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CB

Carl Barks

Carl Barks (Merril, Oregon il 27 marzo 1901 - Grant Pass, 25 agosto 2000) è stato un disegnatore e sceneggiatore americano. Impiegato al Western Publishing, un editore di fumetti per la Disney, ha disegnato nell'arco di numerosi anni mettendo in scena i personaggi di Paperino e la sua famiglia.

Biografia

Nel 1935 legge su un quotidiano che Walt Disney cerca talenti per aumentare il suo staff di animatori. Barks, allora invia subito delle strisce e riceve la risposta per iniziare i corsi nel novembre. Passa quindi a lavorare come intercalatore, cioè colui che si occupa dei disegni intermedi all'animazione completa. Dopo sei mesi passa al reparto sceneggiature e da lì inizia a disegnare le diverse gag su Paperino che occuperanno il prossimo lancio su grande schermo.

Gli inizi della carriera Disney

Barks sequenza

La sequenza che lo rese famoso.

Nel 1937 Barks partecipa alla realizzazione di un cortometraggio intitolatosi Modern Inventiondiretto da Jack King. La sua sequenza è la più divertente di tutto il cartone animato, dove Paperino viene legato a testa in giù ad una sedia barbiere-robot che lucida la sua faccia e pettina il suo sedere.

Paperino di Carl Barks

Paperino in "Paperino e l'oro del pirata"

Il primo personaggio che crea è Ciccio, co-creato creato con Harry Reeves, aiutante di Nonna Papera fa il suo esordio nel film Donald's Cousin Gus. La sua prima storia a fumetti, con la collaborazione di Jack Hannah, è Paperino e l'oro del pirata, datata 1942, è anche la prima storia avventurosa mai disegnata con Paperino protagonista.

Nel 1944 si trasferisce a San Jacinto, a est di Los Angeles. Il 6 novembre dell'anno prima ha lasciato gli studi di animazione della Disney: non gli interessavano i film sulla difesa militare che, all'inizio della Seconda guerra mondiale, sono diventati la principale attività degli Studios. Mantiene, però, il rapporto con la Western Printing & Lithographing co., allora licenziataria Disney per gli albi a fumetti Stati Uniti d'America|statunitensi; esce, infatti, ad aprile, la sua prima storia di Donald DucksuWalt Disney Comics & Stories (WDCS) n. 31: Paperino e i corvi. Il mese dopo esce Paperino e il gorilla, la sua prima storia completamente scritta e disegnata.

La creazione di Zio Paperone

Il 1947 è uno degli anni storici per tutti gli appassionati di fumetti Disney: è infatti l'anno di esordio di Uncle Scrooge, meglio noto in Italia come Zio Paperone. Ispirato a Ebenezer Scrooge, il protagonista del Canto di Natale di Charles Dickens, il personaggio doveva apparire solo per una storia, Paperino e il Natale su Monte Orso, uscita sul 178 di Four Color, ma il successo fu talmente enorme che ancora oggi il papero più ricco del mondo continua a divertire e stupire con le sue avventure.

Vignetta barksiniana

Tipica striscia "Barksinniana" con Paperino, Paperone e Qui, Quo e Qua.

Anche il suo secondo matrimonio naufraga: nel dicembre del 1951 arriva il divorzio. Quasi contemporaneamente, a settembre, inizia a prendere forma il primo numero dello storico albo Uncle Scrooge. Tre anni più tardi (1954) sposa la sua terza e ultima moglie, Margaret Williams, pittrice, chiamata dagli amici Garé, che gli ha già fatto da assistente per il lettering e l'inchiostrazione in numerose storie, a cominciare da Paperino e l'esca diabolica. Solo la morte di lei, avvenuta nel 1993, li separerà. Nel frattempo, grazie al fondamentale contributo di Barks, WDCS diventa la rivista a fumetti più venduta, toccando cime anche di 3 milioni di copie nel settembre del 1953.La sua collaborazione con la Western si chiude ufficialmente nel 1966: benché pensionato, su insistenza di Chaise Craig, redattore capo, realizza un'ultima storia, Paperina la magnifica temeraria. Nell'agosto 1968, il centosettantesimo Oscar Mondadori è la prima pubblicazione al mondo ad accreditare ufficialmente Carl Barks come autore di storie disneyane. Il titolo del volume è Vita e dollari di Paperon de' Paperoni ed è introdotto da Dino Buzzati e Mario Gentilini, storico direttore di Topolino.

