Cari amici Paperpedici, da quanto tempo!
No, sul serio, scusatemi per la scarsissima attività, ma mi trovo in un periodo piuttosto saturo. Tuttavia desidere continuare le sempre interessantissime discussioni con voi, e quale re-inizio migliore della seconda serie di PK a essere pubblicata sul Topolino?
Ebbene sì, dopo la fantastica storia Potere e Potenza, targata Artibani-Pastrovicchio, della scorsa Estate il supereroe più amato dai bevitori di Chinotto amanti dei criceti dalle cui parti ci sono poche ragazze (altresì detti "Pkers") torna con una storia firmata dal suo "padre" co-creatore della serie originale Alessandro Sisti per le matite di Claudio Sciarrone, con i colori dell'inossidabile Max Monteduro, che almeno per il nostro beniamino toglie il lavoro a colei che da qualche anno è la signora dei colori, Mirka Andolfo.
Oltre alla curiosità di vedere come il nostro paladino avrebbe agito, c'era anche quella per il debutto assoluto sul Topo di uno dei personaggi più amati dell'universo di PK: la nostra droide di classe 5y preferita, Lyla Lay! In questo senso credo che la scelta di Sciarrone alle matite sia ideale: il disegnatore ha sempre mostrato di amare alla follia il personaggio, e inoltre lo disegna con questo stile che, eccezion fatta per il colore del piumaggio (o di qualunque materiale sia costruito l'esterno di Lyla) e per il volto, sembra decisamente antropomorfo. Per gli altri personaggi...è Claudio Sciarrone, un nome, una garanzia.
Che dire della storia: per il momento mi sta piacendo molto. L'inizio non è quasi poetico come nella storia di Artibani, ma lì era necessario per dare il bentornato al personaggio dopo 12 anni, ma si inizia in medias res, con Lyla al centro dell'attenzione. Quando la trama decolla, a mio parere, le cose vanno anche meglio. Ho sempre amato la fantascienza basata sui viaggi nel tempo, e l'idea, stando a quel che dice Sisti plausibile (non me ne intendo, ma mi fido), del futuro che varia in continuazione mi piace molto, soprattutto perchè consente di avere scorci di tantissime possibili realtà. In particolare il post-apocallitico di pag. 27 mi piace molto...ma non quanto il futuro steampunk e vagamente gotico d'approdo, che a quanto pare giocherà un ruolo importante nella serie. Come ultima cosa, nonostante abbia fortemente desiderato la sua distruzione la scorsa estate, come da volere di Artibani, mi ha fatto molto piacere rivedere la Ducklair Tower, e devo dire che vedere il solito monitor di Uno vuoto, seppur in una vignetta di sfuggita, mi ha causato un certo velo di tristezza.
Riguardo il finale, ovviamente la definizione "predone volante" fa pensare al Razziatore, ma non escluderei nulla, neppure che sia PK stesso. Inoltre nelle interviste Sciarrone parla di un importante personaggio femminile. Sentendo "personaggio femminile"(non Lyla) accostato a "PK" ho istintivamente pensato a Xadhoom, ma dato che si parla di nemesi della tempoliziotta ritengo probabile che sia Geena, la droide 5y di "Ritratto dell'eroe da giovane".
E voi?
Prego amici, postate qui i vostri pensieri, dubbi, speculazioni e frittole (anzi no, meglio non usare quella parola).
Dite!