgrazia.

Una caratteristica del carattere del personaggio che emerge nel corso della saga è la sua continua e sempre maggiore frustrazione che nasce dalla sensazione di sentirsi usato. In numerose missioni (Souvenir de Paris, Missione Cuore Termico, Cacciatori e prede...) l'agente DoubleDuck viene mantenuto all'oscuro della reale strategia dell'Agenzia e manovrato dai suoi superiori come fosse una semplice pedina nella loro mani. Per questo motivo DoubleDuck ha espresso alcune volte il desiderio di rinunciare alla carriera di agente segreto.[2]

Storia[]

Paperino per pura casualità venne reclutato da un ente di spionaggio recentemente fondato: l'Agenzia, allora diretta da Hecs X. Egli per causa di forza maggiore fu costretto ad indossare gli abiti dell'agente segreto e sventare un piano criminale dell'Organizzazione, una potente associazione internazionale malavitosa. Dopo questa avventura, DoubleDuck venne sottoposto a un trattamento di reset mnemonico e tornò alla sua vita di semplice papero, non conservando alcun ricordo della sua breve carriera di agente durata solo tre giorni.
Un giorno, non si sa esattamente quanto tempo dopo, un'agente, Kay K, ricontatta Paperino e gli rivela il suo trascorso da spia. L'Agenzia, adesso guidata da Jay J ha nuovamente bisogno del suo aiuto per riuscire a catturare la famigerata spia internazionale Red Primerose, che DoubleDuck scopre essere proprio la stessa ammaliante Kay K.[3]

Conclusa brillantemente anche questa missione, DoubleDuck accetta di rimanere in stato di servizio permanente e disponibile per essere contatto per ulteriori missioni. La sua quarta missione si svolge a Parigi.[4] Nella capitale francese l'intrepido papero scopre che qualcuno all'interno dell'Agenzia vuole eliminarlo per alcuni eventi legati alla sua prima missione di cui però lui non tiene memoria. Dopo essere rimasto vittima di un attentato al Cairo, da parte di un misterioso cecchino, DoubleDuck incomincia a indagare in merito al suo passato, ma scopre che tutti i file che lo riguardano sono stati cancellati.

Durante un'esercitazione allestita dal nuovo direttore, DoubleDuck riesce a catturare Gomes, il suo misterioso attentatore, ma qualcuno all'interno dell'Agenzia gli cancella irrimediabilmente la memoria affinché non possa parlare. DoubleDuck, capisce di avere un nemico pericoloso tra i suoi stessi compagni e decide di sottoporsi al trattamento di recupero mnemonico e riavere i ricordi del suo passato. DoubleDuck apprende tutti i particolari della sua prima missione e di essersi scontrato con il Capo dei Capi, il numero uno dell'Organizzazione, tuttavia non scopre l'identità del traditore. In seguito l'agente si scontra nuovamente con il Capo dei Capi e riusce ad arrestarlo.[5]

In DoubleDuck - Reboot, l'Agenzia verrà sciolta e sostituita dalla Direzione, un gruppo di burocrati inefficenti il cui capo Wyle Y vuole rendere pubblica l'identità segreta dei suoi agenti. DoubleDuck dovrà così proteggere la sua identità, aiutato dalla nuova Agenzia clandestina guidata da Liz Zago ed il nuovo responsabile tecnico Qwerty. Inoltre dovrà fare conti con il nuovo gruppo criminale chiamato Actinia e con l'ex-compagna Kay K che ha scelto di ritornare alla sua vita come Red Primrose incrinando i loro rapporti.

Gadget[]

All'esordio della saga, nel 2008, fu pubblicato uno Spy Gadget, composto da svariati oggetti di carattere spionistico. Nel 2009 uscì uno Spy Set da polso. Sempre nel 2009 uscì lo ScubaDuck, riproduzione del sottomarino di Double Duck. Nel 2010 uscirono i Finger Skate, con relativa pista in cartone. Nel 2012 uscì l'Auto Sparatutto, con movimento a retrocarica, nel 2014 il DDcottero.

Curiosità[]

  • In un articolo[6] Luca Boschi ha sottolineato come lo stile di costruzione delle tavole e delle storie in generale è dovuto all'esperienza di PKNA, senza la quale DoubleDuck probabilmente non esisterebbe.

Note[]


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