Quadri disneyani

Lente Per approfondire, vedi la voce [Dipinti di Carl Barks].

Nel 1971, il cartoonist dell'Oregon inizia a lavorare ai suoi famosi oli a tema disneyano, spinto dalle insistenze di Glenn Brey, collezionista californiano e fan di Barks. Ottenuto il permesso dalla Disney di realizzare quadri con i paperi, realizza la sua prima opera, ispirata alla copertina del numero 108 di WDCS. Questa nuova iniziativa avrà un successo strepitoso tra i fan, tanto che Barks sarà "costretto" a continuare questa attività. Il primo saggio sulla sua opera è invece del 1974, edito da Sansoni, editore fiorentino. , Elvio Paolini e Giulio Saccomano sono gli autori di Introduzione a Paperino - La fenomenologia sociale nei fumetti di Carl Barks: il volume è corredato anche della prima cronologia delle sue storie, compresa la loro collocazione italiana. La produzione degli olii e acquarelli a tema non disneyano risale, invece, al 1978, quando la Disney gli ritira il permesso di realizzare quadri con i suoi personaggi. Tra le molte opere, è presenta anche una lunga serie ritraente paperi antropomorfi, che sono una genuina creazione di Barks.

Carl Barks and Burne Hogarth

Con Burne Hogarth nel 1982

Nel 1981, come tributo alla sua fama, lo scrittore Michael Barrier ,già fondatore della rivista Funnyworld, pubblica per conto dell'editore M.Lilien di New York l'atteso saggio Carl Barks and the Art of the Comic Book. In aprile esce, in USA, il volume della Celestial Arts, Uncle Scrooge McDuck, His Life and Times, che contiene anche una storia scritta e illustrata da Barks: Scendi piano, sabbia del tempo.

Il 1987 è l'anno della partenza del mensile Zio Paperone: il suo obiettivo è quello di ristampare, in maniera filologica, l'intero corpus barksiano. L'iniziativa segue altre simili che stanno nascendo in tutto il mondo, tra cui spicca la Carl Barks Library: lussuosi volumi cartonati editi da Another Rainbow che, in bianco e nero, ristampano le storie del cartoonist dell'Oregon. Nello stesso anno, sugli schermi televisivi statunitensi debutta la serie animata DuckTales, ispirata per buona parte alle celebri avventure fumettistiche di Zio Paperone scritte e disegnate da Barks.

Duck family

Uno dei più famosi quadri di Barks, "Duck Family". Sullo sfondo sono presenti alcuni nemici che Barks utiliza in storie antecedenti. Sulla luna si può notare Amelia.

Nel 1994 Barks lascia, per la prima volta, gli Stati Uniti per recarsi in Europa, dove riceve un'accoglienza che va ben oltre le sue stesse aspettative. Tra la fine di giugno e gli inizi di luglio visita l'Italia, paese cui è molto legato anche grazie alle numerose iniziative che l'Italia stessa gli ha dedicato e ai molti cartoonist nostrani che ha conosciuto (su tutti Romano Scarpa). Dello stesso anno è Zio Paperone - Una cavalcata nella storia, su disegni di William Van Horn, sua penultima storia.

Infatti la sua ultima storia, Paperino - Da qualche parte, in mezzo al nulla, è di alcuni anni più tardi. Nel 1996, durante la San Diego Comic Convention, la più importante fiera di fumetti statunitense, John Lustig viene contattato dal Carl Barks Studio per scrivere la sceneggiatura di una storia di Barks. Lustig accettò con gioia e i disegni vennero affidati a Patrick Block, che, come Lustig, lavorò fianco a fianco con Barks. I due autori dicono del maestro: "Era ancora un mago nel concentrarsi esattamente su quello che bisognava raccontare, e nel togliere quello che era superfluo|Block" "Mentre scrivo mi rendo conto appieno, per la prima volta, della realtà delle cose. Quanti geni possono avere uscite così lucidamente folli alla bella età di quasi cento anni? Io ne conosco solamente uno: Carl Barks|Lustig" Carl Barks muore il 25 agosto del 2000, a 99 anni, per leucemia, dopo aver chiesto ai medici, alcune settimane prima, di non proseguire più con le cure [1].

Note

  1. Luca Boschi, Alberto Becattini (a cura di), Carl Barks - L'uomo dei Paperi (Tutto Disney, n.18, 2001), Disney Italia

Riadattato da Wikipedia

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