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*Topo Goal 1 - Europaperi 2012 volume 1
 
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Versione delle 19:27, 4 nov 2018

  • Amelia e le magie azzurre
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Amelia e le magie azzurre è una storia di Bruno Sarda e Silvia Ziche del 1994, pubblicata nel numero 2014 di Topolino.

La storia fa parte del filone La Coppa Racconta di storie dedicate ai mondiali di calcio.

Trama

Amelia è intenta a preparare una pozione per il suo prossimo tentativo di impadronirsi della Numero Uno. Ma è troppo distratta ad ascoltare la radiocronaca della partita di debutto dell'Italia ai Mondiali '94 rovinando tutto. Poco dopo riceve la visita di Helga, una strega tedesca e sua compagna di collegio, e i suoi due nipotini in gita in Italia. Le due però finiscono per litigare quando Helga prende in giro la fede calcistica di Amelia. La strega è preoccupata di poter venir derisa al prossimo meeting di magia dalle colleghe se l'Italia venisse sconfitta e decide di andare ad aiutare i suoi beniamini.

Ironia vuole che la sede scelta dagli azzurri sia Paperopoli ed Amelia si reca lì venendo anche attaccata da Paperone che aveva pensato erroneamente ad un nuovo attacco. Dopo aver trovato l'albergo dove risiedono si infiltra di nascosto in cucina e, fingendosi una cameriera, si prepara a dare loro da bere dei filtri magici finchè non si ricorda dell'esistenza dell'anti-doping e che così la squadra rischierebbe la squalifica.

Decide così di cambiare piano. Approfittando della presenza dell'avvenente giornalista Aurora Paperietti, la addormenta e si sostituisce a lei. In queste vesti regala dei portafortuna stregati ai vari giocatori chiedendo di tenerli segreti; dopodichè illustra all'allenatore degli strani schemi (che in realtà nascondono delle magie) da usare in caso di emergenza. Come ultimo tocca Amelia, dopo aver preso in prestito i guanti del portiere, si infiltra nella banca dove si trova la Coppa del Mondo. Stranamente sembra che già un altro ladro sia passato, ma vedendo la Coppa al proprio posto sfrutta lo stesso la situazione per stregarla e legarla al destino della sua squadra.

Amelia tifosa

Dopo aver restituito i guanti e risvegliato la vera Paperietti, Amelia è pronta il giorno dopo a gustarsi la partita. Tuttavia gli amuleti non sembrano funzionare ed Amelia nota altre streghe provenienti da varie parti del mondo. Compare all'improvviso il Gran Supremo, lo stregone capo degli enti magici, che le spiega che anche le altre hanno avuto la sua stessa idea (una di esse aveva preceduto Amelia in banca) e gli incantesimi si sono annullati a vicenda; in ogni caso lui stesso sarebbe intervenuto per garantire la regolarità delle partite. Amelia è rattristata al pensiero di non poter fare niente, ma il mago le ricorda che può aiutare i suoi beniamini col modo più sportivo e classico che ci sia: facendo il tifo. Cosa che la strega comincia subito a fare con impeto.

Curiosità

  • I calciatori italiani non sono riconoscibili rispetto a quelli reali, ma l'allenatore è la caricatura di Arrigo Sacchi che all'epoca allenava la nazionale.
  • La giornalista Aurora Paperietti è una caricatura di Alba Parietti.

Pubblicazioni italiane