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  • Bum Bum e l'artista liberato
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Bum Bum e l'artista liberato è una storia scritta e disegnata da Corrado Mastantuono, pubblicata per la prima volta sul numero 2501 di Topolino.

Nella storia vi è un omaggio alla serie a fumetti Le avventure di Tintin.

Trama[]

Mary Jane chiede a suo cugino Bum Bum Ghigno di tinteggiarle la casa mentre sarà assente per un paio di giorni (anche se non si fida molto del caotico cugino). Paperino e Archimede si presentano per offrire il loro aiuto, ma in realtà vogliono solo farsi belli agli occhi dell'affascinante papera. Infatti, appena Mary Jane si allontana, i due tentano di svignarsela venendo ripresi da Bum Bum.

I tre vengono attirati da un rumore; uno dei quadri di Mary Jane sembra essere caduto da solo e Paperino legge sul retro una scritta in lingua straniera. Si scopre che è una richiesta d'aiuto in francese che potrebbe essere stata scritta da un pittore in difficoltà. L'artista si chiama Jean Escargot e, per avere informazioni, i tre si recano alla galleria d'arte Le Papillon (che tratta opere francesi) travestiti da tinteggiatori. Mentre Bum Bum distrae il direttore combinando un disastro e scatenando la sua ira, Paperino ed Archimede entrano nel suo ufficio e scoprono che il pittore vive a Lione. I due sono coinvolti nella fuga di Bum Bum e costretti a nascondersi in una cassa. La ricerca sembra finita non avendo soldi per un viaggio in Francia, ma Bum Bum sostiene (nella sua incredibile ignoranza) che Lione sia un quartiere di Paperopoli lì vicino passato un ponte.

Denden

I tre finiscono per addormentarsi lì non accorgendosi che la cassa è stata caricata per una spedizione proprio per Lione. Così quando si risvegliano, escono fuori e attraversano il ponte, si ritrovano nella città francese e la cosa manda in crisi Paperino e Archimede che non possono credere che Bum Bum avesse ragione. Qui incontrano un ragazzo dai capelli rossi di nome Denden (col suo cane Piciou) che si offre di aiutarli a cercare il pittore. Li porta così dal suo amico, il capitano Hadciuck, che sembra conoscere un mago del pennello di nome Escargot e si prepara ad accompagnarli col suo battello (insieme al professor Doposole, un altro amico del ragazzo). Il gruppo parte più in fretta a causa dell'arrivo dei gemelli Dipent e Dipend, due imbranati poliziotti che infastidiscono sempre Denden. Arrivati alla bottega di Escargot scoprono però che questi è solo un barbiere omonimo del pittore. Arrabbiato per essere stato costretto a fare la barba ed aver perso tempo, Bum Bum fa arrestare Denden dai due gemelli incolpandolo per i tagli sulla sua faccia e porta vià Paperino ed Archimede con sè.

Per un colpa di fortuna i tre vedono un furgone della galleria Papillon, trovano la casa del pittore ed irrompono per liberarlo. Ma si scopre che Escargot non è davvero prigioniero; egli infatti è solo molto pigro e sua moglie lo costringe a lavorare per rispettare i tanti impegni. L'uomo vedeva la situazione come una "prigione" e si era inventato la richiesta d'aiuto. Dopo aver chiarito la situazione con la moglie, i tre si preparano a tornare a casa con dei quadri regalati da Escargot per farsi perdonare. Archimede fà notare che sono a Lione senza un soldo e non c'è modo di tornare, ma a questo punto anche Paperino (seguendo la logica di Bum Bum) commenta che basterà passare il ponte.

Riferimenti[]

La storia è anche un omaggio alla serie a fumetti belga Le avventure di Tintin, creata dall'autore Hergé. Diversi personaggi che i paperi incontrano a Lione sono delle caricature dei personaggi principali della serie: Tintin (Denden), il cagnolino Milù (Piciou), il capitano Haddock (Hadciuck), i due imbranati poliziotti Dupont e Dupond (Dipent e Dipend) e il professor Girasole (professor Doposole).

Pubblicazioni italiane[]

  • Topolino 2501 (2003)
  • Disney d'autore 3 - Corrado Mastantuono (2013)
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