- Amelya
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- "Il riccastro ha molte difese A BASE D'AGLIO che non posso superare!"
- ―Amelya su Petronius Paperonius
Amelya è una maga, ispirata al personaggio di Amelia e forse sua antenata, che appare per la prima e unica volta nella storia Petronius Paperonius e la calata dei barbari, paralipomeno della saga Storia e gloria della dinastia dei paperi. Si tratta dell'unico caso di personaggio ispirato ad Amelia che appare in tutta la saga (negli altri otto capitoli originali non vi sono altri personaggi analoghi).
Amelya vive presso Neapolis (l'attuale Napoli) in compagnia del corvo Gennarinius, personaggio chiaramente ispirato al Gennarino moderno.
Storia[]
Amelya è conosciuta anche come la Sibilla vesuviana perché vive in anfratto naturale nei pressi del cratere del vulcano che domina la città di Napoli.
Ella ha tentato di sottrarre la Numero 1 a Petronius Paperonius, ma non c'è riuscita perché il ricco imprenditore sa che l'aglio è il suo punto debole. La stega si allea con i Barbari della Beozia per tentare nuovamente l'impresa, ma anche questa volta viene sconfitta da Paperonius e i suoi nipoti.
Non si conosce quale sia stata la sorte di questo personaggio: se abbia accettato l'invito dei Barbari a recarsi in Iberia per far fortuna oppure sia ritornata nel suo antro vesuviano.
Carattere e aspetto fisico[]
Amelya ha l'aspetto identico a quello della moderna Amelia se ne distingue solo per il buffo copricapo giallo e rosso che somiglia a quello indossato dai giullari delle corti medioevali.
Anche il carattere è modulato su quello della fattucchiera vesuviana, è però molto più irriverente e canzonatoria della sua lontana discendente e si diverte continuamente a creare giochi di parole con l'aggettivo beota, che indica sia la provenienza geografica dei suoi alleati, sia la poca intelligenza di cui sono forniti.